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Redazione TirrenoNews

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La città si sveglia e partecipa al consiglio comunale

Martedì, 25 Giugno 2013 23:01 Pubblicato in Politica

Vi avevamo preannunciato sorprese e sorprese sono state

La principale è che la sala consiliare dopo tanto tempo contava una notevole presenza di pubblico interessato.

Come non ne vedevamo da tempo. Per anni i presenti siamo stati meno delle dita di una sola mano

Ed invece stasera guarda che pubblico.

In prima fila gran parte dei componenti del neoeletto consiglio di frazione.

Poi qualche pidiellino, un gruppo di radioamatori, qualcuno del M5S, qualcuno senza dichiarata fede politica ma semplicemente incazzato ( ci si scusi il termine, ma è quello da loro usato) per lo stato di abbandono del centro storico.

E forse questa presenza ha stimolato il dibattito tra le componenti consiliari, dando intensità alla voce della minoranza e tenuta alla maggioranza

Fabrizio Barca non ha peli sulla lingua. Solo le mani sono impegnate. Reggono un grosso bastone nodoso con il quale mena fendenti al Pd calabrese.

L'ex ministro del governo Monti e candidato in pectore alla segreteria del Pd , a Roma, sul Tevere, sopra un barcone incontra i cittadini.

E’ un appuntamento organizzato dai militanti di Sel e Pd.

Il tema è il futuro della sinistra italiana.

Interviene la deputata Marianna Madia che tuona contro quelle che definisce «vere e proprie piccole associazioni a delinquere sul territorio» che gestiscono a livello locale il potere nel Partito democratico.

Risponde Barca: «Quello che racconta Marianna Madia in Calabria, ad esempio, lo vedi benissimo, assume toni drammatici. In quella terra il partito è diviso tra veri e propri capibastone che vengono dal passato e un 25% di partito straordinario. Quello che ci hai detto in modo molto libero la gente lo vede».

Poi riferendosi ai risultati non proprio brillanti ottenuti dal Pd alle ultime amministrative. In calabria dove i democrat hanno perso la battaglia elettorale in tutti i grossi centri chiamati al voto, conclude: «Le persone a quel punto scelgono altri»

Barca qualche settimana fa in un tour in Calabria aveva dichiarato «Se il Pd è un pochino più onesto degli altri partiti, se crede di cambiare le cose, la gente lo voterà. Se, invece, crederanno che tutto è come prima, voteranno il partito originale e nessuno può meravigliarsi se il Pdl prende una valanga di voti».

Francia/ 16mila donne hanno rimosso le protesi al seno

Martedì, 25 Giugno 2013 22:14 Pubblicato in Mondo

Più di 16 mila donne si sono sottoposte all'espianto delle protesi al seno al silicone PIP: il 25% dei dispositivi sono risultati già danneggiati. Le donne si sono sottoposte all'espianto degli impianti al seno, dopo che le autorità francesi hanno segnalato che i dispositivi PIP erano due volte più soggetti alla rottura rispetto agli altri marchi e che erano fatti di silicone industriale, non autorizzato dall'Istituto di sanità francese, perchè considerato cancerogeno. Si ritiene che altre 300 mila protesi PIP siano state impiantate fuori dai confini del Paese. L'Istituto della Sanità Nazionale Francese aveva lanciato l'allarme sulle protesi al seno già nel 2011, ma non tutti i Paesi le avevano bandite. Ricerche mediche francesi avevano riscontrato 70 casi di tumori al seno tra le donne che si erano impiantate le PIP, ma non sono state riscontrate prove evidenti di "correlazione tra l'impianto delle protesi ed i tumori". Il creatore delle PIP, Jean-Claude Mas e' stata incriminato per omicidio colposo e frode, i suoi dispositivi sono stati banditi e la sua azienda chiusa.agi

 

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