BANNER-ALTO2
A+ A A-

neve2020Amici è tornato l'inverno. Oggi 25 marzo, alle otto del mattino, mi sono affacciato dal mio balcone e sono rimasto a bocca aperta: Nevica. Mi son detto: Possibile? Siamo in primavera ed io non mi ricordo nessuna nevicata alla fine del mese di marzo. Se fosse stato il 25 di gennaio non ci sarebbe nulla di strano, ma vedere cadere la neve a primavera, beh, qualcosa di strano c'è. E i meteorologi ci dicono che i prossimi giorni saranno molto freddi, i più freddi di questo inverno.E' aria molto fredda proveniente dalla Russia. Ghiaccio e neve anche a basse quote.L'inverno, se guardiamo il calendario, è ormai passato, ma di fatto è pronto a tornare. Ed è tornato. L'aria si è fatta molto più fredda e la neve tanto attesa ha imbiancato le montagne della Sila che io intravedo dalla mia finestra. Ci eravamo illusi che la bella e dolce primavera sembrava ormai essere arrivata. Gli alberi del pesco e del ciliegio erano fioriti. Ora bisogna prendere atto che il crudo inverno non se n'è andato del tutto. E non reciteremo più. Primavera vien danzando, vien danzando alla tua porta, sai tu dirmi che ti porta? Ma l'inverno vien tremando. E cosa ci porterà?Aridi ciocchi, un fringuello irrigidito, neve a fiocchi e ghiaccioli grossi un dito.

Pubblicato in Calabria

treno-della-sila-rotazioneTuristi in carrozza! Si parte. Il capotreno con la paletta verde in mano dà l’OK e le ruote del trenino della Sila lentamente incominciano a muoversi mentre dal comignolo della locomotiva un fumo nero ed acre costringe gli intemerati affacciatesi dai finestrini a coprirsi la bocca. Noi siamo comodamente seduti nelle tre carrozze del Treno della Sila, altri abbassati i finestrini pronti a scattare foto del meraviglioso, bellissimo paesaggio silano attraversato dall’antico e caratteristico treno a vapore che sbuffa e fischia come una volta.

Siamo partiti da Moccone e si arriverà dopo circa mezz’ora di viaggio, lento e pacato, a Silvano Manzio. Ci saranno alcune fermate intermedie. L’Agenzia Mufasa Viaggi e Turismo di Amantea ci ha voluto regalare un viaggio di un giorno a bordo dell’antico trenino della Sila che attraverso l’altopiano silano e stando seduti sulle panche di legno delle tre carrozze trainate da una antichissima locomotiva dell’anno 1926 ( sono passati circa cento anni ed ancora è validissima) e allietati dalla musica di tre menestrelli, offre uno spettacolo fatto di paesaggi mozzafiato, di boschi e magnifici prati in parte soleggiati e in parte innevati. Le neve è poca, a dir la verità, perché quest’anno abbiamo avuto un inverno mite e la neve anche sui monti della Sila non è caduta abbondante come gli scorsi anni.

Un viaggio lento anche perché oggi non abbiamo fretta, mentre il trenino sbuffa, stride e fischia. E’ un viaggio turistico che partito da Moccone ( 950 metri sul livello del mare) sbuffando e fischiando arriva a Silvana Manzio, la più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto ad oltre 1400 metri d’altezza. Quello che ci aspetta è una esperienza e una emozione di un viaggio unico che non dimenticheremo. E’ come tornare indietro di 100 anni fatto di bei ricordi e di emozioni. Ecco perché anche io, che ho sempre camminato a piedi lungo i sentieri e le scorciatoie della Variante e di Cannavina per raggiungere Amantea, e che non ho mai viaggiato su questa tratta, ho voluto provare l’emozione di vivere un’avventura su un vero treno a vapore. Anche se per una sola ora, il trenino della Sila, che facendo ciuf, ciuf, avanza lentamente mi riporta indietro nel tempo quando da bambino a bordo di uno Accellerato me ne stavo con la testa fuori dal finestrino ad osservare i pali della luce che velocemente sfuggivano dal mio sguardo.

La locomotiva porta il Numero 353 e risale al lontano 1926. Vecchia locomotiva, quanto tempo è passato, quanti ricordi fai rivivere! Chissà quanti passeggeri hai trasportato. Ancora sei in servizio, ti hanno rimessa a nuovo malgrado gli anni. Sei pronta ad ingoiare tonnellate e tonnellate di carbone e a bere tanti metri cubi di acqua per compiere il breve viaggio andata e ritorno Moccone-Silvana Manzio, ma non ti lamenti. Ancora sviluppi una potenza di 800 cavalli e puoi raggiungere una velocità di oltre 40 chilometri all’ora. Ma i macchinisti non hanno fretta, non vogliono farti soffrire ed affaticarti. Ti fanno andare pian pianino, così i turisti potranno ammirare meglio il paesaggio silano. E potranno anche ammirare e fotografare gli altri ferrovieri che girano a mano, come si faceva una volta, la vecchia locomotiva nera su una vecchia piattaforma rotonda. Le tre carrozze sono state restaurate: fuori di colore verde. Le panche interne sono di legno come una volta. Il trenino si ferma a Sculca per fare rifornimento e il macchinista fa salire a bordo grandi e piccini nella locomotiva per far vedere il carbone ardente che brucia. A Silvana Manzio si scende, si mangia, si beve e si compra qualcosa, poi, dopo un’oretta si riparte. A Moccone, da dove in mattinata siamo partiti finisce il viaggio, il viaggio a bordo del treno a vapore delle Ferrovie della Calabria, un’esperienza unica che con il suo intatto fascino ha fatto fermare il tempo e ci ha riportato come in un flashback indietro negli anni felici della nostra fanciullezza.

Pubblicato in Calabria

Ecco il duro attacco del M5s ad Oliverio:

“Patetico. Non trovo aggettivo più adatto per commentare il tentativo del Presidente della Regione e dei suoi valletti/e di scaricare su di me, e dunque sul M5S, la responsabilità della epocale figuraccia

 

fatta in queste ore con l’ennesimo fiasco della candidatura della Sila a sito patrimonio dell’Unesco, figuraccia sua personale ma anche collettiva, purtroppo, nella misura in cui ufficialmente (ancora) ci rappresenta tutti.

Anzi sì, aggiungo un secondo aggettivo: puerile.

L’arroganza questa volta lo ha tradito, anche questa volta lo ha tradito. Oliverio, infatti, non ha esitato a vantare la preliminare visita valutativa della UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come un successo e un’ipoteca sul risultato finale, e ciò anche per supportare la permanenza più che decennale della dott.ssa Sonia Ferrari nel ruolo di Commissario del Parco (sperando di garantirla sine die!).

Nel momento in cui, però, sull’edizione veneta del “Corriere della Sera” del 19 gennaio 2019, a cinque giorni dall’esito finale dell’iter, è stato insinuato che la candidatura calabrese non dovesse impensierire i Veneti, perché la Calabria pareva essere sul punto di ritirarsi, ha taciuto.

Anzi no, non del tutto: ha avuto la spudoratezza di accusare me, che il 23 gli chiedevo pubblicamente spiegazioni, di avere inventato ogni cosa.

Non ha gridato allo scandalo per l’indiscrezione pubblicata dal “Corriere” ma ha taciuto, ripeto, il nostro scaltrissimo Presidente, niente affatto stupito o indignato, perché sapeva bene che la Sila, anche quest’anno, non aveva alcuna probabilità di essere ‘premiata’ con uno dei due posti a disposizione.

Meglio tacere, allora, per non attirare l’attenzione prima del 24 e solo dopo, a cose fatte, fingere il candore di chi cade dalle nuvole ed evocare fantomatici nemici...

La candidatura degli ecosistemi boschivi della Sila risale al 2012 e da allora non ha mai prodotto l’effetto sperato.

Imputare l’ennesimo flop, quello del 2019, al Ministero dell’Ambiente che ha appena sostituito la Ferrari, stabilendo anzi un nesso di causalità tra i due fatti, come leggo, è veramente funambolico. Gli aggettivi sono diventati tre: patetico, puerile e funambolico.

Anzi no, sono quattro, perché credere di potere ingannare ancora e così platealmente i cittadini calabresi, giocando in fine anche sul mantra della preferenza accordata al Nord in ragione del peso della Lega nel governo gialloverde – lo stesso di cui “Libero” lamenta, invece, che governano i terroni! –, qualifica il tentativo di barcamenarsi del Presidente-equilibrista anche come pietoso!

Eppure non è mai stata della partita, la Sila, perché se nel 2014 la stessa Unesco l’ha riconosciuta Riserva della Biosfera, e lì i requisiti c’erano, l’altopiano nel suo insieme non ha, lo ribadisco e chiunque può verificarlo, i requisiti minimi richiesti ai siti che l’Unesco riconosce patrimonio dell’umanità.

Non li ha, e Oliverio lo sa benissimo, perché ha contribuito non a promuovere politiche che potessero cambiare in meglio le cose ma a peggiorare sensibilmente il quadro.

Oltre che per l’eccessiva antropizzazione, infatti, la Sila soffre di abusivismo edilizio. In tema di agricoltura, non riesce a passare al biologico a causa dell’uso smodato di pesticidi nelle coltivazioni di patate e, quanto al patrimonio boschivo, oggetto specifico della valutazione, tagli indiscriminati e incendi sono all’ordine del giorno.

Che dire poi delle tante centrali a biomassa autorizzate dalla Regione in spregio all’interesse collettivo e degli appetiti malsani che suscitano?

Come poteva pensare, Oliverio, di darla a bere all’inviato della UICN e come poteva pensare che, alla luce delle valutazioni di quello, il Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e il Ministero dell’Ambiente avrebbero appoggiato una farsa neppure tanto abilmente camuffata?!

Ma no, non lo pensava…

Pietoso, ecco, sì, pietoso è proprio l’aggettivo più adatto!

Margherita Corrado (M5S Senato)

Pubblicato in Calabria

Una giornata fortemente invernale quella di oggi 27 novembre. La Sila ed il Pollino sono pieni di neve.

 

Risultano imbiancate diverse localita', ma la situazione e' comunque sotto controllo.

La neve che e' venuta giu' nelle ultime 24/36 ore ha comunque provocato disagi.

Ma è il lametino a soffrire i maggiori problemi .

La piana lametina ad iniziare da Nocera Terinese è stata incisa da una violenta burrasca ed i terreni sono allagati.

 

Alcuni torrenti sono esondati, ma per fortuna il fenomeno e' attualmente limitato a zone di campagna.

La stessa cosa per molti fossi di scorrimento che non erano stati puliti

Se ne lamenta Giuseppe Ruperto della Coldiretti

Allagati anche molti sottopassaggi e strade interne.

 

I Vigili del Fuoco che hanno dovuto effettuare diversi interventi di soccorso nei confronti di alcuni automobilisti rimasti bloccati. Vedi foto

Nella foto il sottopasso del rilevato ferroviario in località marina di Nocera Terinese.

Le temperature minime poi restano particolarmente rigide.

Pubblicato in Lamezia Terme

 

giggino pell“Chi d'ambizion la vana lusinga non accende ed ama il sol che splende in libera contrada, chi vuole all'avventura suo cibo in bosco o lago cercare,sempre pago di ciò che da natura,venga qua' in seno alla foresta; nemici non avra' fuorche' l'inverno e il vento e la tempesta”.

 

"Il mattino ha l'oro in bocca" diceva qualcuno... e per me è stato così per tutti gli anni che ho vissuto in Nord America. Iniziavo bene la giornata solo se mi alzavo presto e mi preparavo subito una sostanziosa colazione : Uova con bacon, patatine fritte, toasts e un buon caffè canadese (il bibitone)..

Da allora di acqua ne è passata tanta sotto il low level bridge, uno dei ponti che attraversando il fiume Saskatchewan, portano dalla parte Nord di Edmonton al South side e viceversa. Girando in macchina con l’amico Enrico abbiamo fatto visita al Potere di questa città che è stato eccezionalmente abile in molti aspetti, uno di questi è stato il suo mascheramento.

 

Il Potere doveva rimanere nell’ombra, perché alla luce del sole avrebbe avuto noie infinite da parte dei cittadini più attenti delle moderne democrazie. E così ci ha rifilato una falsa immagine di se stesso nei panni dei politici, dei governi, e dei loro scherani, così che la nostra attenzione fosse tutta catalizzata su quelli, mentre il vero Potere agiva sostanzialmente indisturbato.

Generazioni di cittadini sono infatti cresciute nella più totale convinzione che il potere stesse nelle auto scintillanti, nei parlamenti nazionali, nelle loro ramificazioni regionali, e nei loro affari e mal affari. Purtroppo questa abitudine mentale è così radicata in milioni di persone che il solo dire il contrario è accolto da incredulità se non derisione. Letteralmente, ciò che si crede sia il potere non è altro che una serie di depistanti immagini con le relative tortine da spartire, a patto però che eseguano poi gli ordini ricevuti. Quegli ordini sono le vere decisioni importanti su come tutti noi dobbiamo vivere. Oggi il vero Potere sta nell’aria, bisogna immaginare che esiste un essere metafisico, quell’idea appunto, che ha avvolto il mondo e che dice questo: ‘Pochi prescelti devono ricevere il potere dai molti. I molti devono stare ai margini e attendere fiduciosi che il bene gli arrivi dall’alto dei prescelti. I governi si levino di torno e lascino che ciò accada’. Da quando l’uomo ha iniziato a costruire, mettendo mattone su mattone, la torre è sempre stata il simbolo della città nella quale sorgeva o addirittura di un’intera nazione. Un esempio contemporaneo? La Torre Eiffel: quale simbolo migliore per la Francia positivista di fine Ottocento? Eppure, questa passione dell’uomo per ciò che svetta e penetra il cielo (la biblica sfida della Torre di Babele è oggi più che mai attuale) non è immotivata. Dietro alla torre e al desiderio di sfidare la gravità c’è anche qualcosa di molto, molto più concreto: la dimostrazione di potere. Il grattacielo è la perfetta metafora ed espressione architettonica degli orrori del capitalismo e, più in generale, della Modernità.

 

Credere che la moltiplicazione specifica di questa tipologia di edifici prima inedita, cominciata alla fine dell’ ’800, sia dovuta solo ad esigenze commerciali e alla disponibilità di nuove tecnologie costruttive, è oltremodo riduttivo. Quando il Club dei Potenti necessita di maggior riservatezza, si dà appuntamento in luoghi meno visibili dei grattacieli delle grandi capitali, e in questo caso prende il nome di Gruppo Bilderberg, dal nome dell’hotel olandese che ne ospitò il primo meeting nel 1954.

I “serbatoi di pensiero”, le ‘Think Tanks’ sono esattamente delle fondazioni dove alcuni fra i migliori cervelli si trovano per partorire idee. Il loro potere sta nell’assunto che sono le idee a dominare sia la Storia che la politica, e di conseguenza la nostra vita, in particolare l’idea economica. Il potere deve sempre essere manifestato in modi mastodontici, faraonici: se no, che potere sarebbe?

Sul suo palcoscenico esterno va in scena tutti i giorni una commedia dell’orrore: i rifugi per i senza tetto in tutta la nazione respingono persone ogni notte perché non hanno più spazio. Qualcuno di loro ha la fortuna di rimanere vivo notte dopo notte, durante il rigido inverno canadese.

 

A volte un panino al momento giusto o una tazza di brodo caldo può fare un mondo di differenza per una persona senza fissa dimora come è stato per oltre 30 anni Ryan Arcand.La sua storia è rimasta un mistero solo per qualche giorno. Una troupe della CBC ha cercato subito di saperne qualcosa di più e, dopo solo pochi giorni in giro per le vie di Edmonton l’ha trovato seduto sulle scale di una chiesa, con qualche lattina di birra posata accanto a lui in un sacchetto di plastica.

Ryan Arcand è nato in una cittadina nei dintorni di Edmonton 43 anni fa. Quando aveva circa quattro anni è stato allontanato dal nucleo familiare dopo l’intervento dei servizi sociali. Quando Ryan parla del suo primo incontro con un pianoforte, ricorda il seminterrato della casa in cui si trovava in affido e dice: “Ho pensato che fossimo fatti l’uno per l’altro. Mi sono innamorato al primo sguardo“. Così, ha iniziato a suonare a orecchio, imitando le sigle delle serie tv o le colonne sonore dei film. A poco a poco ha iniziato a comporre musica.

 

Non si è riusciti a fare luce su quando la sua vita si sia “spezzata” di nuovo. Secondo quanto hanno riferito all CBC alcuni suoi lontani parenti, pare che sia stato proprio lui a voler restare per strada durante questi anni. Ovviamente non ha vissuto come un santo: abuso di alcool e qualche guaio con la legge. E’ stata proprio questa che spesso ha cercato di impedirgli di suonare alcuni dei pianoforti sparsi per la città (a causa delle bottiglie di birra e strane abitudini). Per fortuna non è stato allontanato da quel piano dove è stato ripreso da Roslyn. In seguito la CBC gli ha proposto di suonarne uno ‘particolare’, uno Steinway Grand, che si trovava nella chiesa più vicina. Ryan Arcand si è seduto e, prima di iniziare a suonare, ha detto solo: “Questo è un sogno“.

 

E poi non si è più fermato finchè non è arrivato l’organista della chiesa, che reclamava il suo strumento per esercitarsi. Allora si è alzato e ha cercato di spiegare come si sente quando suona: “E’ come quando giochi, e in più ti dimentichi di te stesso“. E poi ha concluso: “E’ come la verità, la vita. Io amo le persone. Talvolta le persone non amano me, ma non importa. Io amo le persone”.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Oliverio si prepara alle prossime elezioni

Il governatore continua la sua campagna elettorale.

Ben sa che il consiglio regionale sarà sciolto e quindi si prepara ad una prossima candidatura

Lo sta facendo dappertutto offrendo ad ognuno quanto utile.

Ma la sua massima attenzione è per le zone interne, non lasciando da parte la Sila ed ovviamente le patate

Per questo il presidente Oliverio ha partecipato questa mattina alla Sagra della Patata di Bocca di Piazza, nel comune di Parenti.

E, nel corso del suo breve saluto Oliverio ha detto "Il nostro è un territorio che ha grandi potenzialità e noi dobbiamo lavorare intensamente per fare esprimere pienamente queste potenzialità, investendo perchè, intorno ad alcuni nostri prodotti "simbolo", si crei ricchezza e si produca lavoro”.

Poi ha ricordato che negli ultimi tre anni 179 mila calabresi hanno lasciato la Calabria spostando anche la propria residenza altrove.

Parliamo di quasi 60 mila calabresi ad anno.

Un esodo.

Come nei momenti peggiori dei tempi più bui della nostra Calabria.

Ed ecco la sua ricetta: le patate! ” Dobbiamo invertire questo trend negativo. Nella Programmazione delle risorse comunitarie 2014/2020 abbiamo posto al centro le aree interne della Calabria, che occupano l'80% del nostro territorio regionale. Dobbiamo partire da qui se vogliamo interrompere un processo che ha visto via, via abbandonare questi territori. Non è semplice, non è facile, ma dobbiamo lavorare in questa direzione, creando opportunità di lavoro intorno alla valorizzazione delle nostre risorse".

Ed infatti ha aggiunto il Governatore della Calabria "Nel Piano di Sviluppo Rurale che abbiamo approvato di recente abbiamo fatto scelte chiare in questa direzione, decidendo di premiare i giovani che investono nell'agricoltura di montagna con una somma di 50 mila euro, cui si aggiunge anche la possibilità di un abbattimento sugli investimenti fino al 70%. Se un giovane vuole realizzare una iniziativa in agricoltura, su un progetto di 200 mila euro avrà l'abbattimento del 70% sugli investimenti. 140 mila euro saranno a carico pubblico a cui si aggiungeranno altri 50 mila euro di premialità. L'intervento sarà quasi totalmente coperto. Stiamo predisponendo, inoltre, una legge regionale perché i terreni pubblici di proprietà della Regione, dell'Arssa, dell'Afor vengano scongelati e messi a disposizione delle cooperative di giovani che vogliono investire in agricoltura.

Poi conclude affermando che “Un'altra iniziativa riguarderà la valorizzazione dei laghi della Sila. Investiremo perche essi diventino centri di attrazione e di propulsione per il turismo e di nuove attività sportive. In questa direzione lavoreremo di concerto con i comuni con i quali è fondamentale una collaborazione sempre più stretta e sinergica".

Insomma dalle patate e dagli altri prodotti simbolo della Calabria ricchezza e lavoro per tutti i nostri giovani

Solo così torneranno i nostri figli emigrati che diverranno proprietari dei terreni ed agricoltori a pieno regime conquistando i mercati del mondo.

Qualcuno dica ad Oliverio la verità e cioè che i dati più recenti delle esportazioni ( 2014) hanno visto la Calabria affondare e le altre regioni uscire dal tunnel o prossime all’uscita (Oltre a Emilia-Romagna (4,3%), Lombardia (1,4%), Veneto (2,7%), Piemonte (3,3%) e Marche (7,5%) cresce anche la vicina Basilicata (9,9%) e il Molise (9,7%))

Nel 2014 le esportazioni calabresi sono crollate dell’8,1% (che fa seguito al -7% del 2013) e quelle alimentari del 2,7%

Qualcuno gli dica che nel 2014 la Calabria ha esportato 95 milioni di euro di prodotti agricoli contro i 28.391 dell’Italia, pari, cioè, allo 0,33%

Oliverio ti preghiamo non scherzare! Ti ricordiamo che ogni giorno dell’anno-Pasqua e Natale compresi- emigrano circa 165 calabresi!

Pubblicato in Calabria

Già ieri 2 agosto di primo mattino la costa tirrenica è stata interessata da un terremoto di 4.2 Richter con epicentro al mare, al largo di Paola.( Latitudine: 39.34 Nord e Longitudine:15.69 Est)

Una scossa sostanzialmente non avvertita dalla popolazione.

Di similare intensità quella di pochi minuti fa di oggi 3 agosto ora italiana 09,27 che ha avuto come epicentro il comune di Parenti.

Magnitudo 4,1 gradi, epicentro a profondità 26 m

Coordinate geografiche latitudine: 39.16, e Longitudine: 16.53

Lo sciame ha avuto al momento altre due scosse minori

Non si segnalano al momento danni a persone e cose.

Pubblicato in Primo Piano

mendicinoDiverse violazioni ambientali riscontrate . Sei persone indagate

COSENZA – 8 Aprile 2015 - Sei avvisi di garanzia notificati,  una vasta area e quattro automezzi posti sotto sequestro. Sono il risultato di una accurata indagine del Corpo Forestale dello Stato coordinata dal Procuratore della Repubblica Dario Granieri e dal Sostituto Procuratore Dr. Antonio Cestone iniziata da alcuni mesi relativa allo smaltimento illegale di rifiuti nel cosentino. Questa mattina gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di  Cosenza hanno posto i sigilli, su esecuzione dei decreti del Gip,  ad una area  di oltre  10.000 mq nel comune di Mendicino (cs) in località “Molino Irto” alle porte della città di Cosenza. In questa area, monitorata da tempo dagli uomini del Nipaf, Nucleo Investigativo di polizia Ambientale del Corpo Forestale, venivano sversati rifiuti pericolosi e non (pneumatici, apparecchiature elettroniche, carcasse di auto, scarti di lavorazione edile ecc.) senza alcuna autorizzazione. L’area oggetto del sequestro di proprietà demaniale si trova a ridosso del Fiume Busento le cui sponde sono state interessate dal reiterato abbandono di rifiuti. Inoltre l’accumulo continuato di rifiuti nell’area ha prodotto una sopraelevazione del livello del piano di circa due metri. Due dei mezzi interessati al provvedimento sono stati posti sotto sequestro a Corigliano Calabro, essendo di proprietà di una ditta del luogo che utilizzava tale discarica per attività funzionali all’azienda, altri due a Cosenza, una di una ditta ed un altro di un privato che svolgeva attività in merito. Le persone raggiunte dal provvedimento sono originarie di Cosenza,Lappano, Acri e Corigliano  dovranno rispondere di “discarica abusiva”, trasporto e gestione illecita di rifiuti” e “occupazione di suolo demaniale”. 

mendicino 2

Comunicato stampa Corpo Forestale dello stato -Piazza XI Settembre, 87100 Cosenza –tel. 0984 791682 – fax 0984 793007

mendicino 3

Pubblicato in Catanzaro

spezzano Spezzano della Sila  (CS) 14 Settembre Oltre cento uomini hanno partecipato questa mattina alla prima esercitazione congiunta tra il Corpo forestale dello Stato e il Soccorso Alpino e Speleologico calabrese. Un evento importante tenutosi nel cuore del parco Nazionale della Sila, presso il Centro Visita di località Cupone a pochi chilometri da Camigliatello Silano. Un evento importante che ha visto mobilitati i volontari del Soccorso e gli uomini del Corpo Forestale dello Stato impegnati nella ricerca di persone disperse. Questo primo momento addestrativo congiunto, che arriva dopo la firma del protocollo d’intesa siglato a fine di Luglio tra il Vice Comandante regionale del Corpo Forestale Giuseppe Graziano e il presidente del Soccorso Alpino, Luca Franzese, ha visto verificare tutte quelle procedure di intervento che si attuano normalmente nella ricerca di persone disperse. Una sala operativa ha coordinato le varie squadre che hanno operato sullo scenario individuato nella area al fine di ritrovare due persone disperse. Unità cinofile, reparti mobili,  unità a cavallo e tanti uomini hanno rastrellato il territorio al fine di mettere a buon fine le reciproche esperienze di intervento su terreni impervi. Spesso in questi ambienti difficili possono operare, per equipaggiamento e per la conoscenza del territorio, solo soggetti preparati a tale tipo di intervento le cui criticità vengono messe in evidenza anche durante queste importanti esercitazioni. Basti pensare che nel solo mese di agosto il protocollo prefettizio di Cosenza per la ricerca di persone disperse è stato allertato operativamente almeno sei  volte ed ha messo in campo le sue forze con esiti positivi così come spesso accade su tutto il territorio regionale. Pollino,Sila,Aspromonte sono luoghi in cui spesso si opera in sinergia durante interventi di soccorso di persone smarrite. Da oltre quindici anni, il Soccorso Alpino in Calabria collabora con il Corpo Forestale dello Stato sia nell’ambito delle ricerche dei dispersi sulle montagne calabresi sia in caso di intervento reale di persone in difficoltà.  Questa sinergia negli anni sebbene sia sempre migliorata aveva la necessità di avere un contorno formale e normativo che ne delineasse i contorni e gli ambiti operativi tra i due Corpi. L'occasione della sottoscrizione in Calabria della accordo tra il Soccorso Alpino e Speleologico e il Cfs è stata la firma a livello nazionale di un accordo di cooperazione tra le due strutture nazionali.  La formazione e l'addestramento continuo sono la chiave del successo di un operazione di soccorso in montagna. L'affiatamento tra squadre appartenenti a diversi Corpi è fondamentale per evitare inutili ritardi che possono costare la vita di qualcuno. Questa prima esercitazione va proprio in questa direzione, unire le forze al fine di perseguire un obiettivo comune.

Pubblicato in Calabria

Forestale 0 Polizia provinciale 1.

Calcisticamente è questo il risultato dell’avvistamento, da parte di agenti della Polizia provinciale di Cosenza in servizio presso il Distaccamento di San Giovanni in Fiore, durante un controllo a piedi lungo alcune aree particolarmente nascoste all’interno del Parco Nazionale della Sila, hanno avvistato, di due esemplari di Lontra (Lutra lutra), verosimilmente due adulti, maschio e femmina, durante la fase che precede l’accoppiamento, mentre giocavano animatamente in prossimità di una piccola cascata.

Per gli agenti non è stato possibile documentare l'evento con riprese video, riuscendo ad effettuare un solo scatto poco nitido vista l’eccessiva distanza. Hanno ritenuto opportuno, in ogni caso, allontanarsi quasi subito al fine di non disturbare i due mustelidi, animali selvatici e schivi, il cui contatto con gli uomini potrebbe alterare l’equilibrio già molto precario della loro vita in natura.

In Italia, infatti, la Lontra è un mammifero estremamente raro. Recenti stime parlano di un numero compreso tra i 220 e i 260 esemplari (Panzacchi et al., 2011). Essa è presente nella Lista Rossa del WWF-Italia quale “specie d’interesse comunitario”; è inserita nella Convenzione di Berna, ratificata dall’Italia con la Legge n.503/81, quale “specie di fauna rigorosamente protetta”; nella Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (CITES), ratificata con Legge n.150/92 e modificata dalla Legge n.59/93, integrata dal decreto legislativo 275/01, quale “specie gravemente minacciata di estinzione per la quale è rigorosamente vietato il commercio”; nella Direttiva Habitat 92/43/CEE, recepita dall’Italia con DPR 8 settembre 1997 n.357, modificato e integrato dal DPR 12 marzo 2003 n.120, quale “specie di interesse comunitario” la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione e quale “specie che richiede una protezione rigorosa”. La Legge n.157 del 1992, inserisce la Lontra tra le “specie particolarmente protette” per cui sono previste conseguenze penali per chi le cattura, le uccide o le detiene.

Avvistare una coppia di lontre in natura è, dunque, un evento davvero eccezionale. Quello registrato dalla Polizia Provinciale di Cosenza assume particolare rilievo poiché, da recenti indagini circa la sua presenza, la Sila non aveva dato esiti particolarmente positivi. Da decenni era considerata estinta nella maggior parte dei corsi d'acqua. La Polizia Provinciale di Cosenza, diretta dal dott. Giuseppe Colaiacovo è impegnata in prima linea in un'attenta opera di controllo del territorio e, soprattutto, delle zone più interne al fine di contrastare atti di bracconaggio e preservare il patrimonio faunistico ed ambientale della Provincia di Cosenza.

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy