La Calabria ha avuto buoni e pessimi politici.
Tra i buoni sicuramente era ascrivibile Angela Napoli.
Tra i diversi ricordi personali mi viene spesso in mente il fatto che sia stata l’unica parlamentare che è venuta a parlare con il personale del papa Giovanni XXIII dando il più possibile conforto a lavoratori che stavano per essere espulsi dal processo produttivo senza alcuna loro diretta responsabilità. Nessun altro. Palese segno che LEI era pulita, non compromessa.
E questa parlamentare onesta e coraggiosa, vanto per la Calabria e vanto per il FLI ora è fuori, non viene, cioè, più ripresentata.
E proprio colui che LEI indica quale primo responsabile della querelle che la ha visto uscire dal FLI, l’onorevole Bocchino, il compagno ed amico di Scopelliti, oggi dichiara: «Angela Napoli esclusa dalle liste? Le regole le ha fissate Mario Monti e dovrebbe prendersela con Monti che ha detto che dopo tre legislature si va a casa. Lei ne ha cinque o sei».
Falso! La Napoli è parlamentare dal 1996. Esattamente come LUI.
Strane queste regole di Monti che valgono in Calabria e non in Campania!!
E poi che dire di Gianfranco Fini che è deputato dal 1983!
E se è così, allora sarà sicuramente falsa anche l’assicurazione che : «Non credo che non sarà più protetta perché non sarà più parlamentare»
Tanto più se il FLI sarà al governo del paese!
L’unica cosa che ci sembra vera, invece, è l’altra affermazione di Bocchino” In tutto il Sud alle amministrative Fli prendeva tra il 3 ed il 6 per cento; in Calabria tra lo 0,2 e lo 0,6 per cento. E chi guida un partito si deve porre anche questo problema».
Insomma la Napoli è fuori perché in Calabria prendeva pochi voti, anche se certamente buoni. E se il FLI senza la Napoli prenderà più voti cosa dovremmo dedurne?
Ma ne riparleremo dopo le elezioni!