Brutto incidente questa mattina in un appezzamento agricolo privato in località Camoli inferiore.
Lo sfortunato, vittima dell’incidente Agricolo, è un 63 della zona B.M., trasportato in elisoccorso all’Annunziata di Cosenza, pare non sia in pericolo di vita, ma comunque, dalle informazioni arrivate alla redazione, lo stesso versa in condizioni che destano più di una preoccupazione.
Alle 11.45 di questa mattina, all'interno di un appezzamento agricolo privato ad Amantea, in località Camoli, un 63 della zona, mentre stava svolgendo lavori di potatura di un grosso albero con una grossa motosega, con relativa raccolta di legname per esigenze personali, un grosso ramo del medesimo albero gli è crollato addosso, schiacciandolo.
Fin da subito i soccorritori hanno contattato l’elisoccorso, poiché lo stesso, aveva all’interno della gamba, rimasta schiacciata dalla grossa cima dell’albero, un cospicuo versamento di sangue.
I sanitari all’arrivo al nosocomio della Città di Cosenza hanno diagnosticato, fin da subito, la rottura del femore della gamba dx, è stanno valutando, pare, l’ipotesi di un bypass della vena aorta della gamba rimasta gravemente danneggiata dallo schiacciamento.
Auguriamo al nostro concittadino una pronta e definitiva guarigione, avvertendolo comunque che non è il primo incidente agricolo in quella zona, dovuto probabilmente ad un errore procedurale, oltre che, ad una mancanza di adeguati dispositivi di sicurezza e una mancata prevenzione del luogo dove è accaduto l’incidente.
Ricordiamo prima a noi stessi e dopo agli altri che prima di iniziare i lavori di potatura si deve procedere ad un controllo accurato dell’albero, in particolare bisogna verificare lo stato di salute dello stesso, la presenza eventuale di rami secchi e se il ramo sostiene il peso di una persona.
È inoltre necessario che, in caso di intemperie, l’addetto eviti di salire sugli alberi e di lavorare sulle chiome, le persone che lavorano sulle chiome degli alberi si devono altresi proteggere contro le cadute.
Infine, come nel caso di specie, sono necessari anche accorgimenti relativi alla zona pericolosa a terra.
Infatti la zona di pericolo a terra deve essere protetta in modo che le persone non addette ai lavori non possano essere colpite dalla caduta accidentale di oggetti, che siano rami, parti di albero o attrezzi.
Ed anche gli operatori a terra devono mantenersi al di fuori della zona di pericolo, ossia dalla zona che potrebbe essere investita dalla caduta di oggetti.
Istituita dal decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229 di Revisione ed integrazione del Codice della nautica da diporto, l’11 aprile ricorre la “giornata del mare e della cultura marinara”, che vede anche la Guardia Costiera impegnata nell’obiettivo di promuovere e sviluppare presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado la cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico, sostenendo la promozione di iniziative volte a diffonderne la conoscenza, nella consapevolezza che la scuola rappresenti il miglior veicolo per educare i giovani anche in tale ambito.
Proteggere il mare e preservare il suo inestimabile patrimonio ambientale, sociale e culturale a beneficio delle nuove generazioni: fedele alla sua missione istituzionale, la Guardia costiera rinnova l’ormai consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il Ministro Patrizio Bianchi e il Comandante Generale, l’Ammiraglio Giovanni Pettorino hanno siglato lo scorso 9 aprile a Roma.
Diverse le iniziative poste in essere a livello territoriale dalla Guardia Costiera, oltre al lancio a livello nazionale del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare - 2021”, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione.
Un’importante novità che coinvolge tutti i cittadini: disponibile da oggi la nuova “funzione-avvistamenti” dell’App #PlasticFreeGC -nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, lanciato dal Comando generale della Guardia Costiera nel 2019 su diretto mandato dell’allora Ministero dell’Ambiente. Con la nuova funzionalità “avvistamenti”, il cittadino avrà l’opportunità di segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, l’avvistamento in mare di particolari specie marine.
Tutte le informazioni confluiranno presso la Centrale operativa nazionale del Comando generale, per essere sottoposte a una verifica di carattere scientifico curata dall’Istituto Tethys Onlus - che si adopera per la conservazione dell'ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo – e per poi essere condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica.
Infine, in occasione della giornata del mare verrà presentato ufficialmente anche un rinnovato rapporto di collaborazione tra il Comando generale della Guardia Costiera e il Ministero della Cultura, in forza del quale la Guardia Costiera collaborerà con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, in mirate iniziative per la promozione dei valori legati alla conservazione della memoria sulle tradizioni marittime delle realtà costiere per le quali – oggi come in passato – le Capitanerie di porto rappresentano riferimento imprescindibile nella propria funzione di garante della sicurezza degli usi civili del mare. Ciò, con lo scopo di recuperare e consegnare alle future generazioni quel patrimonio immateriale - rappresentato da tradizioni verbali, racconti legati al mondo del mare, ricordi di pescatori e naviganti – che costituisce identità unitaria e patrimonio collettivo.
Si riporta il link per scaricare un contributo di immagini (foto/video): https://we.tl/t-ehHJnX71gW
Ci risiamo, continuano i maxi furti notturni di gasolio ad automezzi nel Comune di Amantea.
Triste risveglio, la scorsa mattina, per i conducenti e gli operai Comunali, prosciugati, nella scorsa notte, i serbatoi di 6mezzi comunali, parcheggiati davanti l’ex ufficio del Giudice di Pace di Amantea, divenuto ora parco e magazzino automezzi comunali.
Complessivamente sono stati rubati circa 300 litri di gasolio.
La scoperta è stata fatta solo la scorsa mattina verso le 6 quando gli addetti comunali si sono recati sul posto di lavoro per iniziare la loro attività lavorativa quotidiana.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Caserma dei Carabinieri di Amantea che hanno raccolto le denunce e avviato le indagini.
Indaga comunque anche la Procura della Repubblica di Paola e la Polizia Municipale, detentrice quest’ultima pare di filmati di telecamere di sorveglianza che potrebbero portare a nuovi sviluppi.
Pare, inoltre, che la squadra di ladri adoperi un'attrezzatura idonea ad aspirare dai serbatoi il gasolio in maniera professionale.
I Carabinieri della Stazione di Amantea, coadiuvati dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Paola, su autorizzazione del PM. titolare dell’indagine, pare abbiano installato telecamere nascoste all’interno del deposito allo scopo di riprendere con certezza le persone ed il momento esatto di sottrazione del gasolio dai serbatoi.
Certo che il responsabile tecnico del servizio manutentivo del Comune di Amantea dovrebbe far chiudere tutta l’aria di pertinenza dell’ex giudice di pace, che presenta grosse lacune, oltre che dotare l’apposita area di cancello automatico e portone in ferro chiuso con lucchetto di rinforzo al fine di prevenire ulteriori simili eventi.
Gli inquirenti pare comunque siano sulla pista giusta ed abbiano già individuato dei soggetti che hanno una strana disponibilità di carburante atta alla vendita.
Vi faremo sapere su ulteriori sviluppi.