Musica, sempre musica. E’ l’elemento attrattore per eccellenza. Uno che canta , pochi che suonano e tutti che ballano.
Anche il Movimento 5 stelle si avvale di questa formula e stasera presenta sul lungomare la sua performance politico musicale
Per fortuna che insieme agli artisti ci sono anche i politici.
Ben due deputati ed un senatore.
Cose che ad Amantea si vedono( e forse nemmeno) solo in vista delle elezioni, quando i politici locali si accompagnano ai big politici per trarne il vantaggio del potere, vero o supposto che sia, che le loro cariche lasciano intuire.
Ma non stasera: almeno si spera.
Stasera saranno presenti il deputato Sebastiano Barbanti ( già attivo per le necessità di Amantea, quale il porto insabbiato) , il deputato Paolo Parentela ed il senatore Francesco Molinaro.
Incontreranno gli amanteani e parleranno dei problemi in generale del paese Italia e del paese Amantea.
Verranno a dare un volto ad un movimento che ad Amantea è nato come movimento spontaneo ma che deve farsi apprezzare come “soggetto politico” e non solo come movimento.
Appuntamento alle ore 22.00, allora, sul lungomare.
L’agosto culturale amanteano si arricchisce della presentazione dell’ultima opera di Filippo Vairo, lo scrittore amanteano che da quasi 5 lustri sorprende con le sue opere mai eguali a se stesse.
Purosangue ne è il titolo.
Appuntamento, quindi, ad Amantea, piazzetta Calavecchia, il 19 agosto alle ore 21.
Interverranno: Monica Sabatino, Filomena Suriano, Cecilia Demma. Modererà Tonino Chiappetta. Sarà presente l’autore Filippo Vairo.
Di Purosangue hanno detto:
Un romanzo avventuroso e fantastico, ambientato tra lo spazio isolato di un luogo del sud e la distesa aperta della mente, tra la semplicità del vero e la complessità del desiderio. In una di quelle torsioni della storia, in cui le biografie si trasformano in favole o come solo le tragedie sanno essere: L’editore Giuseppe Stella.
Tra realtà e fantasia prende il largo la suggestione, per disturbare l’andamento dei giorni peggiori e dare un segno di speranza.
Vincenzo Segreti
Un racconto epico che si Legge come un romanzo. E’ come bere un bicchiere d’acqua fresca in un giorno d’estate.
Filomena Suriano
Un romanzo intenso che scorre come l’acqua del fiume, tutto costruito nel labirinto dei ricordi incastrati in un paesaggio mediterraneo di luci e ombre, di passione e identità, dove ogni frammento di vita diventa storia, parte di un mondo perduto e ritrovato. Con la certezza che le radici dell’identità sono sempre ancorate alla terra madre.
Gaetano Marchese