Un ex dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale, millantando conoscenze che in realtà non aveva si faceva pagare in cambio della promessa di possibili assunzioni.
Il personale del Commissariato della Polizia di Stato ha denunciato con l'accusa di millantato credito e truffa, un ex dipendente 65enne.
Come detto, l’ ex dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale, millantando di avere conoscenze politiche altolocate, prometteva posti di lavoro all’Azienda sanitaria in cambio di denaro.
Per ogni promessa di assunzione chiedeva la somma di 3.000 euro.
Persone cadute nella rete, allettate dalla prospettiva di trovare un impiego stabile per sé ed anche per propri familiari, sono state disposte a versare somme fino a 12.000 euro, nell’aspettativa di poter "sistemare" l’intero nucleo familiare.
L’ ex dipendente dell'Azienda sanitaria e presunto truffatore, peraltro, all’atto della ricezione del denaro, forniva anche ampie rassicurazioni circa possibilità di restituzione della somma, qualora l’assunzione non fosse andata a buon fine.
Ovviamente non rilasciava alcuna ricevuta .
Non sono infrequenti le voci di su persone in grado di "far assumere".
E, grazie al "passaparola", poi le vittime entravano in contatto con il truffatore, direttamente o per interposta persona e versavano la somma richiesta.
Somme perse ovviamente , speranze deluse, difese impossibili.
Nemmeno le registrazioni vocali degli impegni sembra possano essere utilizzate.
E così non resta che non cadere in queste trappole tese un po’ dappertutto.
Ma in uno di questi casi il personale del Commissariato della Polizia di Stato è riuscito a denunciare il presunto truffatore.
Ora qualcun’ altro tremi!