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Ci è pervenuto il 12/2/2018 19:39 il seguente messaggio email

PosteItaliane documenti identità Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ">Poste Italiane - S.p.A ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

Non lo aprite ! Sono hacker

“Gentile utente,

Sistema di sicurezza

Questo indirizzo e-mail e stata inviata da Poste italiane per informarvi che siamo stati in grado di verificare i tuoi dati.

Questo potrebbe essere dovuto a uno dei seguenti motivi:

Abbiamo rilevato molti tentativi di accesso non riusciti.

Recente (!cambiamennto!) delle vostre informazioni personali.

O sei stata vittima di un furto di dati elettronici.

Per assicurarsi che il servizio non viene interrotto chiediamo di confermare e aggiornare i dati
Per verificare la vostra identita si prega cliccare sul link qui sotto e eseguire questa procedura online .https://cliente-banco-evo-poste-pay-sicurezza-html-sicurezza-cliente-assistenza-postepay.it/assistenza.html/html/fcc-authentication.html

Grazie per la vostra attenzione rapida a questa materia.

Non rispondere a questa e-mail.

La posta inviata a questo indirizzo non puo essere risposto a. P.IVA 04107060966 - © Poste italiane 2018”

Notate, a tal proposito, quanti Scarrafoni ( da Ogni scarrafone è bello a mamma soja) letterari si leggono!

 

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Nessun problema.

Si sa che Reggio Calabria è la città della ’ndrangheta.

Ma che dici?

Prima di arrivare a certe conclusioni leggi tutta la notizia

Eccola:

“Domenica 4 febbraio i carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato per furto aggravato, per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, Abdelaziz Kandila, 30 enne, El Mostafa Kandila, 28 enne e Adil Ouazari, 33 enne, questi ultimi due pregiudicati.

Nella tarda serata di ieri, nel capoluogo, è giunta presso il numero 112 una richiesta di intervento, poiché gli addetti della vigilanza del centro commerciale Ipercoop avevano fermato Abdelaziz Kandila, sorpreso a rubare oggetti dagli scaffali.

Accompagnato all’interno dell’ufficio di sicurezza dall’addetto alla vigilanza del supermercato e dal direttore, lo straniero, visibilmente alticcio, alla richiesta di fornire le proprie generalità si è scagliato contro il personale Ipercoop e contro i militari dell’Arma, lanciando vari oggetti, anche aiutato dai due connazionali sopraggiunti all’interno dell’ufficio con l’intento di far scappare Abdelaziz Kandila.

I tre, in evidente stato di alterazione, sono stati boccati grazie all’arrivo di ulteriori gazzelle, inviate di rinforzo.

El Mostafa Kandila, terminate le formalità di rito veniva trattenuto in stato d’arresto presso la camera di sicurezza della caserma, invece El Mostafa Kandila e Adil Ouazari, venivano tradotti nella Casa circondariale di Arghillà a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

Scusate non erano italiani ma marocchini!

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E’ stata una notte movimentata quella di ieri a Cimitile.

Cimitile è un comune italiano di 7 172 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.

L’ha vissuta un 40enne che si è visto piombare nella sua abitazione una ladra durante la notte.

E' successo in via Croce quando il padrone di casa ha scoperto Violeta Novaco, serba senza fissa dimora, che dopo aver sfondato una finestra, era intenta a portare via preziosi e circa 350 euro in contanti.

La donna ha aggredito e ha colpito l'uomo che è finito a terra.

Nel frattempo qualcuno ha avvisato i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Nola che sono riusciti a bloccare la donna.

La vittima, che ha potuto recuperare soldi e preziosi, è stato medicato per contusioni multiple mentre la donna è finita nel carcere femminile di Pozzuoli.

La stessa Violeta Novaco il primo giugno 2015 era stata Arrestata insieme Mitrovic Mira di 34 anni per un furto a Frignano

Sono le stesse Nomadi che erano state precedentemente arrestate a Poggiomarino sempre per un furto

Ora noi dobbiamo anche darle da mangiare.

Perché non lo stato italiano non la manda in Serbia per essere lì giudicata e condannata?

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