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Easter Manday Park dà appuntamento a Pasquetta 2019
Sabato, 07 Aprile 2018 22:09 Pubblicato in Primo PianoEcco cosa scrive Francesco Mazzei
“Perdonateci se abbiamo fatto attendere nostre notizie, ma siamo stati impegnati nel ripulire l’area del parco comunale dopo la splendida giornata di lunedì 2 aprile.
Ora abbiamo posato scope, palette e stracci vari per prendere carta bianca, impugnare la penna per riepilogare fatti e vicende. “LOVE EASTER MONDAY PARK” nasce dall’idea di quattro ragazzi che vogliono regalare un giorno di gloria al parco comunale della città di Amantea...
Da troppo tempo notiamo che le associazioni sono ferme, e a nostro modo di vedere, le piccole iniziative che prendono forma sono scontate e prive di originalità...
SAGRE, SAGRE E ANCORA SAGRE.
Messi con le spalle al muro, ci siamo abituati all’idea di mettere le nostre idee, il nostro tempo e il nostro cuore a disposizione della città.
Quindi ci siamo recati alla “CASA COMUNALE” , siamo stati accolti egregiamente dal Sindaco e dagli assessori, e dopo aver illustrato la nostra iniziativa abbiamo notato l’evoluzione facciale dei nostri interlocutori, che contagiati dalla nostra euforia, hanno impiegato pochissimi minuti nello sposare questo progetto.
Da questo episodio derivano i dovuti ringraziamenti all’amministrazione comunale;
Non è stato un dovere, ma un piacere!
Un gesto di stima nei confronti di alcune persone che con umiltà ci hanno ascoltato, incoraggiato e sostenuto.
Un GRAZIE di cuore a tutti gli artisti e ai vari gruppi per aver dato:
* LINFA VITALE AL PARCO
* REGALATO EMOZIONI ALLA FOLLA
* FIDUCIA NEI NOSTRI CONFRONTI
Ragazzi con forte spirito sociale provenienti dalla costa tirrenica e dall’intera regione in generale, che hanno partecipato senza alcun compenso economico, ma con una voglia matta di cantare e ballare.
In particolare volevamo dedicare due righe a due uomini dotati di sani valori:
Ninì Pellegrino e Giuseppe Guido.
Il primo disponibilissimo dal 1’ al 90’ e untile in qualsiasi campo.
Il secondo ci ha accuditi come un vero padre fa con i propri figli, mettendo a disposizione mezzi :
* attrezzature
* stima
* coraggio
Insomma due vere risorse per noi giovani, che da troppo tempo desideriamo un raggio di sole in questo cielo grigio.
Ringraziamo anche i vari commercianti che hanno contribuito all’iniziativa con (offerte spontanee) e anche quelli che non l’hanno fatto, sperando di sensibilizzare loro in futuro...
Siamo ai titoli di coda:
Questa Pasquetta è solo un punto d’inizio...
Abbiamo toccato con mano che con poco si può fare tanto, e che solo tramite l’aggregazione una terra può crescere.
Detto questo, vi diamo una dritta:
“ non prendete impegni per pasquetta 2019, sapete già dove andare “ !
Abbiamo 364 giorni l’anno per andare in pineta, ristoranti, agriturismi, ecc..
L’EASTER MONDAY PARK VI DA APPUNTAMENTO AL PROSSIMO ANNO!!!
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Guccione: se Oliverio si ricandida, prendiamo il 10%!
Sabato, 07 Aprile 2018 20:53 Pubblicato in Storia locale della CalabriaParte l’assemblea regionale del Pd a Lamezia.
Ed arriva il j’accuse di Carlo Guccione
«Oliverio si ricandida? Questa decisione ci allontana ulteriormente dalla società, rischiamo di arrivare al 10%».
Critiche anche a Magorno: «In questi anni non è stato il segretario: ha fatto il vigile urbano tra le varie correnti»
Guccione ha anche detto «Dobbiamo tornare a parlare con la società»
Poi ha aggiunto « Prima del congresso dobbiamo avviare una fase costituente, attraverso una conferenza programmatica e incontri nelle periferie della Calabria e laddove c’è disagio».
Viene da pensare che secondo Guccione PD sia l’acronimo di Partito del Disagio!
Poi la forte affermazione che il Pd «non ha un progetto, ed è per questo che abbiamo perso».
E sempre secondo Guccione il voto del 4 marzo «è un avviso di sfratto a Oliverio», che ha incassato anche una «sconfitta sonora sulla sanità».
«Se uno promette di incatenarsi e poi non lo fa – ha aggiunto -, la gente ci delegittima».
Infine il consigliere del Pd ha concluso «Avrei voluto che Magorno e gli altri segretari di federazione si fossero presentati a questa assemblea da dimissionari.
Magorno in questi anni non è stato il segretario: ha fatto il vigile urbano tra le varie correnti.
Ora il Pd deve verificare se può ancora assolvere la funzione per la quale è nato».
Da tutt’altra parte Nicola Adamo che ha rotto il silenzio nel corso dell’assemblea regionale del partito. Un ragionamento a tutto campo, il suo, durante il quale ha analizzato la situazione del Pd ma anche lo stato della Regione guidata da Oliverio.
Adamo ha difeso Oliverio e Renzi affermando : «Non l’ho mai amato, ma teniamoci caro questo 18% ottenuto alle elezioni e tentiamo di salvare l’unico leader che abbiamo».
H poi attaccato Carlo Guccione affermando che «Non c’è più la vecchia Regione del “one to one”, quella in cui ogni politico coltivava il suo orticello, Oliverio ha avviato un ciclo di cambiamento che non ha pari nella storia del regionalismo. L’alternativa a lui è Mario Occhiuto? Io credo che la partita sia tra noi e i 5 stelle»
Quanto alla giunta tecnica, a parere di Adamo la composizione rispetta i dettami della riforma approvata a inizio legislatura e che separa la parte politica dalle competenze dell’esecutivo.
«Il fatto che non si conoscano i nomi degli assessori non è un male, è un bene», ha sottolineato.
Adamo ha poi negato un suo ritorno in campo: «Non sono interessato a incarichi istituzionali o di partito. Mi sono dimesso dall’attività in prima persona, ma non mi dimetto dalla passione politica».
I fine la provocazione di creare una sorta di lista di proscrizione dei dirigenti dem: «Facciamo l’elenco di chi non ha votato per il Pd. È questo il vizio che il partito deve superare».
Ndr : Beh devono essere stati in parecchio visti i risultati ottenuti in Calabria dal PD! E ci saranno delle profonde ragioni! Ragioni che se non eliminate possono dare ragione a Guccione.
Non potate le palme rischiate di ucciderle!
Sabato, 07 Aprile 2018 17:22 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiNegli anni passati c’è stata una violenta moria di palme.
Ed Amantea non è rimasta certo indenne da questo drammatico fenomeno che ne ha snaturato lo stesso paesaggio.
Tutta colpa del punteruolo?
Certamente.
Ma anche colpa della mancata difesa delle piante.
Qualcuno come Franco Vetere ne ha fatto un punto di orgoglio personale ed è riuscito a salvare la palma di via Margherita.
Altri hanno difeso la palma della Chiesa Matrice.
Altri, invece, forse, inconsapevolmente, hanno ucciso la bellissima ed unica Brahea amanteana che faceva bella mostra di sè nel cortile della scuola elementare di via Dogana/Garibaldi
E’ bastata una potatura improvvida come quella praticata dagli operai di Calabria Verde.
Noi lo abbiamo sospettato e scritto.
In pochi a crederci, forse nessuno.
Ma oggi la riprova.
Un’altra potatura improvvida è stata effettata sulle due alte palme site su via Dogana nei pressi dell’entrata della villa comunale.
Questa potatura improvvida, in sostanza, ha agevolato l’ingresso del punteruolo che è sempre presente
Come per la brahea anche queste due alte palme stanno morendo.
Un suggerimento allora.
Non potate le palme, nemmeno per abbellirle.
Agevolerete l’attrazione dei punteruoli ed il loro ingresso nella pianta.
Lasciate perdere.
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