Intanto ricordiamo la notizia dell’avvenuto sequestro di 530 mila euro ad una officina e rivendita di ricambi
“I finanzieri della Compagnia di Paola hanno eseguito un decreto di sequestro per equivalente pari ad euro 530.000, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola dott.ssa Maria Grazia Elia, su richiesta del Procuratore dott. Pierpaolo Bruni e del Sostituto Anna Chiara Fasano, nei confronti di un soggetto residente nella provincia di Cosenza, per evasione di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Il provvedimento ha ad oggetto i saldi attivi di13 rapporti finanziari, quote sociali di una S.r.l., 1 immobile ubicato nel territorio Cosentino e 2 autoveicoli. Il sequestro scaturisce da una complessa indagine fiscale che ha consentito di smascherare una società attiva nel settore del “commercio, prestazioni di manutenzione e riparazione di autoveicoli”, nonché del “commercio di pezzi di ricambio”, risultata essere “evasore totale” dal 2011, non avendo presentato alcuna dichiarazione dei redditi, né, tantomeno versato le dovute imposte, pur conseguendo ricavi per oltre 1,8 milioni di euro.
L’attività delle Fiamme Gialle calabre, resa ancora più difficoltosa dalla esistenza di una frammentaria documentazione amministrativa e contabile, ha consentito la ricostruzione dei redditi non dichiarati e dell’I.V.A. evasa, attraverso indagini e riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori commerciali del settore su scala nazionale, nonché attraverso il ricorso allo strumento delle indagini finanziarie (nel complesso sono state analizzate oltre 5.000 operazioni).
L’amministratore della società, già denunciato alla Procura della Repubblica di Paola per “Omessa dichiarazione dei redditi ed I.V.A” e “Distruzione/occultamento di scritture contabili”, viene ora privato dei beni disponibili per un valore pari alla evasione fiscale commessa
Quello che appare poco comprensibile è il riserbo sul nome dell’evasore .Un riserbo, invero, che riguarda anche altri casi.
Ci è stato chiesto da una persona: Come facciamo ad evitare di ricorrere agli evasori fiscali se non sappiamo da chi guardarci?”
Giriamo la domanda alla GdF.