Redazione TirrenoNews
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Tirreno cosentino, gli “Arancioni” sono pronti per le prossime elezioni
Lunedì, 07 Gennaio 2013 15:34 Pubblicato in CetraroIeri 4 gennaio nei locali del circolo “Giannino Losardo” di Cittadella, si è tenuta un’assemblea operativa della lista “Rivoluzione Civile” aperta ai partiti e ai movimenti del Tirreno cosentino che si riconoscono nel progetto politico guidato da Antonio Ingroia.
Da Tortora, Praia a Mare, Verbicaro, Grisolìa, Santa Maria del Cedro, Diamante, Belvedere Marittimo, Cittadella del Capo, Cetraro, Acquappesa, Paola, Amantea, erano presenti quasi tutte le anime, quelle politiche così come quelle più espressione della società civile, che compongono il nascente movimento.
Significativa la presenza dei “Verdi” del Tirreno e quella di numerosi movimenti di base e associazioni della costa, da quello che si è occupato della “nave dei veleni” ad Amantea a quello che si è battuto e continua a battersi sulla vicenda “Marlane” di Praia.
Assenti solo i referenti di Idv Alessandro Leone ed Alessio Palermo.
Dal comunicato emerge che “Sulla scorta dell’ampia partecipazione politica e di società civile si è proceduto a definire in modo condiviso e partecipato sia la linea politica generale del progetto, sia il rapporto fra i soggetti partitici ed associativi, sia la nodale questione delle candidature. Le parole d’ordine saranno l’impegno antimafia, la difesa dei diritti del lavoro, il recupero e la valorizzazione del patrimonio ambientale, la tutela dei beni comuni, la redistribuzione progressiva del reddito e la giustizia sociale nel senso più alto dettato dalla Costituzione”.
Rivoluzione Civile, dunque, nell’attuale panorama, “si pone come unica e autentica forza di sinistra, antitetica alla destra berlusconiana come a quella montiana e distante dal Pd”.
L’assemblea ha poi deciso che: “non sarà candidabile chi già ricopra cariche istituzionali”. L’assemblea ha quindi formulato una rosa di nomi per le liste della Camera e del Senato, selezionando sei personalità che, nei partiti e nella società civile, si sono distinte nelle battaglie sociali, civili e ambientali del Tirreno cosentino.
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Lo avevamo detto che il commissario per la emergenza sarebbe restato
Domenica, 06 Gennaio 2013 15:47 Pubblicato in Calabria
La Calabria è sommersa di rifiuti e di bugie e non si sa quali siano maggiori e più pericolosi. Il problema è che i rifiuti si vedono ( e se ne sente la puzza, anche se è inverno) le bugie, invece, no e soprattutto non se ne sente il fetore.
Allora cosa fare?
La regione, come abbiamo detto, preferisce parlare di disinquinare quanto nel suo silenzio e nel silenzio generale è stato inquinato in passato utilizzando milioni e milioni di euro europei che fanno arricchire i soliti noti.
Mica sono così stupidi da assumersi la responsabilità della gestione di un sistema come quello dei rifiuti che impone il pagamento da parte dei comuni di un servizio che, come quello della Sorical, è eccessivamente costoso.
Già parliamo di comuni che spendono centinaia di migliaia di euro per festeggiare l’arrivo dell’anno 2013 e si dimenticano di pagare i costi di sversamento dei rifiuti.
Perché la verità quella nascosta ,è questa:
I comuni non pagano i costi dello sversamento al commissario e questi non può pagare le ditte che gestiscono le discariche; queste ditte allora non trovano altro che rallentare gli sversamenti e quindi i rifiuti restano in strada o nei camion e cassoni che fanno la fila davanti agli impianti di trattamento ed alle discariche.
E lo Stato?
Quale, viene da chiedersi? Quello di Monti che non a far altro che abbandonare una regione come la Calabria al suo destino?
Ed allora ecco il dovuto atto di coraggio del commissario che dopo aver detto che la soluzione era prossima ( sic!!) non può far altro che AUTOPROROGARSI!
Eh, si per ”evitare il pericolo del collasso del sistema rifiuti calabresi, dell'interruzione di un servizio pubblico essenziale nonché del possibile acuirsi di seri rischi per la salvaguardia dell'igiene e della salute pubblica”
È ridicolo? Molto di più!!!!
Ma è anche responsabile. E poi 45 giorni significa arrivare a pochi giorni dalle prossime elezioni e quindi ALMENO l’allungamento del termine temporale fino alla costituzione di un nuovo governo che poi assumerà le dovute decisioni.
La regione e l’assessore di preoccupa dal corallo nero come il opercolato che nel frattempo invade le nostre città ed il nostro mare . ( che sia nero per questo ?). Scherziamo, ovviamente, ma certo questa situazione che dura da troppo tempo e che è continuata a durare non aiuta l’ambiente.
Il bello è che tutti sappiamo che occorre cominciare la raccolta porta a porta IN TUTTA LA CALABRIA ma non viene fatto. Ed intanto il sig Monti ci ha lasciato la sua eredità, la TARES, gli altri i RIFIUTI.
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Denunciati due giovani amanteani per possesso di droga
Venerdì, 04 Gennaio 2013 23:19 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaI Carabinieri di Amantea stanno eseguendo costantemente attività di controllo del traffico di droga e quando necessario anche perquisizioni, ove necessarie, nelle abitazioni degli investigati alla ricerca di droga. Ogni tanto un successo, come nei giorni scorsi, quando sono stati fermati e perquisiti due giovani amanteani , il venticinquenne M.S.( celibe, nullafacente) ed il ventenne R.M ( celibe, nullafacente) entrambi già noti alle forze dell’ordine. I giovani M.S. ed R.M viaggiavano a bordo di uno scooter all’interno del quale, abilmente occultata, è stata trovata marijuana già divisa in dosi pronte allo spaccio. Inevitabile il deferimento alla Procura di Paola per traffico di sostanze stupefacenti.