Amantea non ha la esclusiva dell’insabbiamento della imboccatura del proprio porto!
No! Succede anche a Cetraro dove da ieri notte un'imbarcazione a vela di circa 43 piedi (13 metri), iscritta al registro navale di Napoli, si è arenata la scorsa notte nel tentativo di entrare nel porto, laddove il fondale è basso, senza controllarlo con l'ecoscandaglio.
Ora la barca risulta incagliata vicino al faro che segnala l'imboccatura del porto.
Nella mattinata un'imbarcazione della capitaneria ha tentato senza successo di trainarla nel bacino portuale.
Ora si è in attesa del rientro di qualche altra imbarcazione più potente che liberi la deriva dalla sabbia.
I fondali all'imbocco del porto si sono tanto ridotti da costituire un serio pericolo alla navigazione e manca una segnaletica adeguata a tutela della sicurezza dei diportisti.
Come dire : Se Atene piange, Sparta non ride.
Storie di porti del Tirreno cosentino!
Insomma se Amantea si trova, spesso, in una situazione disastrata, Cetraro non gode di certo una vita migliore.
Ne prenda atto Mario Oliverio e provveda.
Amantea non può restare senza porto.