Graziano: «Non si può perdere più altro tempo. Gestione salute in mano a Occhiuto»
COSENZA (Cs) – Venerdì, 29 Ottobre 2021 – «Nonostante il dramma dei disservizi andato in scena a reti unificate e per mesi sui media nazionali; nonostante il compito di erogare e tutelare uno dei diritti essenziali dei cittadini della Calabria sia nelle mani di un commissario da più di dieci anni; nonostante sia stato varato un decreto ad hoc per la nostra regione di cui nessuno però ne ha percepito l’efficacia; nonostante – infine - appelli e continue denunce affinché si ripristino servizi, arriva un'altra mannaia sulla sanità calabrese: nel 2020 la spesa pro capite per il diritto alla salute viene diminuita di circa 80 euro (78 euro per l’esattezza). Ecco perché serve rivalutare tutte le politiche e le scelte assunte fino ad oggi nei confronti di una regione che ha la sola colpa di aver assistito inerme allo scempio dello Stato nei suoi confronti. Ecco perché è necessario, urgente e indifferibile, oggi, porre il Commissariamento della Sanità in capo al neo presidente eletto della Regione Calabria».
A mettere in evidenza e a commentare i dati allarmanti emersi dalla relazione della Corte dei Conti alla Commissione parlamentare per L’Attuazione del federalismo fiscale è il Presidente del Gruppo UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano.