È iniziato, già da ieri, il conto alla rovescia sulla possibilità che Amantea venga dichiarata “Zona Rossa”.
Entro le 12.00 di domenica, se non si troverà una soluzione definitiva al trasferimento dei migranti positivi al Sars-CoVid 2 da Amantea, la cittadina tirrenica verrà dichiarata dal Presidente della Regione Calabria On. Santelli “Zona Rossa”.
Se fossero confermate queste indiscrezioni autorevoli, a noi pervenute nella serata di ieri, la nostra cittadina avrebbe oltre che un danno anche una beffa.
L’unica colpa degli Amanteani è di essere persone pacifiche e non violente, il rovescio della medaglia è stato che chi di competenza ne ha abusato portando ai limiti la nostra pazienza.
Intanto oggi ad Amantea abbiamo assistito all’abile gioco delle tre carte, effettuato dalla Prefettura di Cosenza.
Nella mattinata di oggi una diecina di migranti del CAS “Ninfa Marina” di nazionalità Nigeriana, già ampiamente segnalati dalle forze dell’ordine per “turbolenza molesta all’interno della struttura”, sono stati traferiti a Palermo in una nave quarantena, cosi pare, dalla Croce Rossa Italiana scortata dai militari presenti in città.
Dei dieci solo alcuni erano positivi, gli altri, pare, siano negativi al Coronavirus, ma trasferiti sostanzialmente per ordine pubblico.
Intanto nel pomeriggio di oggi è stato chiuso il CAS “Attivamente” di via Po', nel quartiere Santa Maria, i dodici migranti presenti nella struttura sono stati distribuiti fra il CAS “Ninfa Marina” e gli alloggi sempre di proprietà della “Cooperativa Zingari 99” in via Lava Gaenza.
Un trasferimento a noi incomprensibile anche perché gli stessi erano isolati e tranquilli.
A che prò trasferirli nella “fort knox” di via Firenze?
Dove è risaputo che le condizioni complessive sono tutt’altro che tranquille?
Tutto ciò, ripetiamo, a noi è incomprensibile, forse qualcuno dovrebbe spiegarlo.
Perché non si sono trasferiti al CAS “Ninfa Marina” i migranti positivi negli appartamenti privati?
Che fra l’altro, pare, da voi insistenti, escano ed entrano dai loro appartamenti in quarantena?
Abbiamo saputo, inoltre, di un interessamento della Procura della Repubblica di Paola da parte del Procuratore Capo Dott. Pierpaolo Bruni, sulla situazione complessiva dei migranti ad Amantea.
Speriamo che almeno un uomo di stato integerrimo, come il Dottore Bruni, possa fare chiarezza su chi ha giocato sulla pelle di noi cittadini di Amantea.
Intanto, stasera, l’Associazione Commercianti di Amantea assieme ad altre associazioni, compresa quella degli albergatori, ha convocato, presso un noto albergo in città, le parti “attive” della città, assieme ai sindaci del comprensorio, per trovare, tutti assieme, una azione attiva e fattiva percorribile immediatamente dalla Città di Amantea sostituendosi, cosi di fatto, al Comune e quindi ai Commissari Straordinari.
Purtroppo, secondo noi, è troppo tardi per una reazione alla situazione, perché come si usava dire, una volta, in gergo campagnolo “la vacca è nelle fave”.
Speriamo bene.