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Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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partito del sudPerviene e pubblichiamo la seguente nota stampa di  Giacinto Mannarino

Al Presidente del partito del Sud Natale Cuccurese

e p.c. Al Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud

 Caro Presidente,

ho appreso prima dalla stampa e poi, dopo avergli chiesto un incontro, personalmente da Franco  Gaudio, che lui e gli altri amici del circolo di Longobardi del PdSud non fanno più parte dello stesso partito. Lo stesso apprendo per gli amici di Lamezia Terme. Ad essere sincero la notizia mi ha stupito, soprattutto se si considera il lavoro svolto e l'entusiasmo con il quale gli stessi avevano coinvolto un pò tutti, me compreso in alcune importanti inziative. Non entro nel merito dei fatti che sono strettamente di competenza del partito, ma mi consenta di dirLe che ho trovato incredibile e discutibile l'esito finale della vicenda. L'oggetto della presente, comunque, è stato dettato dall'aver appreso, con non poca sorpresa, che quest'anno l’SPC si è tenuto a Cittadella del Capo. Premesso, a scanso di equivoci, che il Partito del Sud o chi per lui è libero di organizzare tutto quello che vuole dove vuole, mi corre l’obbligo di rilevare che nonostante gli impegni assunti l'anno scorso con me personalmente in occasione della manifestazione tenutasi a Longobardi nell’Agosto 2013 la stessa quest'anno si è svolta altrove. Le segnalo, per inciso, che, a seguito delle intitolazioni di via Angelina Romano e del Largo dei Briganti patrioti Calabresi, abbiamo ricevuto e stiamo continuando a ricevere, molti messaggi di congratulazioni e di stima. Detto questo, però, devo aggiungere che ho trovato anomalo l'atteggiamento avuto dagli organizzatori dell’SPC 2014 nei confronti di Longobardi e dei Longobardesi. Le beghe all'interno del partito non possono giustificare un comportamento che reputo inqualificabile da ogni punto di vista. Questo Comune ed il sottoscritto hanno risposto sempre ed in maniera positiva alle sollecitazioni del PdSud organizzando iniziative in loco e partecipando a manifestazioni in luoghi lontani come, per esempio, quella organizzata dal responsabile provinciale di Catanzaro nel comune di Carlopoli dove fu programmata una costruttiva tavola rotonda tra Sindaci. Mi sarei aspettato per l’evento di Cittadella del Capo almeno un invito, se non altro, per una questione di del bon ton istituzionale.  Non voglio sindacare sul lavoro degli altri, ma questo modo di fare non è conforme alla mia visione  delle cose e oggi, alla luce dei fatti, mi viene difficile comprendere perché mi sia data una tessera onoraria. Aggiungo che conosco Franco Gaudio da una vita e so esattamente cosa rappresenta politicamente nel comprensorio e quello che può dare.  Egregio Presidente, mi permetta di dirle che un progetto politico è composto d’idee ma anche di uomini, di persone che attraverso il loro esempio fanno crescere o meno il movimento al quale appartengono. La tessera onoraria mi è stata rilasciata grazie soprattutto al lavoro svolto da Gaudio e dagli altri amici di Longobardi del Partito, di conseguenza trovo corretto restituire la stessa tessera a seguito della chiusura del circolo di Longobardi.

Colgo l'occasione per indirizzarLe i miei più cordiali saluti

 IL SINDACO

Dott. Giacinto MANNARINO

iaconetti«Procedere al posizionamento di nuove barriere nelle aree antistanti la scogliera di Coreca non è la migliore soluzione per salvaguardare questo tratto di litorale di grande valenza paesaggistica e che, pertanto, come si legge anche nella relazione tecnico-economica del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, richiede un intervento che induca il minore impatto visivo possibile».Lo sostiene il Movimento ecologista europeo FareAmbiente, rappresentato da Antonio Iaconetti e da Aurelio Longo ai recenti incontri ospitati ad Amantea alla presenza delle istituzioni locali, con l’obiettivo di trovare una soluzione concordata per contrastare per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera che interessa quest’area del basso Tirreno cosentino.«I tecnici invece – proseguono i rappresentanti di FareAmbiente – quegli stessi tecnici che nel recente passato, si sono occupati della questione ricevendo incarichi per chiamata diretta e non per concorso, e mettendo in atto espedienti costosi che non hanno affatto mitigato la situazione, laddove non l’hanno addirittura peggiorata, continuano a propinarci l’idea di posizionare barriere emerse ad un centinaio di metri dalla spiaggia. Come se non bastasse – aggiungono Iaconetti e Longo - nel progetto è previsto anche un ripascimento protetto dell’area intorno lo scoglio di Coreca utilizzando un volume di sabbia da prelevare nel letto del fiume Oliva, quella stessa sabbia ancora oggetto di indagini da parte della procura di Paola per la sospetta presenza di rifiuti tossici e radioattivi. Per questo – concludono i due esponenti di FareAmbiente – ci appelliamo al buon senso del sindaco di Amantea e delle altre istituzioni coinvolte, affinché questo progetto scellerato venga completamente accantonato e si guardi invece ad altre tecniche innovative e risolutive che altrove sono state sperimentate con successo com’è accaduto, ad esempio, a Tropea, dove è stata realizzata una efficace barriera soffolta. Parteciperemo domani, sabato 13 settembre, al consiglio comunale straordinario indetto ad Amantea, per offrire il nostro contributo e proporre soluzioni alternative che possano essere risolutive per un’area che ha buone possibilità di diventare un’area SIC (Sito di Interesse Comunitario) con rilevanti e positivi benefici per l’industria turistica».

12 settembre 2014

germanetoLa Presidente facente funzioni della Regione Antonella Stasi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile martedì prossimo, sedici settembre, alle ore undici, saranno a Germaneto di Catanzaro per visitare la nuova sede degli uffici regionali, ormai quasi ultimata nelle strutture, anche se la sua consegna ufficiale è prevista per la fine di quest’anno. L’opera finita, costa 160.500.000 euro. Vi stanno lavorando cinquantasette ditte, a vario titolo, ed undici fornitori in opera. Dal 2009 al 2011 le lavorazioni ammontavano a circa ventiquattro milioni di euro. “Grazie alla volontà determinante ed all’impegno di questa Giunta regionale – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile - da agosto 2011 fino ad oggi si è arrivati a circa cento milioni di lavori eseguiti con un notevole incremento della produzione media che è passata da ottocento mila euro al mese ad oltre due milioni di media, con punte di stati di avanzamento di oltre quattro milioni al mese”. Con la consegna dell’opera, che ha la forma di una “C”, una superficie totale di centonovantamila metri quadrati e si sviluppa su dodici piani, si metterà fine ai disservizi a cui sono sottoposti i cittadini ed i rappresentanti delle istituzioni che si rivolgono alla Regione. Infatti accoglierà, oltre alla presidenza ed agli assessorati regionali, anche tutti gli uffici ed i Dipartimenti sparsi sul territorio catanzarese, con un risparmio di molti milioni di euro pagati, ogni anno, per i fitti dei locali che li ospitano. “Inoltre –ha detto Domenico Pallaria, Dirigente generale del Dipartimento “Lavori Pubblici” e responsabile unico del procedimento per la realizzazione dell’opera - si sta facendo un discorso parallelo di gestione dell’intero complesso che contempla anche la sicurezza, un fattore, questo, certo non trascurabile”. Gli uffici saranno “open space”, così gli spazi, originariamente previsti per postazioni doppie o quadruple potranno ospitare fino a dieci persone, creando, di conseguenza, un numero maggiore di postazioni di lavoro che raggiungeranno, il totale di 1842. Nel nuovo palazzo saranno ubicati la mensa, il ristorante e la caffetteria, gli asili nido, la medicheria. Sono previsti ampi spazi, per lo sportello bancario e quello postale, la biblioteca, le aree museali e le sale per conferenze modulari in grado di accogliere fino a 450 persone. Nel museo saranno collocati i reperti archeologici che sono stati ritrovati durante i lavori fatti nell’area di Germaneto. Circa sessantamila sono i metri quadrati adibiti a parcheggi, sette i corpi di fabbrica ed una piazza centrale di circa diecimila metri. Ventiquattro gli ascensori e quattordici le scale in acciaio mentre trentamila metri quadrati sono di facciate e sessantamila la superficie pavimentata. o.m.

La Fonte Della Notizia www.regione.calabria.it

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