Redazione TirrenoNews
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Egregio Ministro Salvini,
difficile (per non dire impossibile) non cogliere l’occasione della sua presenza ad Amantea per non rassegnarle alcuni dei problemi della nostra città.
Uno in particolare, cioè quello legato alla sicurezza ed all’ordine pubblico.
Amantea con i suoi oltre 14 mila abitanti è il 22°, per popolazione, sugli oltre 400 comuni calabresi.
Ad Amantea c’è una Tenenza della GDF ed una Caserma dei Carabinieri.
Ma nella frazione Campora San Giovanni , che ha quasi un terzo degli abitanti della città, non c’è nemmeno un posto di Polizia ed un vigile urbano.
Impossibile allora garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, sia nel capoluogo che nella frazione.
Le vogliamo chiedere, allora, di accertare la gravità della situazione della Polizia Municipale ed a sollecitare il nostro comune ad assumere nuovi vigili urbani, ai quali va comunque il nostro apprezzamento; destinando alcuni di loro, stabilmente, alla frazione.
Ed ancora, le vogliamo chiedere di valutare la possibilità ed opportunità di istituire un posto di Polizia nella detta frazione che vanta perfino un porto turistico.
Ma la richiesta più impellente è sicuramente quella di istituire ad Amantea la Tenenza dei Carabinieri, al fine di potenziare l’organico delle FFOO
Oggi addirittura dalle ore 12.00 alle ore 16.00 la Caserma resta chiusa.
Parliamo dei Carabinieri, quelli che, come successo nei giorni scorsi, essendo impegnata la autoambulanza in dotazione al poliambulatorio locale, si sono dovuti sostituire al 118 per accompagnare un bambino che aveva bisogno di essere ricoverato.
Meno male che ci sono loro.
Speriamo che il comune faccia altrettanto e la solleciti nella medesima direzione.
Cordialmente
Giuseppe Marchese direttore Tirrenonews
Cosenza – I carabinieri hanno arrestato un uomo di 61 anni originario di Napoli, ma residente da anni a Scalea, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Paola, poiché ritenuto responsabile di rapina in concorso con un pregiudicato romano di 63 anni, già arrestato la scorsa estate dai Carabinieri di Scalea.
Le indagini sono relative alla rapina del 31 luglio dello scorso anno ai danni di un portavalori della società “Sicurtransport” nei pressi dell’Ufficio Postale di Praia a Mare.
Le investigazioni dei militari hanno dimostrato il coinvolgimento dell’arrestato nella rapina alle tre guardie giurate che si accingevano a consegnare 80mila euro ad un istituto di credito di Praia a Mare.
I quattro componenti il commando, dopo essersi impossessati del denaro e delle armi delle guardie giurate, si diedero alla fuga venendo intercettati, dopo pochi minuti, da una pattuglia dei Carabinieri Forestali lungo la S.P. 13.
Nella convinzione di essere stati scoperti, i malviventi abbandonarono l’autovettura utilizzata per la fuga, dileguandosi a piedi in direzione di una zona boschiva ivi presente, lasciando all’interno dell’abitacolo l’intera refurtiva e le armi asportate.
Nella circostanza, uno dei malfattori cadde in un dirupo venendo recuperato dai Carabinieri che lo arrestarono.
Da Iacchite 8 Agosto 2019
Calabria 2019, Zingaretti scarica definitivamente Palla Palla.
Giovedì, 08 Agosto 2019 22:11 Pubblicato in“Deve fare un passo indietro” “Nei territori dobbiamo rinnovare molto”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Rai Tre.
Rispondendo a una domanda sulle inchieste giudiziarie che hanno riguardato esponenti del Pd e anche il governatore calabrese, Mario Oliverio, Zingaretti ha osservato: “In Calabria c’e’ un’indagine, la Procura sta indagando.
Abbiamo già detto, anche al presidente attuale, che io credo sia tempo opportuno, anche se è stato fatto molto, di voltare pagina, di costruire per le prossime amministrative calabresi un progetto che allarghi, che – ha aggiunto il segretario del Pd – metta più forze e anche nuove energie in campo, che individui una candidatura nuova e più unitaria e che interpreti di più il rinnovamento che quella regione esprime.
Anche in Calabria abbiamo aperto un processo di rinnovamento perché credo che adesso gli italiani si aspettano questo da noi, non solo criticare chi governa, e lo faremo all’infinito per il bene dell’Italia, ma anche offrire alle regioni e in Italia un’alternativa.
Quindi – ha sostenuto Zingaretti – anche nei territori dobbiamo rinnovare molto di quello che abbiamo trovato”.
Alla domanda se a Oliverio non sarà chiesto un passo indietro, Zingaretti ha risposto: “Nelle elezioni regionali sì, questo già l’ho detto”. (AGI)
Da Iacchite - 8 Agosto 2019