Finalmente iniziati i lavori per la costruzione del Ponte sul Savuto, il progetto di ricostruzione del viadotto prevede un tam tam quotidiano di lavorazione.
Oggi la prima fase, la demolizione della spalla in cemento armato esistente, lato Nocera Terinese;
A seguire nei prossimi giorni e nei prossimi mesi il programma completo:
Demolizione di parti del vecchio viadotto ad oggi presenti nel letto del fiume Savuto in prossimità della spalla lato Nocera Terinese;
Realizzazione di 2 nuove spalle in c.a. lato Nocera e lato Campora San Giovanni; Realizzazione di 3 pile in c.a. nell’alveo fluviale; realizzazione di impalcato misto acciaio e calcestruzzo di lunghezza pari a 188.20 metri lineari e larghezza pari a 11.0 metri lineari isolato sismicamente alla base rispetto a pile e spalle in c.a.;
Realizzazione di muro in gabbioni metallici ad Est della spalla lato Nocera di lunghezza pari a 10.0 metri lineari ed altezza pari a 8.00 metri lineari e realizzazione di muro in gabbioni metallici ad Ovest della spalla lato Nocera di lunghezza pari a 11.0 metri lineari ed altezza pari a 4.00 metri lineari;
Adeguamento dell’attuale rilevato stradale in corrispondenza della spalla lato Campora San Giovanni per allargamento sede stradale e variazione altimetrica, attualmente di altezza pari a 5.00 metri lineari circa;
Realizzazione di massicciata in massi in prosecuzione della mantellata esistente in corrispondenza della spalla lato Nocera in direzione Est per una lunghezza pari a 15 metri lineari circa;
Rifacimento pavimentazione stradale nelle zone di accesso al ponte.
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Primo Piano
Il Comune di Nocera terinese in misura precauzionale emette un'ordinanza di chiusura delle scuole per 5 giorni e di vieta ogni manifestazione pubblica e di culto per i prossimi giorni, questo a seguito pare di un proprio cittadino che per attività lavorative risieda a Codogno, zona rossa, oramai diventata famosa per i casi di coronavirus.
Questo cittadino pare sia tornato nei proprio comune di nascita e non abbia ottemperato alla quarantena preventiva che si consiglia in questi casi.
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Cronaca
E’ la domanda che si fanno tanti noceresi e tanti cletesi ed amanteani.
Tutta gente che dalla ricostruzione del ponte trarrebbe indubbio beneficio.
Non si tratta di fare un ponte nuovo, ma semplicemente di ricostruire quello caduto nel letto del fiume Savuto ormai tanti anni fa.
Eppure i presidenti della provincia di Catanzaro avevano ripetutamente assicurato le popolazioni della sua ricostruzione.
I soldi ci sono è stato detto.
Non solo, ma è stato ribadito che i lavori saranno appaltati a breve
A fine , marzo, a fine aprile, a fine giugno, a fine luglio, a fine agosto…
Ora le popolazioni interessate aspettano fine settembre e magari fine ottobre o fine novembre
E chissà che non giunga anche fine 2018.
Speravamo che il presidente della provincia di Catanzaro Vincenzo Bruno rispettasse gli impegni assunti
Impegni risalenti al 17 novembre 2017 anche in seguito anche alla presa di posizione dei sindaci del comprensorio al tempo Fernanda Gigliotti di Nocera Terinese, Pietro Raso di Gizzeria, Giovanni Costanzo di Falerna (anche nella sua veste di consigliere provinciale) e Leopoldo Chieffallo di San Mango D’Aquino nel corso della riunione convocata per lo stesso giorno dal presidente Bruno nella sede dell’Amministrazione provinciale, durante la quale i quattro sindaci sollecitati in merito dal presidente Bruno si sono espressi in maniera unanime sulla necessità di procedere nella realizzazione del viadotto.
Impegni confermati i primi di Maggio 2018 dagli uffici tecnici responsabili della Provincia di Catanzaro, rispondendo a più sollecitazioni provenienti da cittadine e rappresentanti delle
associazioni produttive, hanno reso noto che sono state avviate le procedure che porteranno alla pubblicazione entro pochi giorni del bando di gara per l’affidamento dei lavori. Sono stati, infatti, ultimati i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali.
Ora il silenzio.
Ricordiamo che l’importante infrastruttura è stata prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e quindi trascinata a valle dall’impeto della piena nel 2008.
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Basso Tirreno
CONTINUA INCESSANTE L’ATTIVITA’ DEL PERSONALE DEL NUCLEO OPERATIVO DIFESA DEL MARE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO VALENTIA MARINA, IMPEGNATO SU PIU’ FRONTI IN QUESTO PERIODO.
L’AZIONE SVOLTA RIGUARDA I CONTROLLI AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE, QUEST’ANNO IMPLEMENTATI ANCHE NELL’ENTROTERRA, LA TUTELA DELLE RISORSE ITTICHE, CON MIRATI CONTROLLI SOPRATTUTTO FINALIZZATI A DEBELLARE IL FENOMENO DELLA PESCA ABUSIVA, NONCHE’ SULLA VERIFICA QUOTIDIANA DEL LITORALE COSTIERO E DEI PORTI RICADENTI NEL COMPARTIMENTO MARITTIMO DI VIBO VALENTIA MARINA, UNO DEI PIU’ VASTI D’ITALIA AVENTE UNA COMPETENZA TERRITORIALE DI OLTRE 220 KM DI COSTA.
IN PARTICOLARE, NELLA MATTINA DI IERI, UNA RADIOMOBILE DELLA GUARDIA COSTIERA DELLA SEZIONE STACCATA DI POLIZIA MARITTIMA E DIFESA COSTIERA DI LAMEZIA TERME, MENTRE ERA IMPEGNATA IN ATTIVITA’ DI PATTUGLIAMENTO DEL LITORALE COSTIERO COMPRESO TRA CURINGA E NOCERA, NOTAVA LA PRESENZA DI LAVORI IN CORSO IN UNA STRUTTURA ALBERGHIERA DELLA LOCALITA’ MARINA DEL COMUNE DI NOCERA.
I GUARDACOSTE, INSOSPETTITI DAI LAVORI IN ATTO SULLA STRUTTURA CONTIGUA AL DEMANIO MARITTIMO, PROCEDEVANO AL CONTROLLO DEL FABBRICATO E RILEVAVANO INNOVAZIONI ESEGUITE ALL’ESTERNO DELLA STRUTTURA.
ALLA RICHIESTA DELLE VARIE AUTORIZZAZIONI OCCORRENTI PER LE MODIFICHE IN CORSO D’OPERA, EMERGEVA CHE I LAVORI ERANO PRIVI DELL’AUTORIZZAZIONE EX ART.55 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE, CHE PREVEDE: “PER L’ESECUZIONE DI NUOVE OPERE ENTRO UNA ZONA DI TRENTA METRI DAL DEMANIO MARITTIMO O DAL CIGLIO DEI TERRENI ELEVATI SUL MARE E’ SOTTOPOSTA ALL’AUTORIZZAZIONE DEL CAPO DEL COMPARTIMENTO MARITTIMO”.
OLTRE ALL’ASSENZA DELL’AUTORIZZAZIONE DELL’ART.55 C.N., VENIVA, ALTRESì, RAVVISATA LA MANCANZA DEL PERMESSO A COSTRUIRE PER LE NUOVE OPERE, COME PREVISTO DAL TESTO UNICO IN MATERIA DI EDILIZIA.
EFFETTUATI GLI ACCERTAMENTI DEL CASO, I MILITARI DELLA GUARDIA COSTIERA OPERANTI PROCEDEVANO AL SEQUESTRO D’INIZIATIVA DEL CANTIERE E DELLE OPERE DI CIRCA 190 MQ.
SUL POSTO, LA SALA OPERATIVA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO, DIROTTAVA ANCHE LA PATTUGLIA DELLA GUARDIA COSTIERA DI AMANTEA PER COLLABORARE ALLE ATTIVITA’ DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO
LA ZONA E’ STATA DELIMITATA CON NASTRO BICOLORE E SONO STATI AFFISSI SIGILLI E CARTELLI.
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Calabria