
Redazione TirrenoNews
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La Multiservizi è sana, ben solida e già pronta alle sfide del futuro
Sabato, 15 Giugno 2013 10:16 Pubblicato in CronacaLa Multiservizi è la società che gestisce il Servizio RSU anche di Amantea.Il Comune di Amantea ha molti debiti verso la Multiservizi. Per questo sono importanti le sue condizioni finanziarie ed organizzative. Per questo riportiamo la seguente nota stampa: “Prendiamo atto che per l’ennesima volta si devono registrare interventi pubblici di consiglieri comunali che, nella migliore delle ipotesi, soffrono di sdoppiamento di personalità. La prima fustigatrice e la seconda completamente annebbiata. Viene da chiedersi, infatti, come faccia il consigliere Aiello ad esprimere pareri così netti sulla Multiservizi senza aver approfondito, o facendo finta di dimenticare, quanto le decisioni del Consiglio comunale, di cui ci sembra sia componente, abbiano inciso sui bilanci della società.
La chiusura negativa degli ultimi bilanci aziendali trova spiegazione e riscontri obiettivi e non può essere addebitata, come se nulla fosse e in maniera puerile, alla Multiservizi.
Il consigliere Aiello per esempio dovrebbe sapere, oppure era colpevolmente distratto, che dal 2005 al 2010 la SoRiCal ha provveduto ad aumentare in maniera unilaterale il costo dell’acqua all’ingrosso complessivamente del 25%. Una decisione che sia il Comune che la Multiservizi hanno prontamente contestato con un circostanziato ricorso presso il TAR e che, comunque, ha imposto un esborso aggiuntivo davvero significativo.
Lo stesso consigliere Aiello dovrebbe sapere bene che l’Amministrazione comunale –per ragioni anche comprensibili vista la grave crisi economica di questi anni - non ha inteso adeguare la tariffa idrica a carico dei cittadini-utenti, limitandosi esclusivamente per l’anno 2010 ad un lieve ritocco e solo sulla parte fissa rispetto alle disposizioni del CIPE. Si renderà conto, dunque, che solo questa voce di spesa ha comportato una perdita per la Multiservizi abbondantemente superiore ai deficit registrati negli ultimi esercizi finanziari e che solo per la costante attività di riduzione dei costi e della ottimizzazione delle attività si è riusciti a limitarne effetti ancora più pesanti.
Questo è il primo dato realistico su cui il consigliere Aiello dovrebbe riflettere prima di avanzare critiche strumentali oppure abbia il coraggio – se non altro per mera onestà intellettuale - di chiedere che per la tariffa idrica il Consiglio comunale proceda al totale adeguamento in aumento a carico dei cittadini.
Prima di indicare responsabilità e addebitare inefficienze bisognerebbe tenere a mente anche un altro particolare molto significativo per i bilanci della Multiservizi e vale a dire la chiusura della discarica di loc. Stretto. Dal 2010 quel sostanzioso introito è venuto a mancare e con esso la serenità economica necessaria a sostenere tutti i servizi che siamo tenuti ad assicurare.
Ci siamo rimboccati le maniche e avviato un percorso ancora in itinere di riorganizzazione e contenimento dei costi che sta dando i suoi frutti e che non ha mai pesato –nonostante tutto - sul personale, una voce che nell’ultimo esercizio e per la prima volta, comunque, registra un risparmio di 200 mila euro.
Nessuno, né tanto meno il consigliere Aiello, può negare che il Comune e la Multiservizi si trovano come tutta l’Europa immersi nella crisi finanziaria più grave dal dopoguerra e che, dunque, era logico attendersi rilevanti ripercussioni anche a livello locale.
Sulla base di tale convincimento le nostre relazioni depositate in Consiglio comunale sono sempre state improntate al massimo realismo nella consapevolezza della portata e del valore sociale, aziendale ed economico della società. Con la stessa franchezza non si può negare che pure nei prossimi mesi la Multiservizi dovrà fare ricorso a tutti gli strumenti di legge che ne consentano il consolidamento in un’ottica di sostenibilità gestionale
Voglio, però, tranquillizzare il consigliere Aiello e quanti, come lui, hanno un’immagine distorta della Lamezia Multiservizi che la società – l’unica rimasta in attività delle 14 nate in Calabria - è sana, ben solida e già attrezzata per confrontarsi con l’attuale crisi finanziaria internazionale e per adeguare i suoi piani industriali alle nuove esigenze richieste in termini di maggiore efficienza e contenimento di spesa.
Il Presidente del CdA Fernando Miletta”
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Anonimo “ zorro” informatore fa sequestrare 40 chili di hashish. E’ l’ottava volta!
Venerdì, 14 Giugno 2013 20:08 Pubblicato in ItaliaPalermo . in Questura arriva una telefonata da un anonimo. Dietro la cornetta uno “ zorro” dal forte accento “campano”. Non è la prima volta ed ogni volta le sue indicazioni hanno permesso colpi brillanti da parte della Polizia.
Ogni telefonata un sequestro e relativo arresto.
Anche questa volta.
Descrive l’auto che trasporta hashish; in ogni particolare.
E così all’altezza di Villabate i poliziotti dell’antidroga fermano l’auto.
“Documenti, prego”
Lui è il sottufficiale dell’Esercito Giuseppe Bonvissuto, palermitano di 35 anni, incensurato
Lei è Matronella Monaco, 45enne di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, incensurata e perfino vicepresidente dell'associazione antiracket "Santa Maria per la Legalità".
Ma i poliziotti non si lasciano certo incantare
La Voce di Zorro finora ha fatto sequestrare
Nel 2011, una prima volta trenta chili di hashish; una seconda volta un chilo di cocaina; la terza sei chili di hashish; la quarta volta quaranta chili di hashish.
Nel 2012 la prima volta cinquantaquattro chili di hashish; la seconda volta ben due quintali di hashish; la terza un altro mezzo quintale di hashish.
Nel 2013la prima volta dieci chili di hashish.
E così i poliziotti trovano vicino al telaio della macchina e all'interno dei pannelli laterali del mezzo ben quaranta chili di hashish, per una valore di almeno quattrocentomila euro.
A trovarne di questi “Zorro”!
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Il sindaco vuole la moglie al seguito? Va bene, ma solo se paga lui
Venerdì, 14 Giugno 2013 20:04 Pubblicato in MondoE’ così che ha deliberato la Corte dei Conti siciliana derimendo una vicenda iniziata 10 anni fa.
La storia è semplice ed universale. l'ex sindaco di Santa Teresa Riva (Messina), Antonino Bartolotta, guida una delegazione di 11 persone per un gemellaggio in Francia con la municipalità di Fuveau Dalle successive indagini risultò che 4 delegati erano le mogli del sindaco, dell'assessore al Turismo, di un consigliere comunale e del presidente dell'istituendo comitato per il gemellaggio. Assolta solo la segretaria comunale Santa Irrera, ritenuta estranea ai fatti Ora la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti siciliana che ha condannato l'ex sindaco di Santa Teresa Riva (Messina), Antonino Bartolotta, a restituire al Comune circa 3.200 euro. Gli amministratori pubblici non possono viaggiare con consorte al seguito a spese dello Stato se questo non è indispensabile, anche nei casi in cui vanno in missione all'estero per motivi istituzionali.
Ndr. Come è strana questa giustizia. Chissà quante mogli ( ed altro) sono andate e stanno andando in viaggio a spese pubbliche.
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