L'assemblea esprime viva preoccupazione per il grave stato d'incertezza che caratterizza l'attuale situazione della testata ed il futuro di tutti i lavoratori
Affidati al Cdr un pacchetto di dieci giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui, entro 48 ore, non dovessero giungere dall'interlocutore ufficiale garanzie e tempi certi sul pagamento di tutte le spettanze dovute ai redattori ed ai collaboratori de “L'Ora della Calabria”
L'assemblea dei giornalisti de “l'Ora della Calabria”, riunitasi ieri, 5 aprile, a Lamezia Terme, alla presenza del vicesegretario Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, esprime viva preoccupazione per il grave stato d'incertezza che caratterizza l'attuale situazione della testata ed il futuro di tutti i lavoratori.
Al momento, infatti, alcuna comunicazione ufficiale è pervenuta al Comitato di redazione ed al Sindacato dei giornalisti, sia rispetto allo stato di liquidazione della società editrice de “l'Ora della Calabria” che al nuovo interlocutore dei lavoratori, pur figurando, sulla gerenza del quotidiano, il nome del liquidatore Giuseppe Bilotta.
L'assemblea dei giornalisti, di concerto con il Sindacato Giornalisti della Calabria, pertanto, proclama lo stato di agitazione, affidando al Cdr un pacchetto di dieci giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui, entro 48 ore, non dovessero giungere dall'interlocutore ufficiale garanzie e tempi certi sul pagamento di tutte le spettanze dovute ai redattori ed ai collaboratori de “l'Ora della Calabria”.
In assenza di convincenti risposte, il Cdr de “l'Ora della Calabria”, assistito dal Sindacato Giornalisti della Calabria, sarà, infatti, costretto a proclamare lo sciopero, nei tempi e con le modalità che saranno comunicati successivamente, attivando, contestualmente, tutte le forme di tutela previste dal contratto e dalla legge a difesa dei diritti dei lavoratori. 06/04/2014 -
Il Cdr de “L'Ora della Calabria” Il Sindacato Giornalisti della Calabria