La verità , è ben noto, la dicono solo alcune organizzazioni sindacali
E’ il caso seguente:
LSU-LPU, USB: non basta un tavolo tecnico, per la stabilizzazione servono gli interventi dei ministri Di Maio e Bongiorno
Si è svolto lunedì 20 al Ministero del Lavoro il tavolo sulla situazione degli ex LSU-LPU calabresi.
Come USB PI, pur avendo posto sul tavolo alcune questioni che riteniamo importanti, come ad esempio la scadenza del 31 ottobre e la nostra contrarietà ai concorsi per le qualifiche più alte, le caratteristiche prettamente tecniche del tavolo ci hanno portato ad esprimere da subito una forte insoddisfazione.
Riteniamo che i nodi che stanno di fatto impedendo la stabilizzazione degli ex LSU ed ex LPU in Calabria, così come degli LSU della Campania, Puglia, Basilicata e Lazio, non possano trovare soluzione con la normativa vigente.
I nodi sono politici ed attengono:
- all’individuazione e storicizzazione delle risorse adeguate a coprire tutto il bacino
- al superamento dei vincoli assunzionali che riguardano la stragrande maggioranza degli enti che impiegano LSU ed LPU.
Per questo, pur accogliendo positivamente l’iniziativa legislativa di presentazione di emendamenti che affrontano i problemi contingenti (mobilità territoriale e proroga al 31 dicembre 2019 del termine di scadenza dei contratti e delle convenzioni), abbiamo chiesto con determinazione che la prosecuzione del tavolo preveda un livello politico decisionale in grado di affrontare le problematiche di cui sopra.
È chiaro che, affinché il confronto sia concreto, è necessaria la presenza sia del ministro Di Maio che del ministro Bongiorno (Funzione Pubblica), altrimenti rischieremmo di fare le solite chiacchiere utili esclusivamente per rabbonire i lavoratori e USB non ha nessuna intenzione di prestarsi a questo gioco.
La stessa richiesta l’abbiamo presentata al Capo Gabinetto della Funzione Pubblica in occasione dello sciopero del 10 maggio, nella convinzione che serva un cambio di passo per arrivare alla stabilizzazione degli LSU, che rimane il nostro unico obiettivo.
Riteniamo che sia utile tenere aperto il tavolo, confermando la richiesta di un livello politico, anche per continuare a sostenere le nostre rivendicazioni
USB PI continuerà ad organizzare e sostenere la lotta degli LSU e e degli ex LSU-ex LPU con mobilitazioni territoriali in tutte le regioni interessate fino ad arrivare, se necessario, ad una mobilitazione nazionale.
NOI NON MOLLIAMO! Roma, 21.05.2019 USB Pubblico Impiego
Ndr. Ci riferiamo:
1)alla affermazione che i nodi che stanno di fatto impedendo la stabilizzazione degli ex LSU ed ex LPU in Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Lazio, non possano trovare soluzione con la normativa vigente.
2) alla affermazione che se si vuole stabilizzare gli LSU ed LPU presso gli enti che ora li impiegano occorre superare i vincoli assunzionali degli enti locali.
Ovviamente l’altra soluzione è che la regione li stabilizzi con finanza propria e poi li distribuisca agli enti locali( province e comuni)
Cosenza - E' stato catturato stasera in pieno centro Amadou Coulibally, il 20enne del Mali evaso stamani dal carcere di Cosenza.
Finita la fuga del detenuto evaso a Cosenza: catturato
A bloccarlo sono stati i carabinieri insieme alla polizia penitenziaria.
Il giovane è stato portato nella caserma dei carabinieri .
Le ricerche di Amadou Coulibally si erano concentrate in città e lungo le sponde del Crati e del Busento. L'uomo è stato individuato sul ponte di Alarico e bloccato in via Sertorio Quattromani
di Salvatore Bruno
Alla fine Amadou Coulibally, il detenuto ventenne originario del Mali, evaso dal carcere di Cosenza nella mattinata di oggi, 19 maggio, è caduto nella rete tesa dalle forze dell'ordine ed è stato catturato in via Sertorio Quattromani, dopo essere stato individuato sul ponte di Alarico.
Decine i militari impegnati nella caccia all’uomo, concentrata in particolare nella zona del centro storico, nell’alveo del Crati e nella zona della confluenza con il Busento, dove il fuggitivo è stato avvistato intorno a mezzogiorno, all’altezza del Ponte Mario Martire.
Ai carabinieri della compagnia di Cosenza ed alla polizia penitenziaria, si erano uniti i militari della compagnia di Rende, i Cacciatori di Calabria, gli agenti della polizia provinciale e persino quelli della municipale che hanno scandagliato i canneti lungo le rive dei fiumi con l’ausilio di un drone. Il cerchio si è rapidamente ristretto fino all'arresto.
Amadou Coulibally è stato condotto nella vicina caserma dei carabinieri Paolo Grippo.
Deve scontare una condanna definitiva con durata fino al 2023.
Sulla vicenda la Procura di Cosenza ha aperto una inchiesta.
Domenica, 19 Maggio 2019
L’ordine di carcerazione era stato emesso nel febbraio 2019 dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Pistoia per i reati di furto e ricettazione
Corigliano. Arrestato: era ricercato da febbraio.
Gli uomini della Polizia di Stato durante normali controlli nel centro cittadino di Corigliano-Rossano hanno intercettato un ricercato.
I controlli erano diretti alla prevenzione e repressione di reati di spaccio. E durante un controllo di un cittadino di nazionalità albanese, M.M. del 1987 si sono accorti che era registrato negli elenchi dei ricercati per carcerazione.
Per M.M. l’ordine di carcerazione era stato emesso nel febbraio 2019 dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Pistoia per i reati di furto e ricettazione commessi nella provincia pistoiese.
Il ricercato si era reso irreperibile per diversi mesi, dopo le formalità di rito è stato accompagnato nel carcere di Castrovillari.