Sparano musica ad alto volume
I cittadini si lamentano
E la Polizia d’intesa con la competente Procura della Repubblica mettono i sigilli agli impianti sonori
E di più, sequestrano le attrezzature
Finalmente la legge fa sul serio
Una cosa semplice quando e se si vuole
Basta un fonometro
Per ora è successo a Cosenza dove la Questura ha sottoposto a sequestro le attrezzature e gli strumenti sonori all’interno e nelle pertinenze del Bar “Rox” di Via Nicola Parisio, in pieno centro città.
Spiega la Polizia che il provvedimento, già notificato ai proprietari del locale, si è reso necessario, , dopo le continue lamentele dei cittadini che abitano tra via Parisio e piazza Santa Teresa, esausti dalla movida ad “alto volume” nella zona.
Gli accertamenti fonometrici hanno accertato costantemente nel tempo, il superamento della soglia di normale tollerabilità dei rumori provenienti da alcuni locali posti nella zona predetta, con conseguente violazione della norma del codice penale che tutela le occupazioni ed il riposo delle persone.
Peraltro i responsabili hanno perseverato nella condotta illegale nonostante i precedenti provvedimenti di condanna.
Il procuratore Spagnuolo ha interessato anche il Prefetto ed il Sindaco di Cosenza per l’adozione dei provvedimenti di competenza ai fini del rispetto del cosiddetto decreto Minniti sulla sicurezza delle città, che ha introdotto strumenti volti a rafforzare anche la vivibilità dei territori e la promozione di interventi per il mantenimento del decoro urbano.
Bene.
Ora si estenda lo stesso comportamento in tutta la provincia!