Redazione TirrenoNews
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Campora sg la mareggiata si mangia mezza statale 18
Venerdì, 15 Marzo 2013 23:03 Pubblicato in Campora San GiovanniEra facile prevederlo, anche se noi lo temiamo e lo diciamo da anni, che prima o dopo una mareggiata si sarebbe “mangiato” la Statale 18.
Ed alla fine è successo.
Gli autocarri sono stati deviati sulla autostrada A3.
Transitano solo le autovetture e peraltro a senso unico alternato.
E l’Anas e le forze di Polizia presidiano il tratto di statale 18 nei pressi del porto di Amantea.
Fate il confronto tra le due foto.
La prima è di questi giorni e mostra gli autocarri che vanno avanti e dietro a portare grandi massi che il mare assorbe come se fossero ciottoli.
La seconda è di qualche decennio fa quando tra la statale e la battigia c’era non solo una grande spiaggia ma anche orti coltivati a cipolla rossa dolce di cui Campora va famosa.
Certamente il tempo è stato inclemente. Non solo forti piogge che per fortuna stanno trascinando a mare migliaia di mc di inerti per rimpolpare la spiaggia. Ma, purtroppo, una fortissima mareggiata che ha asportato centinaia di migliaia di mc di sabbia permettendo alle potenti onde di giungere fino alla scarpata della statale 18 proprio lì, a sud del porto di Amantea, dove erano stati sistemati nei mesi scorsi centinaia di massi nel disperato tentativo di fermare il mare.
Soldi buttati
Come era facile prevedere ai profeti di sventura.
Ed ora le onde hanno scalzato la teoria di massi incidendo sul rilevato della statale
E così ora è scattato il disperato tentativo emergenziale di buttare massi che vengono assorbiti dalla onde e portato verso il largo.
Un sistema ridicolo e palesemente intempestivo ed insufficiente !
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Il Comune di Serra d’Aiello vince la causa contro l’Appennino Paolano
Venerdì, 15 Marzo 2013 16:03 Pubblicato in Basso TirrenoMentre viene chiuso l’ufficio del Commissario per la emergenza ambientale in Calabria, dopo 16 anni di gestione assolutamente fallimentare( abbiamo detto che secondo noi non sarebbe risultata positiva una gestione da parte della regione Calabria), ancora continua la storia giudiziaria delle società miste che vennero istituite proprio dal commissario per la emergenza.
L’ultima è di questi giorni.
Il comune di Serra d’Aiello venne intimato del pagamento di servizi ambientali resi dall’Appennino Paolano.
Si tratta di una somma minimale pari ad euro 61.000 circa. Purtuttavia questa è una cifra rilevante per un piccolo comune come è Serra d’Aiello, in particolare dopo la chiusura del papa Giovanni XXIII che era l’unica possibilità di lavoro per i serresi.
Da qui la resistenza in Tribunale da parte del comune guidato dal sindaco ed avvocato Antonio Cuglietta.
Ora il giudice monocratico d.ssa Sara Trabalza ha pronunciato la sentenza con la quale ha rigettato la domanda dell’Appennino Paolano condannando la società mista al pagamento delle spese processuali sostenute dal comune di Serra d’Aiello
La società mista è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali sostenute dalla regione Calabria chiamata in causa dall’Appennino Paolano.
Il comune di serra d’Aiello è stato difeso dall’avvocato Nicola Venier.
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Noi Liberi interroga sul Porto e chiede gli atti
Venerdì, 15 Marzo 2013 15:21 Pubblicato in PoliticaRiceviamo e rimettiamo la interrogazione protocollata oggi da Noi Liberi:
Al sig Sindaco Amantea
Oggetto. Il Porto Città di Amantea.Interrogazione urgente
Preg.mo Sindaco,
nel mentre si resta in attesa di ricevere gli atti del futuro porto richiestivi con la precedente interrogazione dell’8 marzo, non possiamo esimerci dal chiedere urgenti notizie sulla attuale situazione del porto.
Consta che il porto stesso sia ancora chiuso ed inagibile e che questa ormai ripetuta inaccettabile condizione crea gravissimi problemi ai pescatori ed a tutti gli utilizzatori del porto turistico.
Peraltro, riceviamo lamentele non solo dalla categoria dei pescatori ma anche dagli atri utilizzatori in specie per la pretesa da parte dell’ente del pagamento del posto barca.
In realtà la mancata utilizzabilità del porto dovrebbe indurre l’ente a riflettere sui propri comportamenti, ed alla pretesa dovrebbe accompagnarsi la immediata apertura del porto stesso.
Stante le riferite condizioni si impone, pertanto, che ci venga urgentemente rimesso il piano gestionale del porto con allegato l’elenco dei posti barca locati, le relative tariffe e gli introiti realizzati nel 2012 e nel 2011, e con allegato l’elenco delle spese tutte.
Nel contempo si chiede di avere precise informazioni sulla volontà del comune di riaprire il porto.
In attesa di notizie ed atti cordialmente salutiamo
Amantea 13 marzo 2013
Noi Liberi
F.to GB Morelli ed Antonio Rubino
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