Falconara Albanese è la Cosenza Beach, ancora recentemente chiamata tale anche in una intervista realizzata da TEN. Impossibile dare torto al politico che ha richiamato questo vecchissimo toponimo. Almeno a giudicare dall’ultimissimo rinvenimento da parte della polizia provinciale di una discarica realizzata sulla montagna di Falconara Albanese e dove, secondo le dichiarazioni della Polizia provinciale agli ordini del comandante Colaiacovo, si avvertiva un odore nauseabondo, dove sono stati trovati ammassati tantissimi sacchetti di plastica con rifiuti indifferenziati, cumuli di fanghi palabili, otto container pieni di altro materiale di risulta e una vasca di calcestruzzo riempita di liquido di colore scuro.
Con ogni probabilità si tratta di percolato, in qualche modo raccolto nella discarica
E ciò anche se si sostiene che i rifiuti fossero “abbandonati e depositati in modo incontrollato sul nudo terreno, nonché n. 08 container pieni di rifiuti e privi di idonea copertura”.
Parte dei rifiuti, comunque, risultavano interrati e coperti da terreno argilloso.
Una discarica usata da tempo, probabilmente figlia delle presenze turistiche della recente estate e della connessa iper produzione di RSU.
Molto probabilmente gli effetti dello scarico di centinaia di camion pieni di spazzatura che da Torremezzo di Falconara sono risaliti verso la montagna e che nessuno ha visto.
E’ il caso di richiamare il vecchio adagio “ non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”
Immediata notizia alla Procura della Repubblica di Paola che ha convalidato il sequestro.
Sono attualmente in corso le attività investigative per risalire ai responsabili dell'illecita attività.
Chi sarà mai stato?
Chi non avrà visto?