Ricordate l’inchiesta “Minerva” quella che ha colpito 33 insegnanti cosentini accusati di falsità ideologica e falsità materiale in atto pubblico
Ora l'ex provveditorato ha disposto il loro depennamento dalle graduatorie provinciali
Alcuni di loro avevano dichiarato di avere le carte in regola anche per insegnare agli studenti che necessitano di sostegno.
Ma non era così.
Ed ora ecco i primi effetti dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Cosenza.
Il dirigente dell’ ex provveditorato provinciale Luciano Greco ha disposto per gli insegnanti coinvolti nell’indagine la cancellazione e il depennamento dalle graduatorie ad esaurimento della provincia per le relative classi di concorso.
Gli insegnanti avevano dichiarato attraverso un’autocertificazione di possedere dei titoli utili per l’insegnamento degli studenti che necessitano di sostegno.
In base agli accertamenti degli inquirenti alcuni diplomi furono addirittura conseguiti quando l’ente di formazione risultava aver cessato l’attività di preparazione per i docenti.
Vista la situazione il dirigente ha comunicato ai dirigenti scolastici che hanno alle loro dipendenze gli insegnanti di procedere al depennamento dalle graduatorie di istituto di prima fascia e dunque alla risoluzione dei contratti che sono stati stipulati proprio attingendo dalle graduatorie nelle quali gli insegnanti erano presenti in attesa di essere chiamati all’insegnamento.
La risoluzione, si legge nel provvedimento, è giustificata dal venir meno del titolo che era alla base del contratto.