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Riceviamo e pubblichiamola seguente nota stampa:

“La struttura terapeutica riabilitativa per minori/giovani adulti sottoposti anche a provvedimenti dell’autorità giudiziaria di San Pietro in Amantea, dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, è ormai pronta.

L’Asp ha speso 170 mila euro per la riorganizzazione funzionale e distributiva della struttura, l’adeguamento impiantistico, la sistemazione del cortile con ingresso e parcheggi.

Il Dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie della Regione Calabria, lo scorso 25 luglio, ha inviato una nota al direttore del Centro regionale per la Giustizia minorile e di Comunità per la Calabria e ha chiesto con urgenza di inviare il fabbisogno di posti letto per la istituenda struttura terapeutica riabilitativa per minori anche sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria in San Pietro in Amantea.

Il Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità – Centro per la giustizia minorile per la Calabria ha invece scritto al Commissario Saverio Cotticelli per conoscere gli sviluppi sull’attivazione della struttura terapeutica riabilitativa per minori di San Pietro in Amantea.

Ora è necessario affrettare i tempi visto che la struttura è ormai pronta. Bisogna accelerare le procedure per poter collocare i minori in carico ai servizi minorili della Calabria nella propria regione.

Sarà fondamentale istituire un tavolo istituzionale con rappresentanti dell’Asp di Cosenza, del Dipartimento Salute della Regione, della struttura commissariale, del centro per la giustizia minorile per la Calabria e il Comune di San Pietro in Amantea per definire una road map finalizzata all’apertura della struttura.

Gioacchino Lorelli - Sindaco di San Pietro In Amantea

Tommaso Signorelli - Consigliere comunale di Amantea “

Pubblicato in Basso Tirreno

"Trasferiteci", questa è la forte richiesta, quasi un imperativo.
“Circa 300 migranti, tutti minori, ospiti del centro di accoglienza del quartieri Archi Cep di Reggio Calabria si sono asserragliati da stamattina all'interno della struttura ricavata nella ex sede della facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi Mediterranea.

Gli immigrati hanno accatastato suppellettili dietro al cancello d'ingresso ed impediscono l'entrata e l'uscita di chiunque.

Chiedono condizioni di vita migliori, la possibilità di colloquiare con la famiglia d'origine, e soprattutto di essere trasferiti altrove, soprattutto al Nord o all'estero, in Germania, dove hanno contatti con amici o parenti.

Sul posto sono intervenuti in forze poliziotti, carabinieri e personale del Corpo forestale dello Stato. Gli immigrati contestano le condizioni precarie in cui sono costretti a vivere, con poco cibo - dicono - mancanza di acqua calda, shampoo e sapone per lavarsi, costretti a dormire su brandine o direttamente sul pavimento in un sacco a pelo.

Nella struttura sono attualmente ospitati 340 minori, 140 dei quali si sono aggiunti con gli ultimi sbarchi al porto di Reggio e ospitati all'interno di una palestra che sorge nelle vicinanze del centro accoglienza.

 

Una donna che lavora all'interno del centro è stata colta da malore.
Sul posto si sono recati funzionari dell'Ufficio immigrazione della Prefettura di Reggio Calabria che stanno cercando di calmare gli animi. "Non ci sono strutture in Italia in grado di ospitare altri minori - spiega una funzionaria della Prefettura - nonostante i nostri continui appelli a tutte le Prefettura d'Italia.

Nel momento in cui si liberano dei posti, cerchiamo di privilegiare i più piccoli, tra gli 11 ed i 13 anni.

Questa dei minori non accompagnati è una vera e propria emergenza che stiamo cercando di gestire nel miglior modo possibile.

Ma la carenza di posti, di strutture di accoglienza adeguate ha trasformato quello che avrebbe dovuto essere un centro di accoglienza provvisorio, in definitivo" (Ansa)

Pubblicato in Reggio Calabria

Dopo alcuni momenti burrascosi, la Zingari 59 oggi fa scuola e viene copiata confermando la natura ed il carattere di città ospitale di Amantea.

  

Un nuovo progetto di assistenza prende il via nella cittadina tirrenica

Accoglienza come opportunità per lo sviluppo locale e dimostrazione di possibile integrazione.

 

Ha preso il via un progetto di assistenza di minori provenienti dall’Africa e dall’Asia.

A seguirlo una associazione che fa capo a Ianni Palarchio , giovane originario di Serra di Aiello che ha trovato nella nostra cittadina quanto cercato e voluto.

 

Non si esclude che il progetto sia addirittura presentato, come avviene in tanti altri comuni calabresi che si vantano di cogliere occasioni similari, che potranno dare benefici in termini di lavoro e di crescita sociale, alla comunità su impulso della amministrazione comunale che in tal modo potrà smentire il richiamo del sig Prefetto, la cui presenza è stata annunciata proprio stamani nella città.

 

La sede del nuovo servizio ai migranti è in Via Po in località Santa Maria

Al momento ci sono una quindicina di minori.

Pubblicato in Cronaca

consegnio Venerdì 27 Novembre si svolgerà, presso la Sala Consiliare del Comune di Amantea, il convegno pubblico organizzato dalla dott.ssa Ciambrone M.Cristina Vice consigliere regionale A.I.Me.F ( Associazione Italiana Mediatori Familiari ), e mediatore penale minorile, in collaborazione con la dott.ssa Giusi Osso, consigliere delegato alle Pari Opportunità nonché Presidente della Consulta delle Pari Opportunità del Comune di Amantea.

L’evento ha come obbiettivo l’approfondimento della tematica penale minorile, attraverso un approccio di tipo pedagogico e strutturale. I lavori saranno aperti al pubblico e vedranno la partecipazione di tutti coloro che sono interessati alla tematica inerente la giustizia minorile.

 

Interverranno in qualità di relatori, la dott.ssa Ciambrone M.Cristina mediatore familiare A.I.Me.F , mediatore penale minorile, il dott.Sergio Caruso criminologo clinico pedagogista esperto in prevenzione, la dott.ssa Giusi Osso Presidente della Consulta delle Pari opportunità, la dott.ssa Rossella Loprete assistente sociale, la dott.ssa Franca Santelli sociologa, modera la dott.ssa Franca Dora Mannarino Vice presidente della Consulta delle Pari Opportunità del Comune di Amantea.

 

Nel corso del convegno saranno presenti dei contributi artistici, con la preziosa presenza di Lucia De Cicco poeta e giornalista, e l’artista Carmela Paonessa (mostra fotografica).

Il convegno è un’occasione privilegiata di confronto, di prevenzione e approfondimento per tutto ciò che concerne il l’ambito minorile.

Pubblicato in Primo Piano
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