Redazione TirrenoNews
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Cosenza.Violenze sessuali su due undicenni: 5 arresti, per ora…..
Mercoledì, 13 Marzo 2013 14:32 Pubblicato in CosenzaTutto nasce da Facebook e Badoo le stanze virtuali e per loro segrete delle due bambine dove si scambiavano messaggi e dove gli adescatori le hanno intercettate e condizionate.
Ed erano i loro genitori, ignari di tutto, ad accompagnarle agli appuntamenti.
Appuntamenti con i loro compagni di scuola per un sabato pomeriggio che invece passavano con i loro orchi.
Loro sempre due, gli uomini da soli od insieme.
Rapporti orali ed anali consumarti consensualmente o con la forza
Due anni di violenze ai quali ora la Polizia Postale di Cosenza coordinata dal pm Paola Izzo della locale Procura ha posto fine con i primi arresti.
Due in carcere: il quarantaduenne Antonio Scaglione, imprenditore, e il quarantunenne Luigi Caruso, commerciante, ammanettato a Genova, dove s’era trasferito da alcune settimane.(Foto GdS)
Ai domiciliari, invece, sono stati assegnati: C.R., 22 anni; N.B., 22 anni; e G.L., 21 anni.
Nei confronti di tutti loro, il capo dei pm Dario Granieri, il procuratore aggiunto Domenico Airoma e il pm Paola Izzo hanno ipotizzato, a vario titolo, le accuse di abusi sessuali su minori di quattordici anni.
Indagati due minorenni di diciassette anni , ma il loro caso è nelle mani del procuratore dei minori di Catanzaro, Beniamino Calabrese.
Non si esclude, però, un ampliamento delle indagini
Il procuratore Granieri ha lanciato stamane un monito alle famiglie e agli insegnanti invitando a "porre la massima attenzione negli atteggiamenti e nelle conversazioni dei giovani e a recepire ogni messaggio anomalo. Purtroppo è l'unico metodo che abbiamo per prevenire questo fenomeno che sta infelicemente crescendo a dismisura. Le autorità purtroppo possono intervenire solo quando ormai i fatti si sono consumati".
Ed infatti tutta questa vicenda è venuta alla luce grazie alla sorella di una delle due minorenni che ha scoperto per caso una chat rimasta aperta ed avvertito il padre il quale in lacrime ha confidato la sua paura al capo della Sezione cosentina, il sostituto commissario Tiziana Scarpelli.
Da qui le indagini durate un anno concluse ad oggi con gli arresti. E la vicenda potrebbe allargarsi.
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Amantea. Il caso Fallara. Venerdì 15 marzo ore 18.00, Mediterraneo Palace Hotel.
Mercoledì, 13 Marzo 2013 14:26 Pubblicato in Primo PianoNasce ad Amantea un laboratorio politico e culturale. “il Cantiere” - luogo di incontro di culture, esperienze e sensibilità diverse, riconducibili all’area del centrosinistra - vuole essere una officina di idee e proposte aperte al protagonismo dei territori.
Ne fanno parte giovani, studenti, amministratori locali e cittadini che hanno deciso di impegnarsi nella costruzione di un nuovo modello che fonda le basi sulla partecipazione e la consultazione dei cittadini.
Un modello dinamico nella ricerca di politiche nuove e soluzioni possibili a temi e questioni concrete, che in Calabria assumono carattere d’emergenza, quali la legalità, il lavoro, il welfare, l’ambiente.
Un laboratorio che agevoli la formazione di una nuova classe dirigente e di amministratori, contribuendo di fatto al necessario svecchiamento della politica in termini di uomini e “modo di agire”.
“Da il caso Fallara ad un nuovo modello di protagonismo dei cittadini” è il titolo della prima iniziativa pubblica promossa da “il Cantiere”, in programma venerdì 15 marzo (ore 18.00/20.00) presso il Mediterraneo Palace Hotel.
Parteciperanno Giuseppe Baldessarro e Gianluca Ursini, autori del libro-inchiesta “Il caso Fallara. Storia del modello Reggio e del suo tragico epilogo”.
Sono inoltre previsti gli interventi di Giuseppe Falcomatà, Salvatore Scalzo, Marco Ambrogio, Giovanni Russo, Demetrio Naccari Calizzi e Franco Laratta nell’auspicabile prospettiva regionale che “il Cantiere” ha l’ambizione di assumere.
L'onorevole Nicola Cosentino venerdì si costituirà in carcere.
Mercoledì, 13 Marzo 2013 13:40 Pubblicato in ItaliaCaserta. L'onorevole Nicola Cosentino dovrebbe costituirsi in carcere venerdì, quando saranno terminate le procedure di insediamento del nuovo Parlamento : lo apprende l'Ansa dall'avvocato Stefano Montone, difensore del deputato Pdl.
Montone, che difende Cosentino insieme all'avvocato Agostino De Caro, ha precisato che al momento non si sa a quale struttura Cosentino dovrebbe presentarsi. Tra le ipotesi, oltre a una delle case di reclusione campane (in particolare, quelle di Napoli), vi è anche quella di un penitenziario fuori regione, per esempio Rebibbia, a Roma. «La decisione definitiva sulla struttura in cui verranno scontati gli arresti - ha concluso Montone - spetta all'autorità giudiziaria e sotto il profilo amministrativo al Dap».
Le richieste d'arresto. Nei riguardi di Cosentino, parlamentare uscente non ricandidato, ci sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere per le quali la Camera ha rifiutato l'autorizzazione all'arresto, ma che sono state confermate nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere. Le ordinanze sono state emesse nell'ambito di procedimenti nei quali Cosentino è accusato di corruzione, in uno, e di concorso esterno in associazione camorristica, in un altro.
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