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diocesi-04232018-150151Soveria Mannelli - Mercoledì 25 aprile una rappresentanza della comunità di Soveria Mannelli, guidata dal vescovo Luigi Cantafora, sarà in Piazza San Pietro per l'udienza generale di Papa Francesco. Al termine dell'udienza il Pontefice benedirà un'immagine della Madonna di Fatima, una copia autentica della statua presente nel santuario mariano portoghese donata dal vescovo di Leiria-Fatima alla comunità di Soveria Mannelli.

Il dono della statua della Madonna, destinata alla nuova Chiesa di Soveria Mannelli che sarà intitolata a ‘Nostra Signora di Fatima’, è segno della comunione tra la Diocesi di Leiria-Fatima e la Chiesa lametina ed è un'occasione, affermano dalla Diocesi “per la nostra comunità diocesana, già profondamente legata alla Madonna, per rinnovare il proprio affidamento a Maria e attraverso di lei crescere nella comunione con Cristo e i fratelli”. Insieme al vescovo Cantafora, saranno presenti a Roma all'incontro con il Papa il parroco di Soveria Mannelli don Roberto Tomaino, il sindaco Leonardo Sirianni, il comandante della Compagnia Carabinieri Soveria Mannelli Francesco Zangla.

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“A Soveria Mannelli, “Paese Simbolo della Calabria”, l’ULIVO della PACE !

Perché continui l’indomabile e coraggiosa sfida nel diffondere dalla nostra Regione, confine naturale del Mediterraneo con l’Europa, la Fratellanza, l’Unione, la Giustizia e la Pace nel Mondo, come vuole l’Unesco…

Come è sempre stato, attraverso i secoli, il simbolo dello Spirito dei Padri della nostra Terra e dei nostri Santi!”

Con questi sentimenti, commenta il Sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni, Heritage Calabria, associazione di emigrati Calabresi nel mondo con sede in San Giovanni in Fiore e il suo fondatore, dott Francois Xavier Nicoletti, suggellano la donazione al Comune di Soveria Mannelli dell’albero della Pace, una scultura in ferro battuto del maestro Francesco Talarico, già sistemata nella piazza Largo ai giovani.

Trattasi di una grande istallazione che riproduce un albero d’ulivo a grandezza naturale e che intende simboleggiare la pace, la fratellanza, l’unione e l’amore tra i popoli del mondo.

L’albero d’ulivo è costituito da più di 8.000 foglie e oltre 3.500 frutti, lavorati singolarmente, interamente a mano e successivamente assemblati.

Sui suoi rami campeggiano persino una lucertola e una cicala anch’esse forgiate a mano dall’artista di Pietrapaola.

Nell’ambito della cerimonia che si svolgerà in piazza Largo ai Giovani, sarà scoperta una targa ricordo, apposta alla base del monumento.

Saranno presenti il Presidente del Club per l’UNESCO di Catanzaro, Architetto Teresa Gualtieri, attualmente anche vicepresidente Nazionale dei centri e club per l’UNESCO, lo stesso Francois Xavier Nicoletti, artefice della donazione, il Sindaco della città Leonardo Sirianni, il Prof. Mario Caligiuri, il Presidente del Consiglio Comunale di Soveria Mannelli Angelo Sirianni, gli assessori Antonella Pagliuso e Francesco Scalise, i Consiglieri comunali e tutti i cittadini che vorranno partecipare.

La pace è il primo obiettivo che i suoi fondatori hanno assegnato all’UNESCO al momento della sua creazione nel 1946, alla fine della seconda guerra mondiale.

Gli Stati appartenenti alle Nazioni Unite hanno voluto aprire il preambolo che istituisce l’UNESCO con la seguente affermazione: “Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace”.

I messaggi dell'UNESCO sono di crescente importanza oggi, in un mondo globalizzato in cui le interconnessioni e la diversità devono servire come opportunità per costruire la pace nella mente di uomini e donne.

Per questo assume particolare rilievo la giornata odierna che vuole essere il contributo della nostra Città alla diffusione, soprattutto fra le nuove generazioni, del sentimento della Pace, il solo capace di garantire la piena libertà di espressione, la pienezza della democrazia, lo sviluppo della civiltà e della dignità umana.

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Grande successo e soddisfazione per l’appena conclusa campagna d’inverno in favore della ricerca per Telethon a Soveria Mannelli.

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La Pro Loco cittadina aderendo alla proposta del Coordinatore Telethon Raffaele Marasco di Torretta di Crucoli, unendosi al coro nazionale, ha rinnovato l’impegno di sensibilizzare la popolazione alla donazione per incentivare la ricerca sulle malattie genetiche e la loro risoluzione.

Come ogni anno la popolazione del Reventino ha risposto con generosità all’invito di donare per la ricerca scientifica.

“La nostra Associazione”, ha voluto sottolineare il componente del Consiglio Direttivo Bruno Villella, “credendo nei valori sociali di Telethon, ha versato in data 9 gennaio 2017 la somma di € 1.044,00, importo rilevante per una piccola cittadina di circa 3.000 abitanti, riuscendo ad esaurire tutti i prodotti solidali consegnati”.

Il lavoro di promozione della Città di Soveria Mannelli che la Pro Loco mette in campo (anche grazie a queste iniziative di carattere solidale e sociale), nonostante la mancanza di fondi che vede l’Associazione sprovvista di aiuti economici da parte degli Enti preposti dal 2012, è importante ed encomiabile.

I soci hanno messo a disposizione il loro tempo durante le domeniche e le feste per portare avanti un obiettivo ben più alto di quello che si può vedere.

Da sottolineare la collaborazione con i commercianti della Città, che hanno messo a disposizione i propri spazi, accogliendo i prodotti Telethon e raccogliendo le offerte, dando così un concreto aiuto ai soci. Niente di meglio che unire le forze.

Il Presidente Antonio Ferrante ha espresso, a proprio nome e del gruppo affiatato di soci volontari che hanno collaborato all’iniziativa, Andrea Astorino, Bruno Villella, Antonio Abbruzzese, Mario Velino, Angela Bianco, Emanuel Giovanni Cardamone, Raffaelina Pane, Santina Colosimo, Robertino Sirianni, AnnaMaria D’Orazio, Patrizia Marasco e Domenico Colosimo, un “GRAZIE DI CUORE” per aver acquistato i prodotti Telethon. Una catena di solidarietà fantastica!

Anche quest’anno si è creata una importante rete con la Pro Loco di Santo Stefano di Rogliano, rafforzando il legame fra paesi e province. I Volontari di Soveria sono stati presenti, insieme agli organizzatori, la famiglia Pucci e gli atleti del D.P.S “Calabrici”, al “III Memorial Giuseppe Pucci”, gara di pesca alla trota in lago svolta nella splendida cornice del laghetto “Calabrici” di Santo Stefano di Rogliano.

I banchetti sono stati allestiti anche sia durante il convegno “Alcolismo: possibilità di recupero. Il C.A.T. a Soveria Mannelli”, organizzato dalla Pro Loco insieme all’A.R.C.A.T. Calabria, che prima dell’incontro con Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale di Milano, evento promosso dall’Amministrazione Comunale di Soveria Mannelli.

Altro impegno importante per i Volontari di Soveria Mannelli, nel quale si è potuto evidenziare le peculiarità e la generosità della cittadina del Reventino, è stata la partecipazione all’incontro con i volontari delle province di Catanzaro e Vibo, tenutosi a Vena di Maida nei giorni scorsi.

“Una bellissima serata”, ha commentato Antonio Abbruzzese, che ha rappresentato la Pro Loco di Soveria Mannelli, “nella quale ci si è potuti conoscere e condividere le esperienze maturate in questi anni. Ovviamente tutto grazie all’organizzazione dell’instancabile e brillante Coordinatore Raffaele Marasco, persona capace, cortese e dinamica, che costantemente ci segue nelle nostre manifestazioni, fornendo supporto, aiuto, idee e vicinanza.”

“Prossimamente”, continua Abbruzzese “ci sarà una visita a Soveria del nostro Coordinatore, dove oltre a fargli conoscere la nostra splendida realtà, pianificheremo una grossa manifestazione Telethon che coinvolgerà le Scuole del territorio, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni”

A breve i Soci della Pro Loco di Soveria Mannelli saranno impegnati anche con la nuova Campagna di Primavera Telethon.

Pro Loco Soveria Mannelli

ufficio stampa

Pubblicato in Italia

LOCANDINA A4LA PRO LOCO PROMUOVE SOVERIA MANNELLI A MARCELLINARA DURANTE LA MANIFESTAZIONE “I SENTIERI DELL’ISTMO, TRA GUSTO, TRADIZIONI E MESTIERI”.

 

I nostri borghi si vestono a festa nell’intento di unire i paesi dell’Area dell’Istmo e del Reventino nelle antiche vie di Marcellinara sabato 10 dicembre, ospiti della locale Pro Loco guidata dal presidente Francesco Bevacqua e da un direttivo molto dinamico e attento al proprio paese, che ha organizzato la manifestazione “I sentieri dell’Istmo, tra gusto, tradizioni e mestieri”.

 

Sapori, tradizioni, arti e mestieri si mescoleranno in una serata magica nel borgo antico di Marcellinara.

L’Associazione Pro Loco di Soveria Mannelli, attiva e vivace realtà, vede crescere i propri impegni per mantenere dinamica la propria comunità. È con questo intento che i Soci Volontari e la rappresentanza dei commercianti e delle aziende della cittadina si sposteranno a Marcellinara rispondendo positivamente all’invito della Pro Loco di Marcellinara.

L’occasione renderà evidente al pubblico quanta ricchezza culturale, imprenditoriale, commerciale e gastronomica è presente in questi paesi che ancora tengono fede ai riti e alle tradizioni in controtendenza alla volontà di velocizzare e commercializzare tutto a discapito dei ricordi e della memoria che hanno la funzione di mantenere saldi i legami con le radici.

 

Il nostro passato ci permette, oggi, di vivere proiettati nel futuro.

Le fronde, i fiori, i frutti, non esisterebbero senza le salde radici che le nutrono e sostengono.

Bambini, anziani, famiglie si ritroveranno fra canti, balli, profumi e colore.

La Pro Loco di Soveria Mannelli, attraverso un annuncio postato sulla propria pagina Facebook, ha invitato tutte le attività di Soveria Mannelli alla manifestazione, esponendo i propri prodotti e promuovendo la Città del Reventino.

Buona è stata la partecipazione delle aziende soveritane. Hanno aderito all’iniziativa la Rubbettino Editore, Idea Vetro srl, la Camillo Sirianni sas, l’Artigiana Funghi Belmonte, Balloon Party, Artigianato Tessile Calabrese e la Pubblimar.

Alla manifestazione hanno aderito anche le Pro Loco di Tiriolo, Caraffa, Settingiano, Decollatura

San Pietro, Amato e Serrastretta, con i propri costumi e tradizioni.

Ancora una volta la Pro Loco di Soveria Mannelli si conferma “attore della promozione del territorio” lavorando in prima fila per far conoscere le virtuosità di questa piccola ma attiva cittadina del Reventino che rappresenta uno dei pochi centri a vocazione imprenditoriale della dorsale interna calabrese, annoverando nel suo territorio comunale una estesa area industriale con diversi insediamenti produttivi attivi, accanto a numerose attività commerciali dislocate, oltre che lungo le principali arterie stradali, anche su tutto il territorio.

Con queste parole il presidente Antonio Ferrante ha voluto ringraziare chi ha lavorato a fondo per questa giornata: “La nostra partecipazione ha voluto evidenziare la laboriosità della nostra ridente cittadina, ovvero, il commercio del nostro attivissimo “centro commerciale all’aperto”, le attività imprenditoriali ed artigianali, l’industria manifatturiera, i prodotti tipici. L’impegno di tutti al servizio del proprio territorio.”

Il passato delle tradizioni, il presente dell’azione locale, al servizio di un futuro migliore.

Pro Loco Soveria Mannelli

ufficio stampa

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Una stagione ricca di emozioni per i Notte Battente quella che si è appena conclusa. Ma le emozioni per il gruppo di musica etnico-popolare di Soveria Mannelli non finiscono qui.

È in corso in questi giorni, infatti, il concorso per partecipare al prestigioso “Premio Mia Martini Etnosong 2016”, che si terrà a Bagnara calabra, voluto dall’instancabile patron Nino Romeo, per ricordare l’indimenticabile Mia Martini, grande donna e grande interprete della canzone italiana.

La canzone con cui il gruppo sta partecipando alla gara è "Pietro Bianco brigante", chiaramente dedicata al noto brigante, nato a Bianchi, un paese limitrofo, nel 1839. Fu decapitato a soli 34 anni per essersi macchiato di ben 107 reati contro la proprietà e 102 contro la persona. Prima di darsi alla macchia e diventare brigante si era arruolato nei Mille di Garibaldi, ma avvenuta l’Unità d’Italia, deluso e amareggiato, si ribellò alle leggi e al ceto dominante, spargendo sangue e morte. Fu scovato in una grotta in località Colla, una delle frazioni di Soveria Mannelli.

Intorno alla sua persona ruotano numerose leggende di tesori nascosti in luoghi misteriosi, che fanno di lui una sorta di “Robin Hood” calabrese pronto a difendere i poveri dai soprusi dei ricchi.

Notte Battente nasce nel 2013 dall’incontro di alcuni musicisti che, un pò per gioco, decidono di unirsi allo scopo di condividere una passione comune, quella per la musica etnico-popolare.

“COLORI VOCI E SUONI DELLA CALABRIA…” sono le parole con cui ai Notte Battente piace dare inizio alle loro serate, esprimendo da subito ciò che la loro musica si propone come obiettivo, ovvero quello di farci assaporare la nostra Calabria, ma più in generale il nostro Sud, trascinando il pubblico in un ballo al chiarore di luna, per riscoprire quelle che sono le origini e le tradizioni, attraverso la musica, e facendo sì che, con le loro note ed i loro balli, si possa vivere una vera e propria notte battente, come indica il nome del gruppo.

La scelta del nome vuole creare un’immagine di contrasto tra la calma della notte, che sta ad indicare il senso di pace che solo la musica può regalare, ed i suoni battenti e vivaci della sana tradizione mediterranea, quella delle origini, a cui nessuno sa resistere, perché colpisce il cuore facendo ballare l’anima.

La passione, la voglia di far da ponte tra passato e futuro, in un presente che non rinnega le tradizioni ma le fa sue e ne è promotore per le future generazioni, è ciò che distingue i componenti del gruppo e dell’Associazione, tutti calabresi, originari di Soveria Mannelli: Angela Bianco (alla voce, castagnette e danze), Salvatore Velino (alla voce, chitarra acustica ed armonica a bocca), Massimo Chiodo (alla voce, fisarmonica, lira e chitarra battente), Vincenzo Perri (al Basso), Benito Totino (al basso), Franco Spezzano (alla batteria), Gianfranco Bianco (al tamburello, tamburi e percussioni), Danilo Perrone (alla chitarra solista), Romina Campolongo (alle danze), Antonio Abbruzzese (responsabile di segreteria).

Grande entusiasmo per questa nuova avventura per il gruppo Notte Battente, che di recente costituitosi in Associazione Culturale, in collaborazione con la Pro Loco di Soveria Mannelli si è sempre posto l'obiettivo di valorizzare il territorio attraverso iniziative di carattere musicale, culturale e sociale, al fine di promuovere la diffusione e l'approfondimento della tradizione e della musica popolare calabrese e del Sud Italia in generale, ma in particolare della città di Soveria Mannelli.

Sosteniamo quindi la nostra cultura e tradizione!

Pubblicato in Alto Tirreno

premioRiceviamo e pubblichiamo.
SOVERIA MANNELLI Si svolgerà giovedì 22 settembre a Soveria Mannelli nell’auditorium "Ermanno Critelli" della Casa Editrice Rubbettino, con inizio alle ora 18,30, la cerimonia di consegna della diciannovesima edizione del “Premio Calabriambiente”, riconoscimento che l’Amministrazione Comunale di Soveria Mannelli torna ad attribuire ad enti e persone che si siano, famosi o sconosciuti, particolarmente impegnati per la salvaguardia del patrimonio naturale e dei beni culturali nella regione. La manifestazione si svolge nell'ambito delle iniziative di "Essere a Soveria" che l'amministrazione comunale di Soveria Mannelli ha promosso dal 1988 e che rappresentano uno degli appuntamenti culturali più significativi dell'estate meridionale. 
Quest’anno, i destinatari del premio saranno: l’insigne archeologo e Presidente del Fondo Ambiente Italiano prof. Andrea Carandini ed il F.A.I. per il contributo dato alla tutela ed alla gestione dei beni ambientali e culturali italiani. Di recente, ricordiamo che il F.A.I. ha acquisito il suo primo bene in Calabria: il bosco monumentale di Fallistro ed il Casino Mollo in Sila. 
Il "Calabriambiente" fu ideato nel 1991 da Mario Caligiuri, allora Sindaco della cittadina della Pre-Sila Catanzarese, professore universitario di pedagogia della comunicazione, e da Francesco Bevilacqua, allora delegato regionale del W.W.F., avvocato, scrittore e ambientalista. La tradizione viene ripresa quest’anno per volontà dell’attuale sindaco di Soveria Mannelli Leonardo Sirianni. Interverranno: l'editore Florindo Rubettino (ricordiamo che Andrea Carandini ha recentemente pubblicato proprio con la Rubbettino un importante volume dal titolo “Paesaggi di idee”), il sindaco Leonardo Sirianni, il presidente regionale del FAI Anna Lia Paravati, lo scrittore Francesco Bevilacqua, il presidente della Fondazione "Italia Domani" Mario Caligiuri, il Rettore dell'Università della Calabria Gino Mirocle Crisci. Concluderà il premiato Andrea Carandini.
In passato il riconoscimento è stato assegnato a naturalisti come Fulco Pratesi, Franco Tassi, Mario Tozzi, Giuseppe Paolillo, a giornalisti come Grazia Francescato, Andreina Vanni, Salvatore Giannella, Maria Pia Talarico, Salvatore G. Santagata, Oloferne Carpino, a uomini di cultura come Maurizio Barracco, Mirella Stampa Barracco, Tonino Perna, Giancarlo Bregantini a testate giornalistiche come Airone e Meridiani, ad istituzioni e tutori dell’ordine come il giudice Francesco Neri, il Corpo Forestale, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, associazioni come il Club Alpino Italiano, a piccoli comuni come Nardodipace e Longobucco, ad artisti come Màrcia Theòphilo ma anche a tante persone comuni che, con modestia, senso civico ed abnegazione, hanno operato positivamente per tutelare realtà anche piccole e sconosciute nell’ambito delle bellezze naturali della nostra regione.

L'evento è stato organizzato col contributo della Rubbettino editore, della Fondazione "Italia Domani", dell'Associazione Culturale "Fiore di Lino" e della Pro Loco di Soveria Mannelli.

Pubblicato in Catanzaro

Deve essere drammatico scoprire di avere un figlio che assume droga.

Difficile sapere quale è il comportamento migliore da tenere.

 

Comprensibile , pertanto, che li si controlli con la massima attenzione scoprendo i fornitori ed i luoghi di spaccio.

 

E così ancora più comprensibile che si giunga a denunciare il tutto ai carabinieri.

E’ quello che è successo a due genitori di un paesino vicino a Soveria Mannelli che hanno denunciato il rifornitore di droga della propria figlia

I genitori della ragazza hanno raccontato agli agenti che la figlia da diverso tempo ha problemi di dipendenza, al punto da essere in cura al Sert di Cosenza ed essere stata già in una comunità di recupero, dalla quale era scappata.

 

Poi hanno riferito di diversi contatti, anche telefonici, con un ragazzo residente a Soveria Mannelli che la riforniva e che in una occasione, la madre ha anche assistito personalmente ad un incontro tra la giovane e il suo “pusher”, avvenuto in Soveria Mannelli poco tempo prima, nel quale, a bordo di una vecchia fiat panda, il giovane avrebbe ceduto qualcosa alla ragazza in cambio di venti euro.

E così sono partite le indagini, comprese intercettazioni telefoniche ed ambientali, e si è scoperto che la coppia aveva detto la verità.

 

Diversi i ragazzi coinvolti ed ora colpiti dalla misura cautelare.

I Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno arrestato quattro persone, sottoposte alla misura degli arresti domiciliari, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Si tratta di Massimiliano Cocola, 26 anni, residente a Pedivigliano, Piero Gianluca Cocola, 32 anni di Soveria Mannelli, Nello Rocca di 20 anni, residente a Scigliano e Francesco Camposani, di 23 anni residente a Marano Marchesato.

Pubblicato in Calabria

Alcuni giorni fa ben 5000 persone hanno invaso le vie di Acri per protestare contro le scelte in materia di sanità. Tutti i negozi avevano le serrande abbassate. Una protesta civile ma ferma. In piazza i relatori tra cui il sindaco Nicola Tenuta e il Presidente del COMOCAL, Alessandro Sirianni, hanno evidenziato che i servizi sanitari essenziali non possono essere relegati a forme alternative.

La stessa protesta ci sarà giorno 04 maggio alle ore 18:00 a Soveria Mannelli per difende l’attuale struttura ospedaliera,accettando solo implementazioni di supporto all’esistente.

Intanto il Comitato Ospedali di Montagna Calabresi di Soveria Mannelli prosegue i contatti con gli altri comitati di San Giovanni in Fiore e Serra San Bruno, per capire come unificare le istanze di rivendicazione per tutti e quattro i territori.

Sono reazioni che i cittadini intendono portare all’attenzione del Commissario alla Sanità, Massimo Scura, dopo l’emanazione del decreto n. 9 del 02 aprile, un decreto che cancella quasi totalmente servizi diagnostici e clinici imprescindibili per l’erogazione di un servizio minimo in questi territori disagiati.

A farne le spese saranno i laboratori ematologici e radiologici, oltre che dove presenti alcuni servizi importanti, come la pediatria, la cardiologia, la fisioterapia, la psichiatria, la ginecologia e altri omologhi.

Queste strutture di montagna secondo i dettami del decreto vengono implementate con chirurgie elettive, servizi oncologici e lungodegenze.

Gli implementi ben vengano, ma che siano di supporto ai servizi diagnostici, che se pensati nel giusto modo potrebbero inserirsi nella rete ospedaliera come valore aggiunto, anche alla luce di quanto emerso sull’emigrazione sanitaria, in parte originatasi proprio per la soppressione dei piccoli ospedali e non solo quelli montani.

Le recenti sentenze del Consiglio di Stato su Trebisacce e Praia a Mare stanno a dimostrare proprio questo. Evidentemente gli errori di valutazione compiuti da chi ha gestito il Piano di Rientro, debbono fare scuola onde evitarne la reiterazione. Il Coordinatore del COMOCAL Alessandro Sirianni

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posterSoveria Mannelli  29 dicembre  2014 – “   Premiato il giovane studente dell’Istituto Rodari di Soveria Mannelli, vincitore locale del Concorso Un Poster per la pace ” .

Nella suggestiva location dell’Agriturismo “ La rosa nel bicchiere” di Soveria Mannelli, lo scorso  sabato 20 dicembre nel corso della consueta Festa degli Auguri che il Lions Club di Soveria Mannelli quest’anno ha deciso di festeggiare unitamente al Lions Club di Lamezia Valle del Savuto ed alla Fidapa di Soveria Mannelli è stato consegnato un riconoscimento al saggio vincitore a livello locale del Concorso Lions International“ Un Poster per la pace “, realizzato dal giovane Francesco Mazza studente dell’Istituto comprensivo “G. Rodari” di Soveria Mannelli .

 “Si tratta di un’ iniziativa, precisa l’avv. Assunta Scavo Presidente del Lions Club di Soveria Mannelli, che il Club ha sponsorizzato con l’obiettivo di favorire i giovani della comunità locale di età compresa fra gli 11 e 13 anni, dando loro l’opportunità di sottolineare l’importanza della pace, della tolleranza e della comprensione tra i paesi di tutto il mondo”.

 A ritirare l’attestato di partecipazione per l’Istituto “ G. Rodari” è stata la Prof.ssa Tommasina Baratta.

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