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Redazione TirrenoNews

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La nuova giunta di Cosenza

Martedì, 25 Giugno 2013 16:53 Pubblicato in Cosenza

Escono Marina Machì, già assessore alla Formazione della coscienza civica e scuola, Alessandra De Rosa, già assessore alle Politiche sociali, Carmine Vizza, dimissionario, e Katya Gentile, sfiduciata dal sindaco.

Entrano,invece, Carmine Manna, Nicola Mayerà, Manfredo Piazza e Massimo Lo Gullo

Carmine Manna, consigliere comunale eletto nelle file del Pdl, 40 anni, laureato in Economia aziendale presso l’Unical, è stato giocatore e poi allenatore di pallanuoto, è presidente della società Cosenza Nuoto; Presidente e responsabile marketing della Co.Ge.i.s. (Consorzio cosentino Gestione Impianti sportivi); presidente della “T&GM” srl azienda di servizi.

Nicola Mayerà 39 anni, funzionario presso il dipartimento Internazionalizzazione della Regione Calabria è laureato in Economia aziendale all’Unical. Organizzatore d’importanti manifestazioni internazionali nel settore agroalimentare e in quello industriale.

Manfredo Piazza, 51 anni, è avvocato, patrocinante in Cassazione, con competenze in diritto del lavoro e delle imprese, diritto amministrativo, diritto civile. Manfredo Piazza è libero professionista, consulente giuridico per diverse pubbliche amministrazioni, patronati e sindacati; vicepresidente della Cooperativa “Delfino Lavoro”, docente presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Unical. Per la Provincia di Cosenza ha curato e pubblicato la “Guida normativa sull’edilizia scolastica”. Massimo Lo Gullo, consigliere comunale eletto con il Pdl, 50 anni, si occupa di commercio di prodotti informatici. Da sempre appassionato di politica, è stato prima nell’Udc e dal 2004 in Forza Italia. Ha iniziato il percorso di amministratore pubblico come consigliere della IV Circoscrizione cittadina. Attualmente è anche consigliere alla Provincia di Cosenza.

Ed ecco la nuova giunta:

Questa la composizione completa della Giunta con le deleghe assegnate:

Sindaco, Mario Occhiuto

Riqualificazione urbana e Rigenerazione della città antica, Creatività, Innovazione del ciclo dei rifiuti, Raccolta differenziata e riciclo dei materiali, Manutenzione e verde pubblico, Polizia Municipale, Capitale sociale e risorse umane, Piscine comunali, Igiene pubblica, Protezione civile

Vice sindaco : Luciano Vigna,

Bilancio e Tributi, Gestione e valorizzazione del Patrimonio, Strategie attive per il lavoro

Assessore Davide Bruno

Giovani e futuro (imprenditorialità e lavoro giovanile, Web 2.0) Legalità e Trasparenza Pianificazione urbana sostenibile

Assessore Geppino De Rose

Smart city e Social Innovation, Innovazione e Università, Agenda digitale, Formazione della coscienza civica, Scuola e cultura, Città a misura di bambino, Cittadinanza attiva

Assessore Martina Hauser

Sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili, Programmazione ed ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche, Efficientamento energetico, Qualità ambientale e controllo fonti inquinamento

Assessore Nicola Mayerà

Crescita economica urbana, Mobilità sostenibile, Economia dello sviluppo sostenibile, Internazionalizzazione e programmi di cooperazione

Assessore Carmine Manna

Fondi UE e nuova programmazione comunitaria, Qualità della vita e salute pubblica, Cooperative sociali e loro attività di manutenzione della città, Impianti sportivi ad esclusione delle piscine

Assessore Manfredo Piazza

Solidarietà e coesione sociale (anziani, famiglie, terzo settore, prevenzione), Emergenza casa, Politiche di integrazione ed inclusione delle minoranze

Assessore Massimo Lo Gullo

Decentramento e cura dei quartieri

Assessore Rosaria Succurro

Comunicazione, Turismo e marketing territoriale , Teatro e Spettacoli

Guccione ha detto «Sicuramente ha sbagliato ed è giusto che la magistratura faccia il suo dovere. Detto ciò, mi preme dire che non si può non avere una comprensione umana verso una persona che sta attraversando un momento particolare della sua esistenza. Io conosco Carnevale da tanti anni e mai mi sarei aspettato una cosa del genere».

Stiamo parlando di Gerardo Carnevale, 48enne nato a Paola, incensurato, domiciliato a Cosenza, sorvegliante idraulico part time, noto esponente politico, già segretario cittadino dei DS e poi del PD di Paola, già presidente del consiglio comunale di Paola tra il 2005-2006 e attualmente capostruttura del consigliere regionale del PD Carlo Guccione. Ed è stato molto vicino anche ad Antonio Acri, già presidente della provincia di Cosenza e poi consigliere regionale.

Andava in giro per la città indossando sempre più spesso la divisa di colonnello della Guardia di Finanza.

Un “finto colonnello” che “si spacciava come tale da mesi, lucrando vantaggi ed agevolazioni e promettendo il suo interessamento per trasferimenti, assunzioni ed altre agevolazioni”

Lo hanno fermato non i finanzieri ma i carabinieri di Rende

Non ha potuto mostrare il tesserino di Finanziere ma ha mostrato un tesserino di riconoscimento Dipartimento interno Sicurezza, presidenza del Consiglio dei ministri, ed ha sostenuto di appartenere ai servizi segreti.

L’uomo è stato arrestato per possesso di segni contraffatti e processato per direttissima è stato condannato all'obbligo di firma.

Stupore è la parola giusta, ma forse occorre indagare meglio sulle ragioni psicologiche di questi comportamenti.

Paola & dissesto. Siamo alla farsa!

Martedì, 25 Giugno 2013 09:49 Pubblicato in Paola

Quello che succede a Paola è la tragicommedia di uno Stato incapace di governare se stesso e le sue parti, se non di una politica incapace di governare e che sta piano, piano contribuendo a distruggere l’Italia. Esagerato? Forse! O forse no! Vediamo

Insomma, Paola è in dissesto finanziario, si o no?

La risposta dovrebbe essere finanziaria e legale.

Ed invece sembra che in questo universo di finta politica e di inverosimile malgoverno, la risposta dovrebbe darla i parti ed i loro raggruppamenti.

E così, Paola è in dissesto per la attuale maggioranza; Paola non è in dissesto per la attuale minoranza( un tempo maggioranza)

Se non è farsa questa! Cosa lo è?

In Consiglio la minoranza abbandona i propri banchi, quasi a dimostrare che pèoè la maggioranza ha ( appunto) la maggioranza può dichiarare lo stato di dissesto!

Eh, no, signori. Il dissesto o c’è o non c’è. E non dovrebbe( anzi non deve) una maggioranza politica votarne la esistenza.

Tantomeno potrebbe una minoranza(ieri maggioranza e quindi almeno corresponsabile del dissesto) votare contro il suo riconoscimento

Se occorre una prova ecco la dichiarazione dell’avvocato della minoranza: “Secondo il mio parere è anormale che un ente locale stia sopravvivendo da due anni senza bilancio alcuno. Ritengo che sarebbe opportuno e doveroso l’intervento del prefetto di Cosenza, per emettere i prescritti provvedimenti di legge. In ordine al dissesto dichiarato valuteremo l’atto deliberativo appena sarà reso pubblico nella sua interezza”.

E la riprova è nella dichiarazione del capogruppo del PD Graziano Di Natale, l’unico della minoranza presente ai lavori del consiglio, il quale ha dichiarato: “La maggioranza di centrodestra da ottobre del 2012 ha relegato la città in una condizione di stallo, immobilismo con il chiodo fisso di dichiarare un dissesto a tutti i costi. Non si è capito neanche cosa in effetti proponessero di deliberare al consiglio. Su mia esplicita domanda se la delibera fosse o meno una nuova delibera di dissesto o un atto di conferma di quella precedente il segretario comunale così rispondeva: “è una delibera confermativa, meramente confermativa, innovativa!”; roba da decifrare con un traduttore giuridico di ultima generazione!”.

Poi Cambia Paola e Federazione di Sinistra, in una nota congiunta, scrivono “il Comune di Paola è senza bilancio ormai da due anni. Questa situazione è politicamente aberrante perché lascia un’intera comunità senza orizzonte, senza prospettive, senza futuro. L’amministrazione Ferrari passerà alla storia come l’amministrazione della paralisi: si è rifugiata in questa triste danza del dissesto per eludere gli impegni assunti con i propri elettori e per sottrarsi agli obblighi che la legge gli impone nei confronti di tutta la città. Non ha neanche voluto accogliere il nostro invito a celebrare un consiglio comunale aperto. Paola ha bisogno di politici vitali, laboriosi, generosi, responsabili, lungimiranti. Per questo, oggi più che mai riteniamo urgente che la parola torni al più presto agli elettori e che il sindaco lasci quel ruolo che ha dimostrato di non saper ricoprire”.

 

Infine l’ex candidato a sindaco, Alessandro Pagliaro, dichiara: “La battaglia sul dissesto finanziario è diventata un regolamento di conti tra vecchia e nuova amministrazione. Il motivo del contendere per l'opposizione è: si stava meglio quando si stava peggio con Perrotta. Per la maggioranza: si sta meno peggio oggi con Ferrari. E' comunque vero che al peggio non c'è mai fine. Nessuno parla di migliorare lo stato della nostra città. Nessuno opera per il bene di Paola. Se il mare un giorno è pulito è merito di Ferrari. Se il giorno dopo è sporco la colpa è di Ferrari. Se i lavori del bivio sono fermi la colpa è di Perrotta. Se vanno avanti il merito è di Perrotta. L'unico dato certo, ieri come oggi, è comunque il crollo verticale di Paola. Meriti nessuno. Colpe tante e da dividere in modo proporzionale: disoccupazione dilagante, acqua che manca nei quartieri, spazzatura per le strade, il Porto fantasma, servizi carenti. Tutti a casa forse sarebbe meglio”

Insomma non si sa se ci sia o meno il dissesto. Si sa soltanto che non c’è il bilancio!

 

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