
Facciamo nostre le riflessioni, rese in forma analitica e sintetica, da un Amanteano su Facebook che, come lui stesso ammette, non scrive abitualmente su questa piattaforma social. Le facciamo nostre perché le riflessioni ci sembrano giuste ma anche perchè alcune cose che propone sono utili, sensate e fattibili, già da subito. Ecco le proposte (e le riflessioni) in sei semplici punti del dottor Antonio Mazzuca:
1) A proposito di mascherine sono 10 mesi che uso con costanza le FFP3 con certificazione CE e non le ho mai pagate più di 2 euro. Non ci sono parole su chi riesce a speculare in un momento come questo.
2) Perchè i Sindaci dei comuni calabresi, in quanto Autorità Sanitarie Locali sul territorio di loro competenza, non riforniscono i propri cittadini direttamente degli Ausili necessari per affrontare questa pandemia?
3) Siamo tutti a conoscenza delle scarse disponibilità dei rispettivi bilanci, però perchè non istituiscono, presso banche o uffici postali, un apposito conto corrente dove far confluire donazioni? Sono il primo a dare il mio modesto contributo sia al mio paese natio che di residenza attuale.
4) Perchè non si istituiscono convenzioni con comuni in possesso di autoambulanze, da mettere a disposizione della protezione civile per eventuali necessità?
5) Perchè si procede a macchia di leopardo alla disinfettazione dei territori e senza un relativo programma?
6) Perchè non promuoviamo azioni tali da far accelerare la politica calabrese a dotarsi di un esecutivo, oggi assente, tale da poter governare, politicamente, questa emergenza?
E poi la speranza e la positività: "Oggi possiamo fare tutto, domani potrà essere tardi. Comunque la Calabria ce la farà, indipendentemente da alcune istituzioni dormienti. Validi professionisti, lavoratori in genere e cittadini attenti sono già ai loro posti".
Speriamo che qualcuno attui queste idee
La nostra Città, la bellissima Amantea, vive da anni la crisi della politica che, inevitabilmente, si è, tra l’altro, tradotta in inefficienza ed improvvisazione amministrativa, inadeguatezza e degenerazione del dibattito pubblico, conflittualità accesa tra le diverse realtà presenti sul territorio, crescita del pensiero individuale e non solidaristico, allentamento dei valori fondanti della società civile e democratica. Lo stato delle cose appena rappresentato ha favorito, peraltro, il ripetersi di esempi poco edificanti addirittura perpetrati anche da persone che hanno rivestito nel tempo cariche pubbliche rappresentative di importanti Istituzioni.
Ancor di più, la crisi della politica ha prodotto una crisi collettiva e culturale senza precedenti ad Amantea, acuita dalle difficili condizioni economiche, produttive e occupazionali. Il singolo individuo non avendo, a parte qualche eccezione, più punti di riferimento certi e solidi (quali le Istituzioni cittadine, i partiti politici, i movimenti, le associazioni), è stato in gran parte attirato dal pensiero populista, massimalista e totalitario. Tale negativa attrazione sta minando alle fondamenta il vivere civile, la capacità di crescita economica, sociale e culturale, il senso di sana appartenenza ad una Comunità. Rispetto a tutto ciò, uno dei più importanti argini (appunto la politica) ha mostrato impreparazione, superficialità e, spesso, totale assenza.
Non si vogliono ripercorrere qui gli eventi negativi che hanno, purtroppo, segnato la nostra Città sino ad oggi e che hanno generato nella Comunità il pericoloso senso di rassegnazione; l’idea che un futuro di progresso e di crescita, anche graduale, sia cosa impossibile da programmare e realizzare; l’assioma “politica uguale inutilità”. Ma un’analisi in tal senso è necessaria e propedeutica per ogni tentativo finalizzato a ricondurre la nostra Comunità su un percorso di crescita civile e il più possibile diffusa.
Cosa è “Politica, Etica, Competenza”.
Il movimento politico culturale “Politica, Etica, Competenza” è uno spazio d’impegno sociale condiviso da un gruppo di cittadini di Amantea che, indipendentemente dalla propria appartenenza politica e partitica, vogliono contribuire alla crescita sana e virtuosa del nostro territorio. Un movimento, aperto e plurale, che non ha come scopo ultimo quello di partecipare a competizioni elettorali comunali o sovracomunali e di favorire o simpatizzare per questo o quel partito o movimento politico nazionale o regionale. Più semplicemente, un movimento che vuol partecipare al dibattito pubblico nella nostra Città offrendo un contributo concreto in termini di idee e progettualità utili al superamento delle criticità esistenti.
Obiettivi.
Gli obiettivi del movimento sono molto semplici e traggono spunto da un’approfondita riflessione su come debba svilupparsi l’impegno sociale e politico di ogni appartenente ad una Comunità. E’ convinzione più ferma che un territorio, la sua Comunità, il suo tessuto sociale ed economico, possono crescere e creare benessere diffusosolo se la collettività ha ben sviluppati, radicati e realizzati i concetti di democrazia, senso civico e del dovere, legalità e rispetto delle regole, solidarietà, etica pubblica e privata e competenza.
Nella nostra Città per vedere ben realizzati i predetti concetti, oggi c’è bisogno di uno sforzo supplementare, del coinvolgimento di tanti, di un impegno straordinario che muove le persone per bene che offrono il loro contributo disinteressatamente senza pretendere ruoli e benefici personali. In breve, c’è bisogno di una vera e propria missione perseguita da persone, uomini e donne, libere, coraggiose e generose.
Questo impegno sociale, a cui la nostra amatissima Città ci chiama, non è più rinviabile e deve essere profuso ora, proprio in una delle stagioni più tristi per Amantea. Nel concreto bisogna, a titolo meramente esemplificativo: a) elevare il ruolo della Politica; b) recuperare alla Politica due elementi essenziali, l’Etica e la Competenza; c) diffondere nella nostra Comunità il valore del dialogo, del confronto e del rispetto del pensiero altrui; d) aumentare e rafforzare la consapevolezza rispetto all’essenzialità delle Istituzioni verso le quali si deve mostrare più rispetto e fiducia; e) pretendere dalle stesse figure, che operano nelle Istituzioni, trasparenza e alto senso di responsabilità; f) attivare e promuovere più forme di partecipazione attiva alla vita pubblica da parte dei cittadini; g) concorrere alla ricostruzione di una Entità ed identità comprensoriale autorevole; h) favorire la partecipazione dei giovani alla politica al fine di realizzare un veloce ricambio generazionale.
Conclusioni e appello finale.
La nostra vita e quella dei nostri figli è un bene prezioso che ci è stato donato. Noi abbiamo il diritto/dovere di non disperderlo e per fare ciò non possiamo rimanere del tutto indifferenti di fronte ai processi che interessano la Comunità che viviamo, abbiamo il diritto/dovere di fornire un contributo per provare a governarli al meglio e nell’interesse della collettività tutta. Mossi da tali motivazioni, tenteremo d’incamminarci sulla strada che riteniamo più giusta e responsabile, auspicando che molti nostri concittadini si affianchino a noi per offrire tutti insieme ogni sano contributo affinché Amantea riacquisti l’orgoglio di cittadina ridente, accogliente, sostenibile, produttiva, capace di generare benessere e costituita da gente onesta.
Amantea, 3 marzo 2020
I promotori di “Politica, Etica, Competenza”
Prosegue il tour del candidato alla presidenza della Regione Calabria, Carlo Tansi.
Un tour sorretto da un forte entusiasmo
Vedremo tra qualche giorno cosa avverrà ad Amantea.
Tansi parlerà del suo programma.
Il diritto al lavoro, il diritto alla salute e l’assistenza sociale, il diritto alla sicurezza del territorio, il diritto alla salvaguardia del territorio e del mare, lo sport e spettacolo come strumento di rilancio per lo sviluppo del turismo calabrese e infine del futuro dei giovani.”
Voglio–dice Tansi- scacciare dalla Regione quel manipolo di personaggi che hanno determinato il sottosviluppo della nostra terra.
Consegneremo le cabine di comando a quei tanti funzionari e dirigenti onesti e competenti che lottano quotidianamente contro il malaffare, ma che sono stati sempre tenuti in disparte”.
“Ad esempio riguardo alla sanità oggi ridotta in uno stato pietoso per il semplice fatto che è ormai nelle mani di famiglie che speculano sulla salute e paure dei cittadini, noi avvieremo un processo di selezione e controllo di tutte le strutture sanitarie strappandole a questi “improvvisati imprenditori”. Gestendole direttamente in forma pubblica com’era quando negli anni ’60 l’Italia aveva il primato mondiale per la qualità del servizio sanitario pubblico”.
“Per svoltare bisogna però saper leggere fino in fondo gli errori fatti finora, e avere la consapevolezza di avviare una nuova politica che sappia coniugare libertà e democrazia con uguaglianza e giustizia, attuando un programma sostenibile e coerente con i valori identitari di noi calabresi mandando a casa chi ha ridotto la nostra terra così.
Tutti insieme cambieremo la Calabria”. Infine – conclude Tansi – grazie alle 400 persone ‘libere’ che mi hanno onorato della loro presenza. Insieme abbiamo scoperto i nostri immensi Tesori dispersi e che tutti insieme possiamo riportare alla luce per creare ricchezza, prosperità e lavoro!”