Ecco il comunicato del consigliere regionale Domenico Talarico: “Basta con i disservizi al centro trasfusionale dell’Annunziata di Cosenza
E’ intollerabile quanto sta accadendo al centro trasfusionale dell'Annunziata, dove anche oggi i malati di Talassemia Major hanno dovuto registrare la chiusura dell’ambulatorio.
Non è un caso eccezionale. Già nei giorni scorsi gli utenti della struttura avevano dovuto fare i conti con disfunzioni e ritardi prima di poter effettuare la consueta trasfusione di sangue.
Vorrei che fosse chiaro che qui stiamo parlando di terapie “salva vita”, non di bazzecole.
Mi rivolgo pertanto ai dirigenti del presidio ospedaliero, al direttore generale del Asp di Cosenza, allo stesso presidente della Regione Scopelliti, affinché si metta fine a questi disservizi, ripristinando il corretto funzionamento dell’ambulatorio. Spero che anche la magistratura prenda in seria considerazione l'interruzione di questo delicatissimo servizio pubblico
Questi casi, come tanti altri ormai, testimoniano di come la sanità in Calabria stia vivendo un momento di eccezionale difficoltà. Attenti soltanto ai conti, a Roma come a Catanzaro, si stanno assestando colpi durissimi alla sanità pubblica ed ai diritti del malato nella nostra regione. L’occasione serva pertanto per riflettere attentamente sulla necessità di una immediata inversione di rotta nella gestione del comparto.”
E’ la prima volta, ci sembra, che qualcuno “segnala” alla competente Procura della repubblica una delle diverse situazioni che potrebbero essere identificate tra le interruzioni di pubblico servizio.
Ora la “palla” passa alla procura competente o meglio alle procure competenti.