Rileviamo per l’ennesima volta la stravaganza del Consigliere Aloisio che continua ad esprimersi con toni da cantina ed offensivi verso suoi stessi colleghi Consiglieri.
Un componente dell’Assise comunale ha la responsabilità non soltanto di fare opposizione ovvero di governare, ma di contribuire a costruire un clima in cui la dialettica politica risponda quantomeno a principi consoni ad un paese civile.
Invece, il consigliere Aloisio, che non abbiamo mai sentito intervenire nel merito delle questioni in Consiglio (quelle pochissime volte che è stato presente) sveste gli abiti del Consigliere, indossa quelli del Don Chisciotte, sfodera la spada e, dalle pagine del giornale - sempre lo stesso - improvvisa duelli.
Questa volta, addirittura, invoca la censura nei confronti della Consigliera Mastroianni. Si, avete capito bene! Ieri con un documento lamentava mancanza di democrazia (senza spiegare il perché naturalmente), oggi in maniera squadrista ordina il silenzio ad una Capogruppo di Maggioranza rea di aver espresso un’opinione che, tra le altre cose, nulla ha che vedere con il Consigliere Aloisio.
Consigliere Aloisio, ma come si permette? Le rivolgiamo l’invito ad avere la decenza di utilizzare toni e argomenti consoni al ruolo che ricopre e che evidentemente non sente suo!