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Andrea Marchese

Tecnico Informatico. Vivo e lavoro a Reggio Emilia, dove tento di costruire un futuro familiare e professionale.
Appassionato di Informatica e Tecnologia, amo e non dimentico il mio paese, Amantea, il mare e tutti gli amici e non, conosciuti ed incontrati durante il mio percorso di vita.
Ex collaboratore di "Calabria Ora" e de "La Provincia Cosentina".
Realizzatore, Webmaster e Giornalista (con il poco tempo rimasto) del portale TirrenoNews.Info (già Amantea.Net).

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art nuovo

Ormai i notebook sono i nostri migliori alleati. Per la loro praticità, per le dimensioni, per il peso e le potenzialità, essi sono lo strumento che ha letteralmente cambiato il nostro stile di vita, indispensabili per la nostra quotidiana giornata produttiva.

A differenza dei Personal Computer, infatti, i notebook hanno il vantaggio di poter essere trasportati con facilità e sfruttati al meglio nei vari spostamenti di piacere o di lavoro.

Ma come si può essere sicuri di riuscire a scegliere il miglior notebook adatto alla nostre esigenze considerando l’uso, i componenti, le prestazioni e il prezzo?

Non è sempre facile muoversi tra le varie offerte di mercato e le continue novità del settore, i componenti interni, il processore, la velocità di calcolo, le memorie Ram gli Hard Disk (siano essi standard, ibridi o a stato solido).

Troppi i fattori in gioco e troppe le informazioni da acquisire, con il problema che si rischia di acquistare una macchina troppo performante rispetto alle reali necessità e quindi non sfruttata al meglio oppure troppo poco con conseguenti difficoltà nell’uso quotidiano.

Fortunatamente esistono numerosi siti di esperti o appassionati che divulgano a titolo completamente gratuito il miglior portatile: guida all'acquisto, tra quelli esistenti nel panorama odierno.

Guide esaustive e semplici che prendono in considerazione tutti i principali parametri (CPU, GPU, RAM, Monitor, Hard Disk) partendo da un punto fondamentale e mai sottovalutato: il budget di cui disponiamo o che siamo propensi a spendere.

Sì perché non è detto che non si possa acquistare un buon notebook anche se si dispone di cifre non altissime.
La cosa fondamentale è sapere in che direzione stiamo andando, ovvero conoscere le proprie esigenze e aspettative, i programmi di cui necessitiamo, l’uso che ne faremo;
sarà da viaggio o poco trasportato?
quale sistema preferiamo?
Quali accessori utilizzeremo?
ci occorrerà visionare dei CD o DVD?
Quale schermo un 13 pollici, un 15 o un 17?

Le marche ormai non hanno più tutta questa importanza, a meno che non si tratti di un sistema operativo iOS della Apple, in quel caso la scelta è forzata ed obbligata, ma se non avete restrizioni di questo tipo, si può benissimamente spaziare nel panorama delle diverse aziende informatiche, siano esse (Acer, Asus, Hp, Lenovo, Toshiba, ecc ecc) tutti disponibili con sistema operativo Windows (ma ne esistono anche con sistemi dal panorama commerciale più ristretto, si pensi a Google oppure al famoso GNU Linux.

Le differenze di prezzo sono minime da marca a marca perché tutte utilizzano hardware identico variando solo le configurazioni e la disponibilità di accessori extra, si pensi allo schermo touch.
Una features, quest’ultima presente solo nel sistema di casa Microsoft rispetto a casa Apple, che da la possibilità agli utenti di numerose e interessanti sbocchi di utilizzo con apposite applicazioni sviluppate.

Non resta che documentarvi ed augurarvi una buona scelta!

Smartphone

E’ inutile, ormai siamo invasi dalla tecnologia. Essa si evolve creando costantemente nuove funzioni e nuove interessanti ed utili applicazioni che richiedono sempre maggiori risorse e sempre più potenza e velocità di calcolo.

E proprio per questo che quando compriamo uno smartphone la scelta non deve mai essere banale ma mirata e commisurata alle nostre abitudini, ai nostri usi ed è opportuno fare una buona previsione di ciò che potrebbe servirci in futuro: solo così eviteremo di acquistare un prodotto magari anche ad un prezzo vantaggioso ma che dopo 6 mesi risulta già lento e inutilizzabile.

Fortunatamente per aiutarci nella scelta entrano in gioco gli esperti del settore, con le recensioni dei migliori smartphone, con tecnici ed appassionati che realizzano schede generali sui prodotti, analisi mirate che non tengono conto solo dell’estetica oppure al prezzo competitivo, ma anche del giusto compromesso tra esigenze e potenzialità dei terminali Android, Apple o Windows Phone.

Ecco, inoltre, per voi un rapido confronto tra i principali sistemi operativi per Smartphone.

GOOGLE ANDROID

Android, sistema operativo di casa Google basato su linguaggio Linux, dopo i problemi dei primi anni di vita, oggi vanta un livello di fluidità e di usabilità davvero notevole ed intorno ad esso Google ha creato un ecosistema davvero funzionale e ben congeniato.
Sui modelli di smartphone più recenti, sta raggiungendo le stesse prestazioni e fruibilità  dei prodotti Apple.
Per farlo però, lo smartphone necessita di elevate risorse hardware e di una potenza di calcolo non indifferente, almeno rispetto al principale antagonista, altrimenti ci si deve arrendere a convivere con i fastidiosissimi bug e lag.

APPLE IOS

Il Sistema operativo nato in casa Apple si chiama iOS e rappresenta ad oggi un’elite nel mondo degli smartphone per diverse ragioni. In primo luogo per l’ecosistema che la casa dalla mela morsicata è riuscita a lanciare ed a rendere indispensabile, poi per la sua rassicurante politica di assistenza nei suoi vari Apple Store ma, soprattutto, per l’elevato prezzo di vendita degli iPhone ed il successivo difficile deprezzamento degli stessi.
Inoltre, la fluidità è davvero molto buona poiché non vengono richieste caratteristiche hardware top (come invece succede per Android) riuscendo a far girare in maniera abbastanza fluida il proprio sistema operativo e le proprie app anche su prodotti di 3 o 4 anni fa.

WINDOWS PHONE

L’ultimo nato è il sistema della Microsoft, chiamato Windows Phone. Un sistema che muove i primi passi e che ancora non è a livello, tra applicazioni disponibili ed interfaccia grafica, degli altri due sistemi. Poche le opzioni di personalizzazione rispetto ad Android, ma anche esso è poco avaro di risorse, per questo gira in modo fluido anche su hardware economico.
Questo forse il suo punto di forza, nella fascia di prezzo bassa è infatti  il sistema operativo che gira meglio, perciò possiamo asserire che è un telefono senza fronzoli ed adatto a tutte le tasche.

 

SATA 3 vs NVMe M.2

Sabato, 24 Settembre 2016 19:09 Pubblicato in Informatica e Tecnologia

SSD

Le unità NVMe M.2 vengono assegnate alla maggior parte delle schede madri. Queste unità possono connettersi su Gen 3.0 x4 in grado di gestire una larghezza di banda totale di 8 GB al secondo (bi­direzionale) in PCIe modalità Gen 3.0. Il vecchio Gen 1.0 x16 sarebbe in grado di offrire 2GB al secondo sempre in bidirezionale.

 

SATA 3 vs NVMe M.2

La larghezza di banda in combinazione con la veloce memoria NAND e un controller di prim'ordine sono in grado di consentire velocità di memorizzazione di massa. Possono essere utilizzate con i nuovi dispositivi basati su NVMe all'interno del vostro PC. E 'necessario avere un driver correttamente installato, questo può essere scaricata dal sito Web del produttore dell'hardware. Ciò consente ai dispositivi NVMe di funzionare all'interno del sistema operativo esistente.

SATA 3 (6Gbps) e TRIM

SATA 6G (SATA 3) è l'ultima revisione dei connettori delle unità di storage SATA. Aumenta la larghezza di banda del controller SATA da 3 Gbit al secondo a 6 Gbit al secondo. Windows supporta la funzione TRIM, che utilizza il sistema operativo quando rileva che un file è stato eliminato da un SSD. Quando il sistema operativo elimina un file su un SSD, aggiorna il file system e l'SSD tramite il comando TRIM. Al momento della cancellazione, l'SSD è in grado di leggere il blocco in memoria, cancellare il blocco, e scrivere di nuovo i dati in essi contenuti. La cancellazione è più lenta, ma non si ottiene alcun degrado delle prestazioni in scrittura, perché le pagine sono già vuote, e le prestazioni di scrittura sono generalmente quelle che ci interessano di più. Il firmware in un SSD deve sostenere TRIM. TRIM migliora le prestazioni solo quando si eliminano i file. Se si sovrascrive un file esistente, TRIM non aiuta e si otterrà lo stesso degrado delle prestazioni in scrittura come se TRIM non ci fosse. In AHCI, la modalità TRIM viene attivata automaticamente.

 

Gli SSD influiscono sulle prestazioni delle applicazioni è appurato, ma influiscono anche sui giochi? Assolutamente si.
Alcune unità di memorizzazione odiano i file di piccole dimensioni, altri, invece, funzionano bene con questi file.
L'incubo di qualsiasi unità di memorizzazione come HDD e SSD, è la memorizzazione di piccoli file il più velocemente possibile.
Per quanto riguarda i giochi, un SSD veloce può diminuire il tempo di caricamento complessivo dei vostri giochi e dei livelli. Il vostro SSD carica file eseguibili, file binari, shader e texture durante un gioco.

Articolo di: PC­-Mobile

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