Si chiama Surinder Singh
Avrebbe offeso due donne e preso di mira gli uomini che erano accorsi per difenderle.
Stava aggredendo quattro persone per futili motivi: solo il tempestivo intervento dei carabinieri ha consentito di evitare guai ulteriori, arrestando il 33enne Surinder Singh, gravemente indiziato di lesioni personali aggravate.
Erano le 18,40 circa di domenica quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soverato, a seguito di richiesta pervenuta sull’utenza di pronto intervento 112, si sono recati in via Aldo Moro di Soverato, in quanto era stata segnalata una lite.
Giunti sul posto, gli operanti, hanno trovato l’uomo, in evidente stato di agitazione, intento a discutere animatamente con quattro persone, due uomini e due donne, visibilmente feriti.
Questi ultimi, visitati poco dopo da personale sanitario del 118 presso l’Ospedale di Soverato, hanno riportato delle lievi lesioni, giudicate fortunatamente guaribili in pochi giorni.
A questo punto, le vittime sono state accompagnate in caserma, dove sono state sentite per ricostruire i fatti.
È emerso che il 33enne, per futili motivi, dapprima avrebbe rivolto ingiurie nei confronti delle donne e, successivamente, avrebbe afferrato per il collo un suo connazionale intervenuto in loro difesa.
Di lì a poco la situazione è completamente degenerata: Singh, in preda all’ira, avrebbe rincarato la dose, colpendo con un pugno al volto una delle due donne e scaraventandola a terra.
Stesso trattamento sarebbe stato riservato al marito della donna che tentava disperatamente di aiutarla. Sono. così, scattate le manette per il 33enne indiano, con l’accusa di lesioni personali aggravate.
Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti di Singh la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana