
Si materializza un primo ed importante passo verso la risoluzione di uno dei maggiori problemi che avevano fatto seguito alla chiusura dell'ufficio postale per lavori di messa in sicurezza dell’immobile privato che ospitava l’ufficio postale, in particolare per quanto riguardava l’impossibilità di ritirare le pensioni ed altre operazioni necessarie alle forze produttive e della comunità camporese.
L’Amministrazione Comunale saluta con gioia, dopo innumerevoli disagi, l'apertura della postazione fissa per i servizi postali da erogare ai cittadini della popolosa Campora San Giovanni.
Si è sollecitato sin dal primo momento l' individuazione temporanea di altro locale ovvero l'installazione nel minor tempo possibile di un container attrezzato che potesse rendere disponibili tutti i servizi, in maniera particolare l’erogazione delle pensioni a molte persone anziane o in condizione di salute precaria.
Ringrazio personalmente i vertici di Poste Italiane che hanno mantenuto l’impegno nei confronti di tutti i cittadini e che hanno rispettato la funzione sociale che riveste l’azienda, tutte le forze politiche e sindacali che hanno fatto sentire la propria voce e non hanno abbandonato la comunità , i dipendenti che si son trovati a lavorare lontano dalla frazione o all’interno di un camper oltre a coloro che sono stati trasferiti nell'ufficio postale del centro storico di Amantea, i commercianti della popolosa frazione che hanno collaborato fattivamente per la raccolta delle firme.
Oggi finalmente, dopo circa un mese dalla visita tecnica da parte del direttore tecnico di Poste Italiane dott.Antonio Caruso è entrato in funzione il container attrezzato, che garantirà l'effettivo funzionamento di tutti i servizi postali.
Un traguardo salutato con vero giubilo da tutta l'Amministrazione Comunale , ma soprattutto dagli amministratori camporesi che insieme al sindaco hanno sollecitato con insistenza l'importante servizio postale oggetto da diversi mesi di una vibrata protesta per i disagi patiti dagli utenti della ricca e popolosa realtà.
Oggi 12 aprile adunanza della Sezione Autonomie.
La Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, nell’adunanza di oggi 12 aprile 2019, ha esaminato, nell’esercizio della sua funzione nomofilattica, gli effetti conseguenti alla sentenza n. 18/2019 della Corte costituzionale, per la definizione delle procedure relative ai piani di riequilibrio finanziario pluriennale.
I punti di diritto affrontati hanno consentito di individuare le soluzioni normativamente più adeguate per la gestione delle situazioni incise dalla sentenza della Consulta.
In particolare, per quanto riguarda i piani di riequilibrio già approvati dalle Sezioni regionali di controllo, la Sezione Autonomie ha ritenuto che gli effetti dei piani stessi restino consolidati per gli esercizi già chiusi alla data di deposito della sentenza, mentre per il restante periodo debbano adeguarsi all’arco temporale decennale previsto dall’originario piano.
I piani riformulati ancora in istruttoria, invece, devono essere adeguati alla disciplina attualmente vigente di cui all’art. 243bis, comma 5 TUEL.
A breve sarà pubblicata la deliberazione.
Corte dei conti
Ufficio stampa
Riceviamo e pubblichiamo una acuta nota di Miraglia, Ruggiero e Suriano.
Con il passare del tempo aumentano le preoccupazioni e i dubbi, crediamo anche tra tantissimi nostri concittadini, sulle possibilità che il Comune di Amantea possa ritornare, nei tempi previsti dalla Legge, ad una vita amministrativa ordinaria.
D’altronde non siamo solo noi ad avanzare perplessità e a “non capire” quali siano i frutti del lavoro di questa Amministrazione comunale in materia di riequilibrio di bilancio e risanamento economico del nostro Ente.
Impressiona non poco che il Ministero dell’Interno – con l’ulteriore lettera inviata qualche giorno addietro all'Amministrazione comunale di Amantea – abbia fortemente “ripreso” il comportamento amministrativo del nostro Ente sulla questione “bilancio”.
Proprio così, anche il Ministero dell’Interno (Direzione Centrale della Finanza Locale) scrive al Sindaco, al Segretario comunale, al Revisore dei conti e per conoscenza alla Prefettura di Cosenza per richiedere (per la terza volta) maggiore chiarezza sugli atti relativi al riequilibro del bilancio predisposti dal nostro Comune.
Scopriamo così che il Ministero dell’Interno non comprende come sia possibile che – tra la prima e la seconda ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvate dal Consiglio comunale – il disavanzo (differenza negativa tra entrate e spese) dichiarato si triplichi (da 1.500.000 a 4.500.000 euro). Inoltre, sempre il Ministero chiede ai nostri Amministratori come sia possibile un così grande scostamento fra le entrate previste per il 2017 e quelle effettivamente incassate. Infatti, teme a ragion veduta il Ministero, e anche noi, che lo scostamento di entrate indicate nel previsionale e quelle poi effettivamente incassate, e certificate per il 2017 (scostamento di cifre che superano abbondantemente i 3 milioni di euro), si riversi anche sul 2018 e 2019. I nostri dubbi, ma anche quelli del Ministero, risiedono nel fatto che questo stato di cose non solo non fa giungere il nostro Ente ad un possibile riequilibrio di bilancio ma addirittura rischia di causare ulteriore disavanzo anno per anno.
Nello specifico, ad esempio, sorprende il fatto che il Ministero faccia notare ai nostri Amministratori pure l'enorme divario fra le previsioni d’incasso delle sanzioni relative alle violazioni del codice della strada per il 2017 (previste per oltre 1.016.000,00 di euro e quelle effettivamente incassate, meno di 400.000,00 euro) e che queste entrate non possono, ovviamente, essere destinate al riequilibrio stabile, in quanto entrate di carattere non ricorrente.
Dunque sembrerebbe che ai nostri Amministratori comunali non sia chiaro quali sono le voci di bilancio da destinare allo stabile riequilibro e quelle, invece, da destinare al risanamento (pagamento della debitoria pregressa).
Parrebbe ancora che questa Amministrazione non sia al corrente delle mutate norme in materia di redazione dei bilanci degli Enti pubblici che oggi prevedono che i documenti contabili debbano fondarsi non più sulle previsioni di entrate (in passato spesso “discutibili”) ma sullo storico delle cifre effettivamente incassate.
Sarà per queste ragioni (confusione tra i dati inseriti sui documenti e certificazione di ulteriore disavanzo) che il Ministero dell’Interno ha richiesto al Sindaco, al Segretario Comunale, al Revisore dei conti e al Responsabile di ragioneria del nostro Comune di sottoscrivere molti documenti inviati recentemente e appunto sprovvisti della loro firma? Tale richiesta è finalizzata ad una precisa e piena assunzione di responsabilità?
A questo stato confusionale, si aggiungono poi tutta una serie di criticità, anomalie e leggerezze amministrative che non aiutano il nostro Comune in questa cruciale fase. Non comprendiamo, infatti, come sia possibile rischiare la prescrizione del ruolo coattivo del servizio idrico relativo all'anno 2013, nonostante il dissesto e la presenza dell'Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL con ennesima e forse ultima proroga concessa da Ministero e già scaduta). Non comprendiamo la ragione per cui, pur “denunciando” in ogni occasione la pesante mancanza di Personale, il Sindaco concede il distacco del Ragioniere del Comune di Amantea per alcuni giorni a settimana in altro Ente della provincia di Catanzaro. Una vicenda, quest’ultima, tragicomica. Insomma, c’è poco Personale al Comune di Amantea o il Personale è in esubero tanto da far lavorare il Responsabile di ragioneria in distacco presso altro Ente? E poi, non era più opportuno, a maggior ragione nella fase di dissesto finanziario, mantenere il predetto Responsabile in servizio a tempo pieno nel nostro Comune?
A noi tutto ciò sembra un “gran festival dell'incredibile” ma i festival sono eventi lieti, al contrario della situazione amministrativa del Comune di Amantea che non fa purtroppo presagire nulla di buono per la nostra Comunità. Ma forse ci sbagliamo…
Amantea, 12 aprile 2019
Biagio Miraglia, Pasquale Ruggiero e Gianfranco Suriano