Alcune donne avrebbero denunciato l’ambulante senegalese di averle palpeggiate per poi darsi alla fuga.
L’accusa a carico di M. D. ambulante senegalese di 44 anni, conosciuto nella cittadina rendese, è stata di violenza sessuale continuata
Il senegalese era stato già denunciato a piede libero dai militari dell’Arma della compagnia di Rende
Poi il 23 gennaio dopo una settimana la Procura della Repubblica di Cosenza aveva chiesto ed ottenuto la misura cautelare in carcere.
Ora l’ambulante è stato sentito dal Gip difeso dall’avvocato Eugenio Naccarato.
“Davanti al Gip M.D., 44 anni, avrebbe spiegato la sua attività di ambulante. avrebbe spiegato al giudice che entra nei bar e nei negozi per vendere le sue coccinelle della fortuna e anche altri articoli.
Probabilmente il suo modo di fare, forse insistente con le persone avrebbe scatenato qualche reazione o non volendo, gesticolando o nell’insistere per la vendita dell’oggetto forse qualcuna avrebbe frainteso la gestualità dell’ambulante con il tentativo di palpeggiamento”.
Possibile, viene da chiedersi, che tutte le donne si siano sognate il palpeggiamento?
Comunque l’ambulante resta in carcere con l’accusa di violenza sessuale continuata.
L’avvocato Eugenio Naccarato vuole verificare di telecamere nei locali.
Sembra però che nessun locale avesse telecamere installate e/o funzionanti.