SI PREMETTE che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che, le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
Nei giorni scorsi, personale della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, nell'ambito delle ordinarie attività di controllo lungo la filiera della pesca,ha accertato difformità sull’apparato motore installato a bordo di un peschereccio appartenente alla marineria vibonese.
Infatti, all’esito dell’attività ispettivacondotta a bordo del motopeschereccio in questione, veniva rilevata la non conformità dell’apparato di propulsione installato rispetto a quello certificatosulla documentazione di bordo.
Alla luce di ciò, il comandante veniva deferito alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per aver violato la normativa in materiadi sicurezza della navigazione, mentre il peschereccio veniva sottoposto a sequestro penale e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si rammentaal riguardo, che le caratteristiche dell’apparato motore di un peschereccio costituiscono un elemento fondamentaleper le attività connesse alla cattura di specie ittiche, poiché incidono in maniera significativa sul cosiddetto sforzo di pesca, ovvero sulla quantità teorica di prodotto ittico che un motopeschereccio può catturare con un determinato attrezzo.
Nei prossimi giorni, questa tipologia di controlloproseguirà sulla flotta peschereccia del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, al fine di verificare il rispetto delle norme poste a tutela della sicurezza della navigazione ed a salvaguardia degli stock ittici.
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