Dopo Venezia anche Cetraro!
Oggi è partito il servizio di Barcavelox.
Dopo gli autovelox , ecco i barcavelox!. E chissà che domani non si parta con gli aerovelox!
E’ vero che si tratta di un servizio sperimentale, ma è pur sempre un barcavelox, cioè un rilevamento laser che consentirà di monitorare la velocità tenuta dalle unità da diporto in ingresso ed uscita dal Porto.
L’apparecchio elettronico è stato messo gentilmente a disposizione della Guardia Costiera dalla Polizia Stradale di Cosenza.
Il laser è stato posizionato sul pontile più esterno della darsena
Rileverà la velocità delle unità navali che, in base al vigente regolamento portuale, non può essere superiore ai tre nodi (circa sei Km orari).
L’obiettivo è quello di evitare il moto ondoso provocato dalle imbarcazioni ,moto che potrebbe creare danni alle unità ormeggiate.
Ovviamente l’assunto è sempre quello che una velocità contenuta riduce al minimo le potenzialità di rischio connesse al traffico navale che si registra in prossimità dell’imboccatura portuale.
Siamo curiosi di sapere se il barcavelox sarà usato anche per le imbarcazioni della stessa Guardia Costiera in entrata ed in uscita, visto che anche il moto ondoso dalle medesime prodotto può determinare i danni alle imbarcazioni ormeggiate.
L’altra curiosità è quella di conoscere il sistema di rilevazione delle sanzioni: il barcavelox spara foto come un qualsiasi autovelox?
Infine ci chiediamo se anche per il barcavelox verrà usato il sistema delle sanzioni postume, senza la immediata contestazione, così che verrà meno la logica educativa della sanzione e la stessa responsabilità per danni a terzi di coloro che eccedono i limiti massimi di velocità.