Paola – 28 feb. - I Carabinieri della Compagnia di Paola, Nucleo Operativo e Radiomobile, coordinati dal capitano Giordano Tognoni, comandante della Compagnia, impegnati in servizi di controllo del territorio,
intensificati su disposizione del Comando Provinciale di Cosenza, hanno arrestato un 30enne di Paola, incensurato, che aveva trasformato una pertinenza della sua abitazione in una centrale di produzione di droga vegetale.
Il reato contestato è quello di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
I Carabinieri hanno tratto in arresto P.P., 30enne incensurato di Paola, con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
L’atteggiamento del giovane, fermato durante un controllo alla circolazione stradale, ha insospettito i militari i quali hanno deciso di approfondire gli accertamenti procedendo ad una perquisizione veicolare e personale.
All’esito di queste prime attività il P.P. è stato trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente tipo marijuana sapientemente occultata all’interno di un dispositivo accendisigari per autovetture.
Dodici le piante di marijuana in fase di coltivazione.
La marijuana era all’interno di due serre da interno riscaldate attraverso lampade alogene e complete di tutte le attrezzature necessarie.
Nove avevano un’altezza di un metro e mezzo e tre di mezzo metro.
Inoltre c’erano 1.700 dosi di marijuana.
Sequestrati un bilancino di precisione ed i fertilizzanti per la coltivazione della sostanza stupefacente.
La vendita della sostanza stupefacente già prodotta ed in fase di coltivazione messa in commercio avrebbe fruttato svariate migliaia di euro
Il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Brun, ha disposto la traduzione del giovane agli arresti domiciliari.