Un tempo i giovani catocastresi scendevano verso Acquicella insieme alle giovani turiste per vedere le lucciole.
Il buio, in sostanza, era cercato!
Oggi sono rari i catocastresi, i turisti e le lucciole.
Ed altrettanto rare le lampadine accese della pubblica illuminazione.
E così affacciati ai balconi delle poche case abitate ci si interroga sul mistero della luce che non c’è più.
E pensare che era un quartiere fortemente illuminato, come si conviene ai quartieri periferici e semi abbandonati.
Tutto- ci dicono- è iniziato quando sono stati effettuati alcuni lavori da parte di una ditta incaricata dall’Enel.
Lavori che inizialmente lascarono l’intero quartiere totalmente al buio.
Ora, invece, le lampadine si illuminano a saltapicchio.
Come se si trattasse di lampadine fulminate.
#dellaseriemom’appiccioemoni#.
O se volete #daerllaserieunas’appicceedunano#.
Eppure si vedono spesso gli elettricisti comunali armeggiare sull’autoscala alla ricerca di una soluzione difficile se non impossibile.
Tanti hanno telefonato al comune.
Qualcuno ci ha informato e pregato di segnalare la cosa sul nostro blog, quasi che esso possa fare quel miracolo che gli uomini non sanno fare.
La normalità!
Ho suggerito loro di accendersi una lampadina davanti casa a spese loro