COSENZA 1 novembre 2021 – Due operai e l’amministrazione di una azienda della grossa distribuzione sono stati denunciati dai Carabinieri Forestale per smaltimento illecito di rifiuti. Alla loro denuncia si è giunti a seguito di una segnalazione di alcuni cittadini i quali avendo notato in località “Sant’Antonello” di Montalto una colonna di fumo nero hanno contattato il 112. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto che hanno sorpreso i due operai che avevano appena terminato di scaricare un furgone e di bruciare una parte di rifiuti. Spente le fiamme, il personale intervenuto, attraverso le tracce evidenti rimaste sul terreno hanno potuto constatare la presenza di diversi punti in cui si è provveduto a bruciare rifiuti, ciò ad attestare come la combustione degli stessi ormai prassi consolidata. Nell’ambito della medesima verifica il controllo è stato esteso ad un fabbricato pertinente e in costruzione, all’interno del quale è stato rinvenuto un deposito temporaneo di svariati quantitativi di rifiuti di vario genere che, da tempo, venivano sistematicamente raggruppati al suo interno per poi essere periodicamente smaltiti mediante la loro combustione.
Si è quindi proceduto all’identificazione delle due persone che in concorso con l’amministratore dell’impresa titolata alla conduzione dei terreni e del fabbricato, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Cosenza per il reato di gestione illecita di rifiuti e molestie. Il fabbricato con all’interno l’ingente quantitativo di rifiuti e l’area di circa 150 mq interessata dai roghi è stata posta sotto sequestro
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COSENZA 3 marzo 2021 – Ha smaltito in maniera illecita rifiuti provenienti da demolizione. Per tale motivo i militari della Stazione Carabinieri Forestale di S.Sosti hanno denunciato nei giorni scorsi un uomo che aveva effettuato dei lavori di ristrutturazione in un suo locale ad Altomonte smaltendo nel tempo i rifiuti provenienti da questa demolizione in una scarpata posta in prossimità di una civile abitazione in località Fellaro del comune di Altomonte. I militari a seguito di un controllo del territorio hanno notato l’abbandono incontrollato di rifiuti speciali di tipo non pericoloso provenienti da questa attività di demolizione, quali calcinacci, mattonelle, parti in plastica abbandonati su una superficie di oltre 100 metri quadri. Gli accertamenti effettuati hanno individuato che gli stessi provenivano dai lavori effettuati dall’uomo nel suo locale ad Altomonte e poi smaltiti illecitamente lungo la scarpata in questione.
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COSENZA 24 gennaio 2020 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri hanno nei giorni scorsi deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario di un frantoio di San Demetrio Corone per violazioni alla normativa ambientale. Durante un controllo nel frantoio sito in località “Sofferetti” i militari hanno accertato, che le acque provenienti dalla molitura delle olive del frantoio oleario venivano smaltite illecitamente. In particolare queste, dopo essere confluite in due vasche di calcestruzzo, mediante una tubatura in pvc venivano dirottate e sversate attraverso il ruscellamento lungo l’argine del torrente “Canalicchio” provocando una colorazione nerastra e un cattivo odore che ha prodotto una contaminazione delle acque per quasi un chilometro dal punto di sversamento. Le acque di vegetazione presentano alte concentrazioni di composti organici e pertanto non possono essere trattati negli impianti di depurazione convenzionali. Si è pertanto proceduto al sequestro delle condutture e delle vasche di accumulo del materiale proveniente dal frantoio e al deferimento del proprietario, un imprenditore agricolo della zona.
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