Senza soluzione il problema degli anziani non autosufficienti. Una volta c’erano gli ospedali o meglio le cliniche private che servivano come temporaneo luogo di parcheggio degli anziani non autosufficienti e che sollevavano dalla angoscia delle cure i familiari dei medesimi. Poi vennero gli istituti come il papa Giovanni che sopravvissero grazie alla”chiesa” ma che finirono per chiudere( od essere chiusi) buttando sul lastrico centinaia di anziani non autosufficienti e di dipendenti oggi cassintegrati televisivi.
Ora ci sono le case di riposo. Spesso de localizzate in campagna e non autorizzate come quella sequestrata in Melito Porto Salvo dalla Guardia di Finanza.
10 ospiti, tra cui non deambulanti e affetti da demenza senile , gestiti da una onluss e previo pagamento di una retta di 1000 euro mensili.
Ospiti gestiti da personale non infermieristico.
Ovvia la chiusura anche se non sono risultati fenomeni di violenza ai danni dei pazienti.
Ovvia la denuncia del titolare della onluss per aver gestito una struttura non autorizzata
Il problema è quello che gli anziani non sono stati affidati ad una struttura autorizzata e che appare ingestibile con 1000 euro mensili, ma ai congiunti, dove con ogni probabilità saranno gestiti da un rumeno senza nemmeno tessera sanitaria ch gli effettuerà iniezioni e somministrerà medicine senza avere nessuna conoscenza parasanitaria. Ma in famiglia non c’è bisogno di autorizzazione. Il “vecchio”,si sa è un fatto privato
Questa è l’Italia!