“Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente”. Ma ne parleremo dopo.
Intanto ecco la notizia. Solo 4 le liste presentate. Ed ecco i candidati
Lista “Insieme per la città. Mazzei sindaco”
Candidato sindaco Sante Mazzei
Candidati consiglieri
Miriam Bruno
Eleonora Gagliardi
Fabio Garritano
Andrea Ianni Palarchio
Giuseppe Marchese
Pasquale Mazzuca
Martina Motolese
Antonietta Munno
Giuseppe Nesi
Mario Pizzino
Vincenzo Pugliano
Raffaele Romano
Marcello Socievole
Concetta Veltri
Giuseppe Veltri
Nella foto Sante Mazzei ed il sindaco Vadacchino
Abbiamo chiesto il parere della Capitaneria di Porto di Vibo sul fenomeno dello spiaggiamento delle Velelle.
Alla cortesia del Capitano CP Antonello RAGADALE la seguente risposta:
“SPIAGGIAMENTO DI BARCHETTE DI SAN PIETRO (VELELLA VELELLA) SUL LITORALE TIRRENICO CALABRESE.
IN RISPOSTA ALLA RICHIESTA FORMULATA CON LA E-MAIL DEL 20 APRILE 2014, ALLA QUALE RICAMBIAMO (ANCHE SE IN LEGGERO RITARDO) GLI AUGURI DI BUONA PASQUA, SI RIPORTA, DI SEGUITO, LA NOTA ESPLICATIVA FORMULATA DAL WWF CALABRIA E DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO VALENTIA MARINA:
-LO SPIAGGIAMENTO DI MIGLIAIA DI PICCOLI ORGANISMI DI FORMA OVALE, DI COLORE AZZURRO E CON UNA SPECIE DI “VELA “ TRIANGOLARE” HA RICHIAMATO L’ATTENZIONE DI CHI IN QUESTI GIORNI HA FREQUENTATO IL LITORALE COSTIERO TIRRENICO CALABRESE, TRA CUI LA CITTADINA DI AMANTEA.
-PROTAGONISTE DI QUESTO FENOMENO NATURALE SONO LE COSIDDETTE “BARCHETTE DI SAN PIETRO”, IL CUI NOME SCIENTIFICO , VELELLA VELELLA, RICORDA APPUNTO UNA DELLE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI QUESTI ANIMALI CHE APPARTENGONO AL GRUPPO ZOOLOGICO DEI CELENTERATI (O CNIDARI) LO STESSO CHE COMPRENDE LE PIÙ NOTE MEDUSE E I CORALLI . NEL CASO DELLE VELELLE SI TRATTA DI VERE E PROPRIE COLONIE IN CUI CIOÈ OGNI “BARCHETTA DI SAN PIETRO” È COMPOSTA DA DIVERSE PARTI CHE SVOLGONO FUNZIONI SEPARATE, DA QUELLA RIPRODUTTIVA, A QUELLA DI DIFESA, A QUELLA ALIMENTARE.
-DA UN PUNTO DI VISTA ECOLOGICO LE VELELLE SONO STATE INCLUSE IN QUELLA PARTE DI PLANCTON CHE COMPRENDE ORGANISMI GALLEGGIANTI, CON UNA PARTE DEL CORPO CHE EMERGE DALL’ACQUA. È PROPRIO LA “VELA”, LA STRUTTURA MEMBRANOSA SCIENTIFICAMENTE NOTA COME PNEUMATOFORO, CHE CONSENTE ALLA PICCOLA COLONIA DI ESSERE SPINTA DAL VENTO E DI ANDARE ALLA DERIVA, PRIMA DI SPIAGGIARSI. LA PARTE INFERIORE PRESENTA INVECE DEI PICCOLI TENTACOLI CHE SERVONO PER LA CATTURA DELLE PICCOLE PREDE DELLO ZOOPLANCTON, MA CHE NON SONO URTICANTI PER L’UOMO.
-NIENTE A CHE VEDERE INSOMMA CON LA “PARENTE” CARAVELLA PORTOGHESE (PHYSALIA PHYSALIS) CON TENTACOLI CHE POSSONO RAGGIUNGERE I DIECI METRI DI LUNGHEZZA E IL CUI CONTATTO PUÒ PROVOCARE LA MORTE, ANCHE SE LA SUA PRESENZA NEI MARI ITALIANI È PIUTTOSTO SCARSA.
-GLI SPIAGGIAMENTI IN MASSA DELLE VELELLE SONO UN FENOMENO DEL TUTTO NATURALE CHE SI VERIFICA DI SOLITO IN PRIMAVERA O IN AUTUNNO, DI SOLITO DOPO UNA MAREGGIATA E CHE NON SONO DA METTERSI IN RELAZIONE A PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE DEL MARE.
-UN FENOMENO ABBASTANZA NELLA NORMA VISTO IL PERIODO QUINDI – SPIEGANO DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO - E LA LORO PRESENZA È SINTOMO DI UNA REGOLARE ATTIVITA’ DEL MARE E DELL’ECOSISTEMA MARINO
La domanda ci è stata posta da diversi cittadini. Eppure sul sito web comunale non esiste alcuna indicazione. E non esiste nemmeno la relativa obbligatoria ordinanza.
Impossibile, infatti, che si clori l’acqua potabile senza nemmeno dirlo ai cittadini che poi questa acqua la bevono.
Possibile che nessuno ne parli?. Potrebbe essere non vero oppure potrebbe essere vero. Insomma tutta la vicenda è avvolta nel silenzio.
Eppure tanti hanno avvertito, sia pure in tempi distinti ed in modi distinti , la puzza di cloro .
La chiamiamo puzza diversamente da chi la chiama odore, per chiarezza e verità come facciamo con gli inceneritori che chiamiamo così e non termovalorizzatori come fanno quelli che ci prendono in giro.
Ovviamente abbiamo assunto informazioni e ci è stato detto che la clorazione avviene nei serbatoi di Amantea ed a cura della Sorical.
Abbiamo chiesto via email alla Sorical conferma del fatto ma senza avere , ad oggi, alcuna risposta.
Domani ci recheremo presso i competenti locali uffici dell’ASP per chiedere se ne sanno( almeno loro) qualcosa.
Possibile che l’Amministrazione comunale non ne sappia niente?
E se è a conoscenza del fatto, possibile che non abbia avvertito i cittadini?
Ora, data la notizia, e se vera, la domanda è d’obbligo.
Perché l’acqua erogata ad Amantea è clorata?
Stiamo bevendo acqua inquinata sin dalle sorgenti?
O piuttosto si tratta di una condizione imposta dalle reti di adduzione e dai serbatoi di deposito?
Od ancora si tratta di problemi della rete di distribuzione?
La clorazione è stata decisa dalle autorità sanitarie? Ed il sindaco nella sua qualità di autorità sanitaria locale ne è debitamente informato?
Chiediamo formalmente al sindaco di informarci o comunque di informare la cittadinanza