E’ la domanda che mi è stata rivolta stamattina in un bar cittadino, da un amico che sfogliava un quotidiano locale.
Una domanda chiaramente provocatoria e che sottintendeva la notizia che circola in Amantea e secondo la quale Robert Aloisio sarebbe pronto a rientrare nella compagine di maggioranza se il sindaco Pizzino mostrasse la sua disponibilità ad affidargli il gravoso onere della gestione del personale e dei servizi tecnologici
Robert Aloisio, nelle fasi iniziali della Giunta Pizzino con la sola delega ad un consigliere ha sicuramente ben figurato gestendo con impegno raro il pur scarso personale dell’ente.
Questa consapevolezza sembra abbia portato Aloisio a proporre la sua disponibilità a dare una svolta ai lavori manutentivi.
La notizia non è sicura.
Potrebbe anche essere il contrario e cioè che il Sindaco Pizzino abbia cominciato a percepire la estrema necessità di collaboratori politici che siano disponibili ad impegnarsi fattivamente nella gestione della cosa pubblica.
E questo quale primaria condizione per la sopravvivenza della stessa giunta.
Ovviamente tale impegno da parte di Robert sarebbe subordinato ad una carica assessorile.
Ecco il senso della domanda, provocatoria se non capziosa.
Al mio sorrisetto parte la offerta del caffè e la seconda domanda.
“E chi salterebbe?”.
Lo lascio aspettare , sorseggio il caffè e poi esplodo davanti ad una mini platea di impaganti:
“Caterina e Concetta no per rispetto di genere”. Scatta qualche indice e diversi assensi con la testa.
“ Rocchino è appena entrato ed è l’unico con esperienza per la gestione del bilancio e dei tributi che sono la condizione per evitare lo scioglimento del consiglio e quindi la stessa sopravivenza della giunta….”
Esplodono un paio di giusto!
“ Restano solo Luca ed Andrea…… !”
“Si, ma secondo te?” parte la terza domanda…
“Non sono il sindaco… ma se lo fossi saprei bene cosa fare…. Grazie del caffè”
Ed esco senza dare il tempo di ribattere.
Uscendo leggo visi diversi , da quello sornione, a quello sorridente, a quello perplesso, ma tutti ci hanno preso gusto….
Il bilancio riequilibrato sembra non abbia superato l’esame ministeriale !!!
E’ una voce che circola in sottofondo ad Amantea e che sembra la esatta ripetizione di quella che circolò alcuni mesi fa circa quando il ministero inviò il proprio parere tramite la Prefettura che poi lo rimise in ritardo al comune.
Una voce comunque qualificata che, questa volta, sarebbe stata inviata contestualmente al comune ed alla prefettura.
Il ministero sembra, cioè, abbia fatto ammenda.
La nota ministeriale sarebbe recentissima, pare di due giorni fa
Una voce, in verità, riportataci non ufficialmente.
Cioè#dellaseriepotremmoanchesbagliarci#, perchè non pubblicata sul sito del comune e nemmeno sul sito del ministero.
Quasi che sia una specie di #cosanostrachevoinondovetesapere#.
Né è dato sapere se sia stata inviata alla minoranza.
In sostanza, ci viene riferito che secondo il ministero il bilancio appena approvato in consiglio comunale non avrebbe superate le criticità a suo tempo ascritte al documento contabile precedente.
Sembra,infatti, che ci siano carenze documentali.
Del tipo che mancherebbe la relazione con il parere del revisore contabile e la nota integrativa.
Ma quello che è grave è che sarebbero ingiustificate le previsioni di entrata, elemento questo che è stato alla base del dissesto ed elemento già contestato .
Se le entrate sono indimostrate l’equilibrio del bilancio sarebbe meramente teorico.
Ma qualcuno deve davvero volere bene al nostro comune perché in questi casi si imporrebbe lo scioglimento del consiglio.
Ed invece pare che siano stati assegnati ulteriori 60 giorni sia per inviare la documentazione completa , sia per dimostrare entrate più consistenti di quelle apposte sulla ultima ipotesi di bilancio riequilibrato.
Ce la faranno i nostri a dare la risposta richiesta?
Speriamo di si perché l’alternativa sarebbe lo scioglimento del consiglio, un provvedimento che finora non è stato mai adottato.
La prima indicazione, sia pure indiretta, ci viene dal manifesto emesso dall’amministrazione comunale per avvertire la popolazione della presenza , per la prima volta, e su invito del sindaco, dell’arcivescovo di Amantea
La seconda dal tam tam del popolo degli addetti, interni ed esterni al sistema delle confraternite.
Strano, infatti, che il manifesto parli delle bande ma non parli delle Confraternite.
Ma ci saranno le nostre confraternite?
E che ruolo avranno?
Sentiamo dire che sarebbero loro pervenute “pressanti indicazioni” ( da chi riuscite bene ad immaginare) di non partecipare alle manifestazioni connesse alla presenza di monsignor Alfred Xuereb
O comunque di tenere bassa l’attenzione del resto del popolo su tale evento.
Al punto da non partecipare agli eventi.
Ci permettiamo di osservare , a tal punto, che sarebbe gravissimo se davvero le confraternite che non mancano a nessun evento organizzato alla chiesa ufficiale riempiendo le strade e le chiese cittadine, restassero più o meno estranee a questo evento
Ed ancora più grave se questa mancanza o parziale mancanza discendesse da “indicazioni” più o meno “interne” alla chiesa.
E terribilmente grave se queste indicazioni fossero figlie, come si dice, della non accettazione dell’invito del neo arcivescovo di Amantea da parte dell’amministrazione comunale e non da parte della chiesa ufficiale.
Quasi come se si temesse il ritorno dell’antico vescovado di Amantea a danno di quello di Cosenza- Bisignano
Noi non ci crediamo e per questo invitiamo decisamente le confraternite a smentirci.
Ricordiamo a tutti che il Papa non ha nominato monsignor Xuereb alla sede titolare di Amantea con dignità di arcivescovo per creare frizioni e tantomeno frazioni
Di tutto Amantea ha bisogno meno che di guerre!
E per un paese che ospita dignitosamente centinaia e centinaia di migranti sarebbe vergognoso che non ospitasse con la stessa dignità, almeno, il proprio arcivescovo che ritorna dopo più di 900 anni.