La Corte d'appello di Catanzaro ha assolto dall'accusa di associazione mafiosa l'ex sindaco di Scalea (Cosenza) Pasquale Basile.
Quale conseguenza Basile si è vista ridurre la pena da 15 anni a 6 anni e 4 mesi per altri reati.
I giudici hanno rideterminato la pena anche nei confronti di altri 14 imputati, mentre hanno confermato 6 condanne e 9 assoluzioni.
Il processo era scaturito dall'operazione Plinius condotta nel luglio del 2013 dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza contro la cosca Valente-Stummo, operante a Scalea e che, per gli investigatori, è subordinata alla cosca Muto di Cetraro.
Basile è stato difeso dagli avvocati Vincenzo Adamo e Marina Pasqua.
Adamo ha sostenuto "Esprimo grande soddisfazione per l'esito del giudizio di appello nei confronti dell'ex sindaco di Scalea Pasquale Basile, che modifica sostanzialmente l'ipotesi d'accusa stabilendo che il nostro assistito non ha mai rivestito alcun ruolo né da organizzatore, né da partecipe nell'associazione mafiosa ipotizza.
Una maggiore e più attenta analisi degli atti processuali ha permesso di stabilirlo.
Ricorrerò, unitamente all'avv. Marina Pasqua, in Cassazione per le residue ipotesi di reato
Francesco Gagliardi in onore della Madonna delle Grazie
Riceviamo e pubblichiamo:
“Carissimi devoti della Madonna delle Grazie
Anche quest’anno sarà celebrata a San Pietro in Amantea l’1 e 2 luglio la grande festa in onore della Madonna delle Grazie.
La Madonna delle Grazie, come sapete, non è la patrona del nostro paese, però, per noi, il 2 luglio è la festa più bella e più grande che attira con pellegrinaggi molti fedeli dei paesi vicini.
Il Santuario a Lei dedicato, ogni anno, specialmente durante le funzioni religiose del novenario, attira molti devoti dalla vicina e a noi cara Amantea.
Esso è sorto sul luogo dove una volta c’era una stalla.
Il Santuario Mariano fu edificato dove appunto la tradizione narra l’apparizione della Vergine ad un umile pastorello per giunta sordo muto.
Il campanile di sinistra subì gravi danni in seguito al terribile terremoto del 1904 che devastò l’intera Regione Calabra.
La festa della Madonna delle Grazie è molto sentita dagli abitanti di San Pietro in Amantea, infatti tutti coloro i quali per motivo di lavoro hanno dovuto abbandonare il proprio paesello e tutti i loro affetti, in occasione della festa ritornano al paesello natio..
La processione si svolge percorrendo tutte le vie principali del paese senza alcuna interruzione neanche nel periodo delle due guerre mondiali.
La Statua è stata di recente restaurata e incoronata di due nuove corone perché quelle antiche sono state trafugate dai banditi.
Per intercessione della Vergine Maria molte persone hanno ricevuto grazie in abbondanza e in segno di ringraziamento offrono alla Vergine anelli, collane e monili in oro.
Ancora oggi, milioni di persone, ovunque sparse nel mondo si rivolgono a Lei, a Maria, la Madre di Gesù, affinché interceda verso Dio, nostro Padre Celeste, per soddisfare le loro richieste di guarigione per i loro Cari.
O Madre, che conosci le sofferenze e le speranze della Chiesa e del mondo, assisti i nostri cari emigranti in terre lontane, noi Tuoi figli nelle quotidiane prove che la vita riserva e resta accanto a ciascuno fino a quando ci accoglierai nel Regno della Santissima Trinità.
San Pietro in Amantea, giugno 2017 Francesco Gagliardi
Marco e Riccardo si sono conosciuti 18 anni fa e non si sono più lasciati. Oggi risiedono a Cleto
Ieri hanno coronato il loro sogno d’amore e Fernanda Gigliotti sindaco di Nocera Terinese li ha unito in matrimonio.
“Marco Marchese, di 40 anni, di Cosenza, e Riccardo Cristiano, di 39, di Lamezia Terme, sono la seconda coppia omosessuale a unirsi in matrimonio in Calabria (la prima nelle province di Cosenza e Catanzaro) a un anno dall’entrata in vigore della legge Cirinnà.
I due sono giunti in municipio a bordo di un Fiat 500 d’epoca blu elettrico (nella foto), dove hanno trovato ad attenderli familiari ed amici.
Un gioia immensa quella di essere riconosciuti come coppia dopo anni di battaglie per i diritti degli omosessuali.
«Finalmente - dicono Marco e Riccardo - dopo esserci anche impegnati per almeno un decennio in favore dei diritti delle coppie omoaffettive, con la nuova legge che proprio in questi giorni ha compiuto un anno, anche noi siamo convolati a nozze, con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono; coronando, ovviamente, il nostro sogno d’amore».
Dopo il matrimonio la festa si è poi spostata, come nella più classica delle tradizioni, con 200 invitati tra parenti e amici, presso il Palazzo delle Clarisse di Amantea.
Marco e Riccardo hanno voluto sottolineare, aprendo le porte della loro unione, come la società, anche se a piccoli passi, si sta evolvendo verso un modello inclusivo, sempre più libero da discriminazioni e intolleranze.
La loro vita insieme proseguirà nella loro casa di Cleto, continueranno anche attraverso i gesti quotidiani e la vita di tutti i giorni a impegnarsi per l’inclusione di tutti quelli considerati “diversi”.
Marco Marchese, impiegato di 46 anni presso una compagnia assicurativa, è impegnato politicamente con la Cgil e ne ricopre vari ruoli a livello regionale; attivista della comunità Lgbti, fa parte del direttivo nazionale dell’Associazione Radicale Certi Diritti.
Riccardo Cristiano, 39 anni, direttore di un ufficio postale della provincia di Catanzaro, è presidente di Liberi.tv, anche lui è impegnato da molti anni nella promozione dei diritti della comunità Lgbti”