Cosenza, 29 ottobre 2019 - «Sono sceso in piazza insieme a voi e ringrazio tutti per avere organizzato questo sit-in perché dimostra il vostro attaccamento all’Ente.
So che rispetto ai diritti dei dipendenti abbiamo dei ritardi. Ma se vogliamo affrontare i problemi che abbiamo ognuno deve fare il proprio dovere.
Noi non chiediamo maggiori risorse al Governo ma da Roma devono darci quello che ci spetta.
Oggi non abbiamo problemi di competenza ma di liquidità: se i trasferimenti di denaro già previsti non avverranno entro tempi brevi, avrò il dovere di dire con chiarezza che in questo modo non saremo in grado di chiudere l’anno».
È quanto ha affermato il presidente della Provincia Franco Iacucci che stamattina ha incontrato dipendenti e sindacati in Piazza XV Marzo.
«Con il Decreto datato 8 marzo 2019 e pubblicato sulla G.U. n.71 del 25 marzo 2019, emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato ripartito tra le Città metropolitane e le Province delle Regioni a statuto ordinario il “Fondo sperimentale di riequilibrio 2019” non ancora interamente liquidato all’Ente.
La Provincia di Cosenza, infatti, vanta un credito – ha spiegato il presidente Iacucci - relativo al saldo del Fondo sperimentale di riequilibrio, per l’annualità 2018 pari a euro 8.135.634,54 e per l’annualità 2019 pari ad euro 6.169.407,17.
Ho già inoltrato una lettera al viceministro dell’Economia Antonio Misiani e domani andrò a Roma per continuare a discutere della questione.
Non è sempre semplice interloquire con i dirigenti dei vari Ministeri e avere a che fare con una burocrazia fredda, senza anima.
Mi impegnerò fino in fondo e insieme ai sindacati per risolvere i problemi e per consentire alle Province di funzionare al meglio, visto che un altro provvedimento ha sostanzialmente ridotto al minimo la capacità finanziaria delle Province con un taglio da tre miliardi (in particolare questa Provincia per la partecipazione alla finanza pubblica fino ad oggi ha subito un taglio di euro 87.143.440,62).
Per questo ho aderito all’iniziativa di oggi organizzata dai sindacati. Devo difendere la mia istituzione – ha concluso Iacucci - ma bisogna anche ammettere, con grande amarezza, che ancora oggi a due anni e mezzo dal mio insediamento, non ho avuto l’onore di essere ricevuto alla Regione e di incontrare il Presidente per discutere dei problemi della Provincia di Cosenza.
Tante infatti sono le questioni rimaste aperte e che devono essere affrontate con la Regione, dalla formazione professionale dei dipendenti ai Centri per l’impiego. Così come resta aperta la questione delle strutture sportive sulla quale non abbiamo più alcuna competenza».