Ne ha per tutti Oliverio. Per esempio sui comuni pensa che i loro scioglimenti per mafia siano decisi da burocrati prefettizi ed intende per burocrati funzionari inidonei se non inetti ed incapaci di accertare, di discernere. E poi giudica scelta ignobile e miope la esclusione della calabria dalla via della seta. Che sia arrabbiato per non aver avuto il suo palcoscenico?
Catanzaro – “Sono qui oggi perché la Suprema Corte ha cancellato tutto quello che c'era da cancellare, ha fatto giustizia perché la verità è più dura delle congetture e quando si coniuga con la giustizia rende tutto più nitido come naturalmente per noi è sempre stato. La decisione sulla mia ricandidatura alla guida della Regione spetta unicamente ai calabresi, saranno loro a decidere”. Lo ha detto il Governatore Mario Oliverio incontrando i giornalisti a margine del congresso regionale di Legacoop Calabria in corso in queste ore nel quartiere marinaro del capoluogo. Il presidente della Regione ha risposto a tutto campo alle domande di cronisti soffermandosi sull'esclusione del Porto di Gioia Tauro dalla Via della Seta e sulla legge sullo scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa oltre che sul futuro del centrosinistra e del Pd a guida Zingaretti. “Avere escluso dalle Via della Seta il più grande porto di transhipment del mediterraneo – ha affermato Oliverio - è una scelta ignobile e miope oltre che di chiara impronta anti-meridionalista, siamo alla propaganda”.
Sul caso Lamezia, senza entrare nel merito della vicenda, Oliverio ha affermato quanto segue: “Non si deve perdere altro tempo. Sulla legislazione relativa allo scioglimento dei comuni per mafia bisogna fare una riflessione rapida. Perché al di là del merito, non è possibile che si stia in una condizione nella quale si assumono i provvedimenti che poi il giorno dopo vengono cancellati dalla giustizia amministrativa e poi rimessi in discussione. Comuni importanti, così come i piccoli comuni, non possono stare alla stregua di fatti di contingenza. Ci sono problemi gravi, problemi seri, vanno acclarati con una procedura che deve essere limpida e non può essere affidata unicamente ad un burocrate che viene nominato da un Prefetto”.
fonte notizia lametino.itlametino.it