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La Guardia di Finanza di Castrovillari ha eseguito un sequestro preventivo per equivalente di beni per un valore di due milioni e 300 mila euro nei confronti di un commerciante di automobili di Altomonte, indagato per evasione fiscale ed occultamento di documenti contabili.

Il provvedimento con cui é stato disposto il sequestro é stato emesso dal Gip di Castrovillari su richiesta della Procura della Repubblica.

L'indagine che ha portato al sequestro è stata avviata sulla base di un controllo fiscale effettuato dai militari della Compagnia di Castrovillari delle fiamme gialle nei confronti dell'azienda di cui é titolare l'operatore economico destinatario del sequestro, che svolge un'attività di commercio di autoveicoli in prevalenza di grossa cilindrata.

Dal controllo, che ha riguardato gli anni 2011, 2012 e 2013, l'imprenditore è risultato evasore totale, non avendo mai dichiarato ricavi per oltre sette milioni di euro ed evadendo imposte per oltre 2 milioni.(ansa 09 ottobre 2018)

Pubblicato in Calabria

La Compagnia della Guardia di Finanza di Paola (CS) ha scoperto un evasore, che dal 2012 non ha presentato alcuna dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito ricavi per oltre 250 mila euro.

I finanzieri hanno smascherato la società “fantasma”,

 

operante nella provincia di Cosenza ed attiva nel settore della “fabbricazione di porte e finestre in legno”, grazie all‘individuazione “mirata“ del soggetto economico attraverso l’attività di controllo del territorio e l’utilizzo delle banche dati a disposizione della Guardia di Finanza, che complessivamente hanno consentito di sviluppare una specifica analisi di rischio e di rilevare significativi elementi di pericolosità sotto il profilo fiscale, originando una preordinata attività di controllo.

L’attività ispettiva è stata resa particolarmente difficoltosa a causa della parziale esibizione e consegna della documentazione contabile, da parte del contribuente sottoposto a controllo.

Ciononostante, anche attraverso riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore, le Fiamme Gialle calabre hanno ricostruito la reale posizione fiscale della società, le vendite effettuate e gli utili conseguiti.

Nel corso del controllo, inoltre, è emerso che la società aveva svolto anche l’attività commerciale di “vendita di prodotti per la casa, l’igiene intima, detersivi, etc.”, la quale però non era stata dichiarata al Fisco.

Le fatture di vendita acquisite hanno consentito di calcolare anche i ricavi derivanti da quest’ultima attività “nascosta”.

Al termine del controllo fiscale è stata rilevata, quindi, la mancata dichiarazione di ricavi per 250 mila euro e sono state calcolate imposte evase per circa 67 mila euro. Inoltre, l’amministratore e legale rappresentante della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, per la commissione del reato di “Occultamento o distruzione di documenti contabili” ed ora rischia anche la reclusione fino a sei anni.

Prosegue l’attività da parte della Guardia di Finanza calabrese a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti, al fine di evitare sleali ed illecite concorrenze che sfruttano e si basano su comportamenti illeciti per avvantaggiarsi sul mercato a scapito degli operatori corretti.

Pubblicato in Paola

Intanto ricordiamo la notizia dell’avvenuto sequestro di 530 mila euro ad una officina e rivendita di ricambi

“I finanzieri della Compagnia di Paola hanno eseguito un decreto di sequestro per equivalente pari ad euro 530.000, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola dott.ssa Maria Grazia Elia, su richiesta del Procuratore dott. Pierpaolo Bruni e del Sostituto Anna Chiara Fasano, nei confronti di un soggetto residente nella provincia di Cosenza, per evasione di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Il provvedimento ha ad oggetto i saldi attivi di13 rapporti finanziari, quote sociali di una S.r.l., 1 immobile ubicato nel territorio Cosentino e 2 autoveicoli. Il sequestro scaturisce da una complessa indagine fiscale che ha consentito di smascherare una società attiva nel settore del “commercio, prestazioni di manutenzione e riparazione di autoveicoli”, nonché del “commercio di pezzi di ricambio”, risultata essere “evasore totale” dal 2011, non avendo presentato alcuna dichiarazione dei redditi, né, tantomeno versato le dovute imposte, pur conseguendo ricavi per oltre 1,8 milioni di euro.

L’attività delle Fiamme Gialle calabre, resa ancora più difficoltosa dalla esistenza di una frammentaria documentazione amministrativa e contabile, ha consentito la ricostruzione dei redditi non dichiarati e dell’I.V.A. evasa, attraverso indagini e riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore su scala nazionale, nonché attraverso il ricorso allo strumento delle indagini finanziarie (nel complesso sono state analizzate oltre 5.000 operazioni).

L’amministratore della società, già denunciato alla Procura della Repubblica di Paola per “Omessa dichiarazione dei redditi ed I.V.A” e “Distruzione/occultamento di scritture contabili”, viene ora privato dei beni disponibili per un valore pari alla evasione fiscale commessa

Quello che appare poco comprensibile è il riserbo sul nome dell’evasore .Un riserbo, invero, che riguarda anche altri casi.

Ci è stato chiesto da una persona: Come facciamo ad evitare di ricorrere agli evasori fiscali se non sappiamo da chi guardarci?”

Giriamo la domanda alla GdF.

Pubblicato in Paola
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