Redazione TirrenoNews
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Una cinese con l'iPhone trucca i risultati delle slot machine e vince 10.000 euro
Mercoledì, 16 Gennaio 2013 15:27 Pubblicato in MondoLa notizia sembra incredibile. Una notizia che può portare alla fine delle slot machine perché ne mostra il limite.
Nel comune di Corneliano d'Alba, nel cuneese, un paesino di pochissime migliaia di abitanti una cinese grazie ad un iPhone di ultima generazione è riuscita a sbancare alle slot machine.
Il suo gingillo elettronico infatti riusciva ad interagire con il software delle macchinette così da alterare le vincite.
L’Iphone cioè batteva le infernali macchinette permettendo in poco tempo straordinarie vincite. Nel caso almeno 10.000 euro
E così la donna cinese è stata denunciata per frode informatica dai carabinieri.
Il telefono, ora è stato posto sotto sequestro.
Sembra anche che la cinese non sia stata la prima a finire nel mirino dei militari, già a dicembre infatti i carabinieri avevano denunciato altri due cinesi dotati di analogo telefono.
Ora questi Iphone andranno a ruba!
Patrocinio legale al sindaco Tonnara ed al Dr Aloe nella causa di Scutellà
Mercoledì, 16 Gennaio 2013 13:58 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa giunta ha adottato la delibera n 241 con la quale è stato riconosciuto il patrocinio legale al sindaco Francesco Tonnara ed al Dr Mario Aloe parti offese nel procedimento promosso dal dr Giuseppe Scutellà.
La vicenda che ebbe inizio con la denuncia del dr Scutellà e la apertura di una fascicolo del procedimento 1574/12 RG e n 109/12 RGNR.
Il procedimento penale giunse ad epilogo con la proposta di archiviazione avanzata dalla Procura della repubblica.
A tale archiviazione si oppose il dr Scutellà
Da qui la fissazione della udienza in camera di consiglio emessa dal tribunale ordinario di Paola Ufficio del Giudice per le indagini preliminari.
I reati contestati appaiono lesivi dell’immagine dell’amministrazione comunale di Amantea e del suo sindaco Francesco Tonnara in qualità di legale rappresentante dell’ente. Da l interesse alla tutela dell’immagine e l’incarico ad un legale
L’incarico per ambedue i rappresentanti comunali è stato affidato all’avvocatessa Siberia Politano del foro di Paola.
Catanzaro: ponte sul fiume Savuto, la palla a Pino Gentile
Mercoledì, 16 Gennaio 2013 13:55 Pubblicato in CatanzaroEra la notte dell’11 dicembre 2008 quando crollava il vecchio ponte della SS18 che, unica, collegava il tirreno calabrese da nord a sud.
Un crollo dovuto certamente alla piena, ma anche al fatto che nessuno aveva fatto niente dal 2 marzo 2006 quando, sempre per una piena, un plinto di fondamenta aveva subito uno scalzamento.
Non si può, infatti, dimenticare l’assurdo impiego di inerti che hanno abbassato il letto aiutando il fiume a scalzare plinti e muri laterali
Da quel momento sono rimasti isolati, a nord, Campora SG ed, a sud, Nocera Terinese, i due comuni più vicini delle province confinanti di Cosenza e Catanzaro.
Ed a nulla finora è valsa la continua segnalazione che anche la variante della SS18, proprio tra Campora SG e Nocera Terinese, in caso di mareggiate, poteva restare inibita, se non interrotta, bloccando il traffico nord-sud del mezzogiorno d’Italia.
Certo la giunta di Loiero aveva inserito l’opera nella programmazione regionale, ma senza la necessaria copertura finanziaria. Eppure di opere pubbliche ne sono state finanziate .
Invero, al tempo dell’assessore Incarnato nel mese di febbraio 2009 il Dirigente Settore Manutenzione stradale lametino dott. ing. Eugenio Costanzo ed il Dirigente Responsabile A.P.Q. dott. Ing. Luigi Zinno (Regione Calabria) avevano predisposto un progetto che oltre alla ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto prevedeva la costruzione di una nuova strada, complanare al fiume stesso, che partendo dallo svincolo autostradale di San Mango d'Aquino si innestava in corrispondenza del viadotto da ricostruire.
Un’opera importante che avrebbe permesso addirittura il collegamento del nord tirreno (Campora SG, Amantea, Belmonte Calabro, eccetera) con la A3 senza dover raggiungere lo svincolo di Falerna.
Un’opera del costo iniziale di 7,5 milioni di euro.
Ora le mareggiate stanno letteralmente mangiando la variante della SS 18 che è stata rivestita di costosi massi per evitare il peggio ed allora la politica si agita.
Da un lato Mario Oliverio, preparandosi a diventare il prossimo presidente della giunta regionale, si da, da fare e raccoglie le firme , secondo un vezzo che sollecita un popolo pecoreccio e dormiente che si sveglia solo al comando del padre padrone.
E si sveglia anche Vanda Ferro che chiama a raccolta le sue schiere e decide di andare a Canossa da Pino Gentile, assessore regionale ai LLPP, ma insieme all’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello, al presidente del Consiglio provinciale Peppino Ruberto, ed ai rappresentanti del Lametino in giunta e consiglio: gli assessori Costanzo e Isabella e i consiglieri che da sempre hanno seguito la vicenda con particolare attenzione: Aragona, Benincasa, Rosato, Fazio e D’Assisi.
Ora la palla è in mano a Gentile che, normalmente, quando sollecitato risponde positivamente.