Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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“Siamo dominati da tutto ciò con cui ci identifichiamo,
possiamo dominare tutto ciò da cui ci siamo disidentificati”
Quando ero molto piccolo non ero consapevole che la maggior parte delle persone ha la tendenza a proiettare sempre il proprio inconscio all'esterno, però intuivo che c'era qualcosa di strano quando venivo accusato di cose che non avevo nemmeno mai pensato. Poi ho imparato che esiste questo meccanismo psichico, ma non capivo perché a me capitava raramente di cascarci dentro.
La proiezione è un fenomeno affascinante che a scuola difficilmente ci viene insegnato. Sembrerebbe un trasferimento involontario del nostro comportamento inconscio sugli altri, in modo da farci credere che queste qualità in realtà appartengano ad altre persone. Dal momento che mentiamo a noi stessi riguardo ai nostri sentimenti più intimi, l’unico modo per ritrovarli è vederli negli altri: essi ci rimandano l’immagine riflessa delle nostre emozioni nascoste, e questo ci permette di riconoscerle e riappropriarcene. Istintivamente ci ritraiamo dalle nostre proiezioni negative: è più facile esaminare ciò da cui siamo attratti piuttosto che guardare ciò che ci ripugna.
Se mi offendo della vostra arroganza è perché non sto accettando la mia stessa arroganza. Si può trattare di un sentimento che senza accorgermene sto manifestando nella vita presente, oppure di arroganza che nego di poter manifestare nel futuro.
Se la vostra arroganza mi offende, devo rivolgere uno sguardo attento a tutte le aree della mia vita e devo pormi qualche domanda. Quando sono stato arrogante in passato? Mi sto comportando in modo arrogante nel presente? Potrei essere arrogante in futuro? Qualcuno deve avere scritto che il metodo per diventarne consapevoli e quindi poterlo evitare è cercare di osservarsi sempre in quello che si sta dicendo e facendo, fino a distaccarsi da sé stessi e vedersi esternamente, come se quella persona non fosse la stessa, pur essendo sempre presente (metodo della disidentificazione).
La cosa mi fa venire in mente quei film statunitensi sul razzismo nelle zone del Sud degli USA, quando un nero risponde a tono al bianco razzista di turno e questo preso in fallo non sa far altro che rifugiarsi nel razzismo “ordinando” al nero di stare al suo posto e lamentandosi della sua arroganza.
Da noi nel Sud, il problema non si risolve imparando a diventare impersonali, perché questo non coinvolge anche le altre persone con cui si viene in contatto, le quali, invece, continuano a proiettare all'esterno e spesse volte non se ne rendono conto, e ti accusano delle loro “ombre”.
Sarebbe certo arrogante da parte mia rispondere negativamente a tante domande senza davvero esaminare me stesso o senza chiedere agli altri se abbiano mai visto in me atteggiamenti arroganti. L’atto di giudicare qualcun altro è arrogante, perciò ovviamente noi tutti siamo capaci di arroganza. Se abbraccio la mia stessa arroganza, quella altrui non mi potrà turbare: potrò notarla, ma non avrà alcun effetto su di me. E’ solo quando mentiamo a noi stessi o odiamo qualche aspetto del nostro io che riceviamo una scossa emozionale dal comportamento di qualcun altro. "Non so cosa sia la vita di un mascalzone, non lo sono mai stato; ma quella di un uomo “onesto e perbenista” è abominevole.”
Sembra che il “lei non sa’ chi sono io” sia diventata non più soltanto una caratteristica di certi personaggi pubblici, ma è molto “viva” tra tutti noi. Essere arroganti ed innervosirsi nelle situazioni è purtroppo sinonimo di vuoto interiore, altrimenti invece che innervosirmi “donerei” ciò che manca alla situazione, se invece sviluppo arroganza, spacconaggine e superiorità significa che sono diventato succube della situazione e sto arrancando. Quindi mi chiedo e dico: l’umanità di questi tempi è vuota?
Gigino A Pellegrini & G elTarik
Sila piu' pulita grazie ai volontari e ai passeggeri del treno
Domenica, 31 Ottobre 2021 19:56 Pubblicato in CalabriaUna giornata ecologica accompagnata anche dal bel tempo e
dall'entusiasmo dei partecipanti che, muniti di kit necessario per la
raccolta fornito dai partner aderenti all'iniziativa, sono stati ben
felici di rispondere all'iniziativa di Ferrovie della Calabria per
vedere i boschi più puliti.
Il "raccolto" ha dato, purtroppo, i suoi abbondanti frutti: carcasse di
elettrodomestici in disuso, molti pneumatici oltre ai rifiuti di ogni
tipo hanno riempito un intero cassone agganciato in coda al treno,
rifiuti che il Comune di Comune di Spezzano della Sila provvederà a
smaltire.
Nemmeno la pioggia che è caduta durante la sosta nella stazione
intermedia di arrivo e ripartenza, San Nicola a Silvana Mansio, ha
rallentato l'entusiasmo dei partecipanti. Durante la corsa, sono stati
vissuti momenti di coinvolgimento generale, allietati dal folklore
locale della musica dal vivo eseguita dal gruppo Hosteria di Giò.
Al termine della giornata tutti i volontari che hanno preso parte
all'iniziativa, sono stati accolti e ristorati alla Casa del Forestiero
di Camigliatello e qui a salutarli e ringraziarli, i rappresentanti
delle associazioni ed enti che hanno collaborato alla riuscita della
stessa: Mario Ambrogio, Campagna Amica - Coldiretti Calabria; Pietro
Tarasi, Consorzio Patata della Sila Igp; Simone Mele, Associazione Sila
Pulita onlus; Giovanni Vizza, Associazione Guide ufficiali del Parco;
Giovanni De Meco, Associazione Sila Sports Adventure; Eugenio Celestino,
presidente Proloco Camigliatello, la Proloco di Lorica e William Lo
Celso dell'Hotel Tasso che ha riscaldato i partecipanti con un ottimo
vin brulè.
Cosenza, 31 ottobre 2021
Disinfestazione, domani e dopodomani scuole chiuse
Venerdì, 28 Febbraio 2020 08:42 Pubblicato in CalabriaSaranno interessati tutti i plessi dell’Istituto comprensivo statale di Crosia Mirto
CROSIA (Cs) – Mercoledì 19 Febbraio 2020 – Venerdì 28 e Sabato 29 Febbraio 2020 tutti i locali scolastici dell’Istituto comprensivo di Crosia Mirto saranno interessati da un’attività ordinaria di bonifica e disinfestazione. Le scuole riapriranno Lunedì 2 Marzo.
È quanto si legge nell’ordinanza del Settore tecnico del Comune di Crosia che ha predisposto gli interventi di disinfestazione al termine di un sopralluogo degli ambienti scolastici sollecitato dal dirigente scolastico dell’IC statale cittadino.
Saranno interessate dal provvedimento di chiusura i plessi scolastici di Via della Scienza (comprese le aule utilizzate presso l’istituto ITE di via Sandro Pertini), e delle scuole elementari e materna di Via dell’Arte (comprese le tre classi allocate in Piazza 8 Marzo in zona Verdesca), di Via delle Mimose in zona Decanato Sottano e di località Sorrento.
Si tratta di un’attività ordinaria e preventiva di pulizia, bonificazione e disinfestazione degli ambienti scolastici comunali, ritenuta necessaria da parte degli Uffici, ma che non ha carattere di emergenza igienico-sanitaria.
©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale
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