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KEVIN BRUNO CONVOCATO AL RADUNO DELLA NAZIONALE JUNIORES DI KARATE FIJLKAM
Giovedì, 01 Ottobre 2020 16:22 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria
A Campora si festeggia una bellissima notizia sportiva: il karateka Kevin Bruno è stato convocato al raduno della nazionale Juniores specialità Kumite (combattimento).
Il raduno si svolgerà giorno 3 e 4 ottobre in Campania presso il Palasport di Giuliano.
Kevin, che gareggia nella categoria -75kg, aveva già ottenuto ottimi piazzamenti nelle gare Open di Campania, Sicilia e Calabria, ma è stato il 3° posto conquistato agli Open di Toscana, dello scorso febbraio, che gli ha permesso di mettersi in luce agli occhi degli osservatori della nazionale e avere il punteggio sufficiente nel ranking per poter essere convocato.
“In questo momento così delicato causa pandemia- dice il prof. Veltri Francesco - mi sento di condividere questa soddisfazione con il presidente dell'AKL Antonio Notarianni, il presidente dell'Accademia Karate Campora Sabrina Caicco e tutti i ragazzi.
Allenarsi durante questo periodo non è stato semplice, ma non abbiamo mai mollato, ci siamo organizzati con allenamenti via web nella fase del lock-down e poi abbiamo proseguito con gli allenamenti all’aperto.
In passato abbiamo avuto altri convocati per i raduni nazionali (Antonella e Alessia Martino, Manuel Ombres) e siamo felice e orgogliosi che un altro nostro karateka abbia possibilità future di vestire l'azzurro."
Complimenti da parte della nostra redazione
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Coronavirus Amantea, iniziato il conto alla rovescia in città ed il gioco delle tre carte.
Giovedì, 01 Ottobre 2020 15:52 Pubblicato in Primo Piano
È iniziato, già da ieri, il conto alla rovescia sulla possibilità che Amantea venga dichiarata “Zona Rossa”.
Entro le 12.00 di domenica, se non si troverà una soluzione definitiva al trasferimento dei migranti positivi al Sars-CoVid 2 da Amantea, la cittadina tirrenica verrà dichiarata dal Presidente della Regione Calabria On. Santelli “Zona Rossa”.
Se fossero confermate queste indiscrezioni autorevoli, a noi pervenute nella serata di ieri, la nostra cittadina avrebbe oltre che un danno anche una beffa.
L’unica colpa degli Amanteani è di essere persone pacifiche e non violente, il rovescio della medaglia è stato che chi di competenza ne ha abusato portando ai limiti la nostra pazienza.
Intanto oggi ad Amantea abbiamo assistito all’abile gioco delle tre carte, effettuato dalla Prefettura di Cosenza.
Nella mattinata di oggi una diecina di migranti del CAS “Ninfa Marina” di nazionalità Nigeriana, già ampiamente segnalati dalle forze dell’ordine per “turbolenza molesta all’interno della struttura”, sono stati traferiti a Palermo in una nave quarantena, cosi pare, dalla Croce Rossa Italiana scortata dai militari presenti in città.
Dei dieci solo alcuni erano positivi, gli altri, pare, siano negativi al Coronavirus, ma trasferiti sostanzialmente per ordine pubblico.
Intanto nel pomeriggio di oggi è stato chiuso il CAS “Attivamente” di via Po', nel quartiere Santa Maria, i dodici migranti presenti nella struttura sono stati distribuiti fra il CAS “Ninfa Marina” e gli alloggi sempre di proprietà della “Cooperativa Zingari 99” in via Lava Gaenza.
Un trasferimento a noi incomprensibile anche perché gli stessi erano isolati e tranquilli.
A che prò trasferirli nella “fort knox” di via Firenze?
Dove è risaputo che le condizioni complessive sono tutt’altro che tranquille?
Tutto ciò, ripetiamo, a noi è incomprensibile, forse qualcuno dovrebbe spiegarlo.
Perché non si sono trasferiti al CAS “Ninfa Marina” i migranti positivi negli appartamenti privati?
Che fra l’altro, pare, da voi insistenti, escano ed entrano dai loro appartamenti in quarantena?
Abbiamo saputo, inoltre, di un interessamento della Procura della Repubblica di Paola da parte del Procuratore Capo Dott. Pierpaolo Bruni, sulla situazione complessiva dei migranti ad Amantea.
Speriamo che almeno un uomo di stato integerrimo, come il Dottore Bruni, possa fare chiarezza su chi ha giocato sulla pelle di noi cittadini di Amantea.
Intanto, stasera, l’Associazione Commercianti di Amantea assieme ad altre associazioni, compresa quella degli albergatori, ha convocato, presso un noto albergo in città, le parti “attive” della città, assieme ai sindaci del comprensorio, per trovare, tutti assieme, una azione attiva e fattiva percorribile immediatamente dalla Città di Amantea sostituendosi, cosi di fatto, al Comune e quindi ai Commissari Straordinari.
Purtroppo, secondo noi, è troppo tardi per una reazione alla situazione, perché come si usava dire, una volta, in gergo campagnolo “la vacca è nelle fave”.
Speriamo bene.
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Nulla di fatto, gli extracomunitari contagiati rimangono in città
Mercoledì, 30 Settembre 2020 14:54 Pubblicato in Primo PianoAvevamo scritto ieri che qualcosa nel trasferimento non quadrava, nessuna informazione era stata data agli addetti ai lavori e molti facevano orecchie da mercante.
Di fatti così è stato il trasferimento degli immigrati previsto per ieri è saltato.
La verità vera è che c’è stato un Sindaco che ha fatto il Sindaco, ovvero ha difeso e tutelato i propri cittadini, trovando una scusa qualsiasi per evitare il trasferimento, quindi da Amantea onore a Domenico Carlo Lomanni, sindaco di Gasperina, piccolo comune di poco più di duemila abitanti in provincia di Catanzaro.
Pollice verso invece per tutta l’armata “Brancaleone”, Regione Calabria compresa, che ha nuovamente abbandonato la nostra città al suo amaro destino.
Un piccolo aneddoto lo raccontiamo, anche se non ufficiale, è riportato a noi da addetti ai lavori, pare che qualche dirigente dell’Asp di Cosenza, di buon mattino, abbia chiamato il sindaco di Paola, Avv. Roberto Perrotta, per il presumibile trasferimento nel Comune di Paola, presso l’ex scuola alberghiera, sulla statale 18, degli immigrati positivi di Amantea.
Pare che le urla del Sindaco Perrotta, avverso alla possibilità, si siano sentite dal Santuario di San Francesco.
Ecco la differenza fra una buona Amministrazione Comunale ed una cattiva Amministrazione Comunale o una Amministrazione Prefettizia.
Comunque la polpetta avvelenata è rimasta nel Comune di Amantea, ora spetta di nuovo alla Regione Calabria, la cui nostra fiducia vacilla abbondantemente, ed a tutta l’armata “brancaleone” di trovare una soluzione alternativa, sperando che non venga resa pubblica, su rai tre Calabria, prima di essere stata effettuata.
Una ultima informazione in nostro possesso, abbiamo ricevuto, da parte di qualche immigrato al momento in quarantena, un messaggio di aiuto per viveri e generi di prima necessita(acqua), pare, da quello che ci dicono gli extracomunitari in quarantena, che non stia funzionando bene il servizio di vitto, predisposto dalla Caritas di Campora San Giovanni e consegnato dalla protezione civile di Amantea.
Invitiamo gli addetti alla distribuzione dei viveri mettersi in contatto con la nostra redazione che sarà collaborativa a fornire ogni spiegazione in nostro possesso.
Vi aggiorneremo nel caso ci fossero novità.
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