Non è vero che i santi sono distratti. Affatto.
Anzi sembrano più vigili che mai. Una delle infinite prove la offre San Giuseppe da Catocastro.
I nostri lettori lo sanno. Hanno avuto contezza delle lettere, dirette ed indirette, inviate all’amministrazione comunale. E noi sappiamo che se il comune di Amantea, quando nemmeno c’era questa amministrazione, ha avuto un importante finanziamento a seguito delle frane e dei danni occorsi per le intense piogge, lo si deve anche a san Giuseppe che non ha mancato di intercedere.
Quella di Catocastro è l’unica chiesa a lui intestata , una chiesa che rischia di crollare ed insieme alla quale scomparirebbe anche la memoria quotidiana di san Giuseppe. Una chiesetta che è rimasta impressa nel cuore e nelle mente di tutti coloro che sono partiti da Amantea per andare a trovare lavoro nel mondo; lui San Giuseppe, il santo lavoratore.
Ed anche nei giorni scorsi dopo aver visto i giovani rocciatori apporre un fazzoletto di “cannavazzo” per tutelare la chiesa di san Giuseppe ha ringraziato
E ringrazia anche oggi appena visto il vecchio camion e la piccola ruspa che sta ripulendo la statale 18 che collega Acquicella con Catocastro.
Un passaggio pedonale e ciclabile.
Vivaddio! Meglio che niente.
E poi forse prima o dopo ci andrà al comune uno che si chiami Giuseppe e ne onori il nome
Fin’ora hanno vinto solo gli i Franco, i Sante, i Pasquale, tanti altri santi anche senza chiesa.
Ma chissà domani!